Il Commercialista Veneto n.239 (SET/OTT 2017) - page 21

NUMERO 239 - SETTEMBRE / OTTOBRE 2017
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IL COMMERCIALISTA VENETO
Alessandro Solidoro
raggiunse i suoi massimi livelli e una generazione di giovani decise di
intraprendere la carriera di giudice, così come oggi una generazione di
giovani decide di usare quelle piattaforme social (es: BLA BLA CAR o
AIRBNB) che si fondano sulla fiducia accordata a dei perfetti scono-
sciuti.
“E poi cosa successe?” mi chiederete.
E poi, tangentopoli, e parlo a titolo personale, sarebbe stato meglio non
ci fosse stata perché i risultati a oggi parlano di una fiducia tradita: la
corruzione è, non solo aumentata, ma è una prassi a tutti i livelli e oggi
la fiducia nella magistratura è venuta meno completamente. Al contra-
rio, oggi, la voglia di fiducia è di nuovo tra di noi attraverso quelle
piattaforme social citate in precedenza ma che rappresentano nient’altro
che un ritorno al passato.
“Al passato?” direte voi con sorpresa.
“Sì, proprio al passato”, perché nel passato ci si fidava perché avevamo
o pensavamo a una certa idea di mondo.
C’è però un se
. Infatti, se è vero che non è il passato a determinare il
presente ma è il futuro, è, altresì, vero che il confronto tra passato e
presente è impietoso e ci dice che la fiducia tra privati (cd. altra fiducia)
è presente mentre per quanto riguarda la fiducia istituzionale, a parte
brevi periodi temporali (direi tangentopoli e subito dopo la II guerra
mondiale), questa è sempre stabile con la lancetta rivolta verso il mini-
mo. C’è però anche un ma.
Quando un anno fa ho iniziato a documentarmi per scrivere questo
saggio ho avuto uno shock. La sorpresa è stata tanta poiché la fiducia è
anche diventata un business e io non me ne sono accorto.
Un esempio può aiutare e a tal proposito si segnala il LENDING CLUB
(una fintech dove Google e la famiglia Agnelli hanno messo un chip di
soldi e se lo fanno loro, forse significa che vale la pena fare quest’inve-
stimento) o per i più giovani, quella che io chiamo l’
industria
dell’ami-
cizia
: FACEBOOK.
Da qui una domanda: Ma la fiducia può diventare un business?
Dopo lunghe riflessioni (oddio, mi sembra il verbale di un consiglio di
amministrazione), la risposta che mi sono dato è stata: “E perché no!
D’altra parte ci sono i risultati che confortano la mia risposta”.
Ma se è così nel presente,
sarà così anche per il futuro
? Mia nipote mi
ha risposto che devo avere fiducia. Sono un poco perplesso e mi sento
anche un poco...In ogni caso, ringrazio mia nipote ma questa risposta
non mi basta!
D’altra parte, più che la risposta è la domanda che fa la differenza e
quindi, la domanda è corretta? La risposta può essere duplice:
Sì, infatti ogni genitore cerca di insegnare ai propri figli ad avere fiducia
(nelle persone, nelle istituzioni, nel prossimo), perché in primis puoi
essere incoraggiato a sbagliare solamente se hai fiducia e secondaria-
mente e qui voglio proseguire con il filmato di WILL HUNTING E LA
SUAVISIONEROMANTICADELLAFIDUCIA(anno 1997)
SeanMaguire
: La fiducia. E’ molto importante in un rapporto ed è anche
molto importane in una situazione clinica. Perché la fiducia è il fattore
più importante per operare una breccia nel paziente?
Vin
: Perché, la fiducia, la fiducia è vita.
Quindi la risposta è:
Sì PERCHE’LAFIDUCIAE’VITA!
ed è una rispo-
sta che ci abbaglia.
No, la domanda non è corretta perché la risposta sopra riportata è in
contraddizione con la domanda che ci fanno gli intervistatori professio-
nisti della fiducia:
Parlando
in
generale
,
direbbe che ci si può fidare
della maggior parte delle persone o che non si è mai abbastanza
prudenti quando si ha a che fare con gli altri
che semplificando è il
consiglio che ci hanno dato i nostri genitori:
NON ACCETTARE LE CARAMELLE DAGLI SCONOSCIUTI
” che in
età adulta ci porta a diffidare delle persone, almeno inizialmente.
Perché vedete, noi in realtà viviamo nell’era della sfiducia e quindi, di-
spiace dirlo ovvero dispiace svegliarvi da questo bel sogno che è la
realtà, ma alla televisione, stanno trasmettendo con successo, la serie:
BENVENUTI NELL’ERADELLASFIDUCIA!
dove addirittura ci sono
delle normative che ti insegnano ad avere sfiducia di tutti (leggasi ad
esempio, la normativa AML ovvero antiriciclaggio).
Direte: siamo proprio una generazione fortunata!
A tal proposito, Vi dirò io una cosa ossia che siete/siamo la prima o tra
le prime generazioni che ha dei dati oggettivi confrontabili e questo è
importante .
Infatti, anche ai tempi delle piramidi c’erano dei momenti in cui si aveva
fiducia o sfiducia, ma di questo non abbiamo i dati. Possiamo solo
immaginarlo!
Orbene, se viviamo nell’era della sfiducia, la conseguenza è ovvia e
scaturisce
de plano
dalle osservazioni in precedenza svolte o che pote-
te facilmente immaginare:
le persone sono generalmente portate a pen-
sare e a porsi in modo negativo nei confronti della sfiducia (e anche
in questo caso pensiamo alla normativa AML ovvero antiriciclaggio)
.
Il problema è che questi sacerdoti dell’ovvio sbagliano.
Sbagliano anche se questo errore è comprensibile ma non scusabile
perché:
“La sfiducia può portare alla costruzione d’istituzioni migliori, in que-
sto modo favorendo, e non ostacolando, la cooperazione.”
E aggiungo io, un pizzico di sfiducia fa bene anche nelle relazioni perso-
nali. Chiusa così la questione di ere geologiche tra fiducia e sfiducia
(anche se la questione è delicata), a mio parere dobbiamo sostenere un
esame, direi quasi medico e superare i tradizionali concetti di fiducia e
sfiducia per crearne di nuovi che siano alla pari con i tempi presenti.
Quindi? Quindi, la mia natura di provocatore seriale vince e vi sfido a
rispondere a queste semplici domande:
1.
Definire la fiducia è difficile anche perché ognuno la vede o la
vuole a modo suo, è vero o falso?
2.
Per arrivare a capire perché bisogna avere fiducia ci può essere
utile un’esperienza di fiducia tradita o negata, è vero o falso?
3.
La fiducia è il codice segreto per ottenere risultati perché i risul-
tati contano, è vero o falso?
4.
La fiducia è la moneta del futuro, è vero o falso?
“Basta Antonio, non ne possiamo più anche di questi giochi a premi.”
Va bene, ho capito. C’è un problema di attenzione, e quindi tornando
alla domanda originaria, di cosa parliamo quando parliamo di fiducia?,
io non ho una risposta per voi.
Perché... sommessamente mi viene da dire che la fiducia è come una
barzelletta: se la devi spiegare non funziona!!!
Si ringrazia:
Lorenzo Cherubini
per il contributo musicale della canzo-
neMI FIDODI TE.
Robin William
per il contributo cinematografico nel film WILL
HUNTING.
Voi
per il contributo di pazienza e di fiducia che mi avete accordato
nell’ascoltare il mio racconto sulla fiducia.
GRAZIEATUTTI.
Di cosa parliamo
quando parliamo di fiducia?
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