Il Commercialista Veneto n.239 (SET/OTT 2017) - page 31

NUMERO 239 - SETTEMBRE / OTTOBRE 2017
31
IL COMMERCIALISTA VENETO
Alessandro Solidoro
C
ONOSCERE GLI
O
RDINI
PADOVA
-
Scheda
Iscritti 1904 (di cui 1257 uomini, 647 donne)
TRENTO e ROVERETO
-
Scheda
Iscritti 681
(al 15/10/2017)
(473 uomini, 208 donne)
Presidente
:
PasqualeMAZZA
Vice-Presidente
: Raffaella FERRAI
Segretario
:
Stefano SCOZ
Tesoriere
:
Lorenzo SAVORELLI
Consiglieri
:
Michele BALLARDINI,MaraDAVI
Mario DE ZORDO, Daniela DEFRANCESCO
MauroDIVALERIO,Maria SilviaKLUC
Debora PEDROTTI
I
n un bellissimo libro prodotto dall’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli
Esperti Contabili di Padova dal titolo “L’arte del conto a Padova, dal
Contador
al
commercialista in un viaggio attraverso i secoli” i colleghi che nel corso degli
ultimi decenni hanno contribuito a guidare e a far crescere la professione
ripercorrono le tappe fondamentali dello sviluppo della figura del contabile dal Me-
dioevo sino ai giorni nostri, passando attraverso il Rinascimento, la Repubblica di
Venezia, la dominazione Austriaca, l’unità d’Italia, i due conflitti mondiali sino ai
ruggenti anni del boom economico per arrivare ai giorni nostri. Questo libro oltre a
dare uno spaccato della evoluzione del contabile nel corso dei secoli, racconta ugual-
mente bene la nostra storia, in particolar modo nel nostro tessuto locale, sia regionale
che Padovano in particolare.
Ne emerge la figura del commercialista come figura chiave dello sviluppo economico
di un tessuto produttivo, sia locale sia nazionale, custode di una scienza che spesso è
un’arte, e che oggi più che mai merita una valorizzazione delle proprie competenze
che risultano fondamentali per una crescita economica equilibrata e armoniosa.
Ma se in questo libro vediamo quanto profonde siano le radici della nostra professione
possiamo anche intravedere quale sia il futuro che ci aspetta e nel quale, pur con qualche
patimento e con qualche preoccupazione, saremo certamente protagonisti. L’Ordine di
Padova, pur mantenendo profondi legami con il suo glorioso passato, è sempre stato
proiettato al futuro ed ha sempre cercato di anticipare i tempi e bruciare le tappe.
Solo per citare alcune iniziative di cui l’Ordine di Padova è stato promotore possiamo
includere il trasferimento della sede dalla gloriosa sede storica della centralissima via
Battisti al nuovo edificio di via Gozzi, recentissimo e attrezzato di tutto punto, alla
banca del tempo, istituto con cui i Colleghi prestano opera negli studi di altri profes-
sionisti che si trovino in condizioni di difficoltà e che ha già raggiunto la ragguardevole
cifra di 3.000 ore remunerate. Tale iniziativa, particolarmente utile ai colleghi che
debbano gestire ricoveri ospedalieri, assistere congiunti con problemi di salute o
colleghe che debbano gestire la maternità, dimostra anche una particolare sensibilità
dell’Ordine alla propria componente “rosa”, componente che ha sempre dimostrato
la propria partecipazione alle attività istituzionali con figure di spicco tanto tra i
Consiglieri quanto con la elezione di una Presidentessa tra le prime dei vari Ordini
professionali, emblema di una città universitaria che, è bene ricordarlo, ha conferito
nel 1678 la prima Laurea ad una donna e che anche oggi si mantiene fedele alle proprie
visioni moderne e progressiste.
Ancora all’ombra del Santo con il patrocinio istituzionale sta crescendo sempre di più
la parte informatica ed elettronica dei rapporti tra Contribuenti e Amministrazione
Finanziaria, con iniziative volte alla conservazione sostitutiva elettronica dei docu-
menti, fatturazione elettronica e digitalizzazione, a testimonianza di quanto abbia
attecchito nel nostro territorio la onda lunga della New Economy.
