Il Commercialista Veneto n.239 (SET/OTT 2017) - page 16

16
NUMERO 239 - SETTEMBRE / OTTOBRE 2017
IL COMMERCIALISTA VENETO
Tabella V
Cash flow operativo
2013
2014
2015
Società della provincia di
Treviso
2.512.222
3.726.107
3.876.079
Società della provincia di
Verona
2.693.893
2.774.105
3.604.862
Società della provincia di
Vicenza
2.318.667
2.818.884
3.525.774
Società della provincia di
Padova
1.907.849
2.140.118
2.649.647
Società della provincia di
Venezia
1.290.328
1.387.126
1.855.694
Società della provincia di
Belluno
197.626
276.429
334.209
Società della provincia di
Rovigo
224.986
238.708
278.816
Totale
11.147.583
13.363.491
16.127.096
Imposte aggregate
2013
2014
2015
Società della provincia di
Treviso
513.748
613.413
627.859
Società della provincia di
Verona
709.091
834.460
850.756
Società della provincia di
Vicenza
761.909
823.391
766.870
Società della provincia di
Padova
610.545
664.046
647.610
Società della provincia di
Venezia
413.193
421.459
430.404
Società della provincia di
Belluno
76.288
87.222
101.949
Società della provincia di
Rovigo
66.362
84.582
83.770
Totale
Incidenza delle imposte sul cash flow operativo
2013
2014
2015
Società della provincia di Treviso
20,45% 16,46% 16,20%
Società della provincia di Verona
26,32% 30,08% 23,60%
Società della provincia di Vicenza
32,86% 29,21% 21,75%
Società della provincia di Padova
32,00% 31,03% 24,44%
Società della provincia di Venezia
32,02% 30,38% 23,19%
Società della provincia di Belluno
38,60% 31,55% 30,50%
Società della provincia di Rovigo
29,50% 35,43% 30,04%
Media ponderata*
28,27% 26,40% 21,76%
* rispetto alla dimensione del cash flow operativo
La componente tributaria
della pressione fiscale
SEGUE DA PAGINA 15
L’evidenza empirica è stata quindi che:
a)
nel triennio 2013-2015 in presenza di diversi interventi sulla tassa-
zione dei redditi delle imprese, di cui i principali sono stati l’esclusione
dalla base imponibile dell’Irap del costo del lavoro dipendente a tempo
indeterminato e l’aumento degli ammortamenti per i nuovi investimenti, si è
verificata una notevole riduzione del
c.t.r.
, per le società di tutte le dimen-
sioni;
b)
contemporaneamente a una forte riduzione del
c.t.r.
, le società di
capitali della Provincia di Treviso hanno registrato una crescita dei ricavi
aggregati pari al 42,2% (Tabella III);
c)
pur in presenza di una riduzione media del
c.t.r.
di quasi nove punti
percentuali, il totale delle imposte pagate dalle società della Provincia di
Treviso, dal 2013 al 2015, è aumentato di oltre il 9% (Tabella IV);
d)
le società di minori dimensioni mostrano un
c.t.r.
più elevato delle
società più grandi, probabilmente per l’effetto recessivo di un sistema di
limitazione alle deduzioni dei costi che si concentra su spese non variabili
con le vendite e che pertanto incidono maggiormente sulle imprese di pic-
cole dimensioni. Tale fenomeno che viene amplificato per le imprese
Ias
adopter
, che mostrano un
c.t.r.
inferiore di otto punti percentuali rispetto
alle società
non Ias
di maggiori dimensioni
5
;
e)
la componente residuale del “total tax rate” calcolato dalla World
Bank assumerebbe valori prossimi al 27,5%.
Per valutare la “sostenibilità” della tassazione sul reddito delle società di
capitali, ad avviso di chi scrive, ancor più del rapporto tra le imposte sul
reddito e il reddito prima delle imposte è significativo esaminare che rap-
porto si sia verificato tra le imposte sul reddito e i flussi di cassa prodotti
dalla gestione corrente delle imprese gestite in forma di società di capitali
(c.d. cash flow operativo).
Con il fondamentale aiuto del dott. Marcantonio Zago e con l’utilizzo della
banca dati A.I.D.A. abbiamo quindi calcolato anche il rapporto tra le impo-
ste sul reddito e il
cash flow operativo
.
Tale analisi è stata svolta per tutte le società di capitali del Veneto con
reddito ante imposte positivo e ha mostrato che:
L’incidenza media ponderata rispetto alla dimensione del cash flow opera-
tivo delle imposte di esercizio sul cash flow operativo, nel Veneto, nel 2015,
è stata del 21,76%, mentre era del 28,27% nel 2013 (Tabella V).
Vi è una sensibile differenza tra le società delle diverse Province, dove
l’incidenza minima si registra a Treviso, sia nel 2013 (20,45%) che nel 2015
(16,20),mentre l’incidenzamassima si registra aBelluno, sia nel 2013 (38,60%)
che nel 2015 (30,50%).
Rapportata al cash-flow prodotto, la componente tributaria in senso stret-
to della pressione fiscale, ossia quella delle imposte sui redditi societari,
calcolata per la società con sede nel Veneto, sembra rientrare in ragionevoli
parametri di sostenibilità.
Il forte divario tra la “pressione fiscale” sulle imprese italiane e quelle sulle
imprese di Paesi tradizionalmente considerati a elevata tassazione sul reddito
e con alto grado di servizi pubblici, come la Germania e la Svezia, di conse-
guenza, sembra frutto della componente non tributaria del “total tax rate”,
vale a dire delle imposte e dei contributi sui salari, che attualmente sembrano
rappresentare la vera emergenza per un sistema fiscale sostenibile.
5
Secondo l’art. 83, comma 1 terzo periodo, del DPR 917/1986, il reddito imponibile
per i soggetti IAS/IFRS è determinato prendendo avvio dall’utile (perdita) derivante
dal conto economico separato, senza la necessità di effettuare variazioni previste dal
TUIR quando queste riguardino la qualificazione, l’imputazione temporale e la classi-
ficazione (v. G. Zizzo,
La questione fiscale delle società IAS/IFRS
, p. 22, in G. Zizzo
(a cura di)
La fiscalità delle società IAS/IFRS
, Milano, 2011)
Tabella IV
Imposte sul reddito delle soc. di capitali nella Provincia di Treviso*
* tutte le società con sede nella Provincia
2013
2014
2015 var. 15-13
Imposte aggregate
583.415
645.072
638.339
54.924
Variazione percentuale
10,57% -1,04% 9,41%
1...,6,7,8,9,10,11,12,13,14,15 17,18,19,20,21,22,23,24,25,26,...32
Powered by FlippingBook