Strizzando l’occhio alle nuove possibilità offerte dalla tecnologia l’Ordine ha intrapreso
una campagna di sensibilizzazione dei contribuenti ai fenomeni dell’abusivismo profes-
sionale e dei rischi connessi, ha rinnovato la propria comunicazione istituzionale tramite
un nuovo sito ed una nuova strategia di comunicazione, ha istituito apposite commissioni
di studio volte a guidare gli iscritti nei meandri del futuro della nostra professione accom-
pagnandoci e guidandoci nelle nuove opportunità che si prospettano all’orizzonte.
Ma, mutuando un termine alla tecnologia telefonica, quello di Padova rimane un
ordine
Dual Band
con un occhio sempre puntato al futuro ma con delle solide tradi-
zioni che hanno sempre contraddistinto la vita associativa. Uno dei pilastri storici
sono i Lunedì dell’Ordine, che recentemente hanno mutato il nome in Aperitivi dell’
Ordine a sottolinearne l’aspetto più informale di scambio di opinioni tra Colleghi che
non quello di meri incontri formativi, cosi come i recenti Mercoledì della Revisione
intendono fornire ai colleghi il necessario supporto formativo, senza perdere di vista
la dialettica con i colleghi.
Vivacissimi sono anche gli incontri informali che si tengono come da tradizione presso
la sede dell’Ordine, dove i colleghi più anziani mettono a disposizione delle nuove
leve le loro profonde esperienze professionali e dove, tra uno sguardo burbero ed una
battuta salace, i segreti di questa professione si tramandano in maniera quasi palpabile.
Sempre a proposito di tradizione non possiamo tacere la infinita pazienza, la cui
origine si perde nella notte dei tempi, che tutto lo staff dell’Ordine dimostra ai suoi
iscritti i quali non sempre si rendono conto di quale enorme mole di lavoro ci sia dietro
tutte le attività portate avanti ogni giorno dalla struttura.
Per concludere, nonostante qualche brontolio e qualche lamentela per le sempre nuo-
ve incombenze cui siamo sottoposti, tutto l’Ordine di Padova e tutti i colleghi guar-
dano al futuro della professione con entusiasmo, ottimismo e perfino con esuberanza,
esuberanza che trova la sua più naturale espressione nelle sempre gradite prove
sportive tra cui Calcio, Sci, Vela e Corsa, il cui nutrito palmares fa bella mostra di se
nella sala d’ingresso e testimonia che questa professione, anche se ogni tanto ci fa
perdere il lume della ragione, almeno a livello fisico ci mantiene in forma.
Presidente
:
Dante CAROLO
Vice Presidente
: Davide IAFELICE
Segretario
:
Silvia RAMPAZZO
Tesoriere
:
Antonio STURARO
Consiglieri
:
Chiara BACCO, Claudia
CARLASSARE, Cesare CASORIA
Enrico GRIGOLIN, Giorgio
LONGHIN, Chiara MARCHETTO
Giuseppe PERENCIN,
Franco PERES, Carmen PEZZUTO
Stefano PUCCINI, Stefania TARGA
I
n provincia di Trento trovano sede due giurisdizioni di Tribunale: quello di
Trento e quello di Rovereto; ciò nonostante, l’Ordine dei Dottori Commer-
cialisti è unico per entrambe. L’Ordine accoglie 681 iscritti, suddivisi tra le
due sezioni. Netta la predominanza dei 673 iscritti in sezione A contro gli 8
della sezione B. I colleghi uomini sono oltre il doppio delle donne: 473 a 208.
L’età media è di 48,52 anni. Gli iscritti con meno di 35 anni di età sono 99. Gli
iscritti nell’elenco speciale sono 22; 15 le STP iscritte. Il registro tirocinio conta
54 nuove potenziali leve.
LA PROVINCIA DI TRENTO è da sempre “cuscinetto” tra il mondo tedesco e
quello italiano, pur mantenendo una netta inclinazione verso quest’ultimo. A
questo suo ruolo “ponte” deve in gran parte la sua autonomia speciale. Il Trentino
è un territorio montano, ma non per questo inidoneo all’agricoltura e all’alleva-
mento, che assumono però le caratteristiche tipiche montane. Particolarmente
sviluppato il settore viti-vinicolo.
La sua posizione di “ponte” tra Italia e Nord Europa ha sempre favorito il
commercio. La provincia è infatti attraversata dalla direttrice del Brennero.
Per la sua conformazione e il clima, particolarmente sviluppato è il settore del
turismo, primariamente invernale ma con buoni risultati anche nel turismo estivo
e lacustre (lago di Garda). L’industria tradizionale sta vivendo un periodo di
difficoltà. Negli ultimi anni ha preso avvio un ampio progetto volto a costruire in
Trentino poli di eccellenza per la ricerca tecnologica e l’innovazione in settori
strategici: prima nel settore
green
(con Progetto Manifattura a Rovereto) ed ora
con il Polo della Meccatronica, sempre a Rovereto. L’obiettivo è di dare impulso
alla ricerca e all’innovazione affinché facciano da traino al settore produttivo,
ancorché non su ampia scala.
Una particolarità dell’economia trentina è ancora oggi rappresentata dal settore
cooperativo. Le cooperative trentine sono molto attive nel settore del credito
(prima Casse Rurali, poi banche di credito cooperativo, ora verso il polo nazio-
nale che gravita attorno a Cassa Centrale Banca) e della trasformazione dei
prodotti agricoli (caseifici sociali, cantine sociali, consorzi ortofrutticoli), meno
nel settore della distribuzione commerciale (famiglie cooperative). Negli ultimi
anni – in linea con i bisogni sociali emergenti – si stanno sviluppando anche
cooperative di servizi, incluse quelle sociali. Un evento di rilievo che si tiene ogni
anno a Trento a fine maggio è il Festival dell’Economia.
In questo panorama sono chiamati ad operare i dottori commercialisti e gli esper-
ti contabili della provincia.
IL CONSIGLIO IN CARICA è quasi completamente rinnovato, fatta eccezione
per il Presidente (che peraltro aveva già svolto lo stesso ruolo in passato, ma non
nella tornata elettorale precedente) ed una consigliera che proviene dal Consiglio
precedente. L’obiettivo del Consiglio dell’Ordine in carica è di riportare la profes-
sione al centro delle dinamiche economiche e d’impresa, con un ruolo di guida e
costante punto di riferimento; un professionista dinamico e versatile al servizio
non solo dei clienti, ma anche delle istituzioni e dell’economia del territorio. In
questo contesto, l’Ordine vuole essere luogo di formazione e socializzazione per i
colleghi, strumento attraverso il quale anche coloro che non appartengono a realtà
strutturate o a
network
possano riuscire a costruire e condividere competenze.
L’attività dell’Ordine è organizzata in commissioni, dove tutti i colleghi che si
mettono a disposizione della professione trovano spazio. Delle stesse fanno
parte i componenti del consiglio dell’Ordine con ruolo di coordinamento, a cui si
aggiungono i componenti esterni. Le commissioni si occupano di temi specifici,
per lo più con funzioni consultive e istruttorie. Queste le commissioni attivate:
-
procedure concorsuali - sovraindebitamento - liquidazione parcelle
- comunicazione esterna - formazione e aggiornamento professionale
- antiriciclaggio
- incompatibilità e difesa competenze professionali
- tirocinio Professionale - revisione Enti Locali - mediazione
Importante anche il rapporto con l’Università degli Studi di Trento dove, in
convenzione con il Triveneto, è stato avviato il percorso professionalizzante
volto ad intraprendere la carriera di commercialista.
Molte altre sono le “cose da fare” e i “desiderata”. Il Presidente tiene in partico-
lare ad evidenziare due importanti progetti a cui il Consiglio sta lavorando:
“(1)
la Banca del Tempo e (2) il Progetto Scuola, nel solco di analoghe iniziative già
attivate da altri Ordini, anche del Triveneto”
, per rinsaldare la solidarietà tra
colleghi e per far conoscere la professione ed il suo ruolo a partire dalle nuove
generazioni.
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