Il Commercialista Veneto n.231 (MAG/GIU 2016) - page 13

NUMERO 231 - MAGGIO / GIUGNO 2016
13
IL COMMERCIALISTA VENETO
Alessandro Solidoro
Le SS.UU. stabiliscono al fine di accertare la
ricorrenza della qualità di piccolo imprenditore
due parametri di riferimento che necessitano di
un successivo sviluppo:
1. incidenza del lavoro del titolare dell’impresa e
dei suoi familiari nello svolgimento dell’attività
in relazione ai dipendenti utilizzati,
2. determinazione del Capitale investito nell’im-
presa sia in termini di macchinari che di materie
prime.
Per entrambe le entità le SS.UU. premettono
considerazioni diverse in base al settore in cui
l’impresa si trova ad operare, recependo anche
in parte l’impostazione logica iniziale della L.Q.:
Attività svolta
: Settore della produzione di beni
o servizi in cui opera l’impresa:
la sentenza ha
posto particolare attenzione alle caratteristiche
intrinseche del settore economico in cui l’impre-
sa artigiana si trova ad operare recependo anche
una certa impostazione della L.Q.
(es. nell’atti-
vità edile di subappalto l’impiego di personale è
elevato e non è determinante l’apporto di mezzi
ad alta tecnologia, mentre nelle lavorazioni mec-
caniche in subfornitura non viene più richiesto un
impiego elevato di personale bensì di macchinari
a controllo automatico manovrati a volte dal solo
titolare e familiari, ecc.).
1. Incidenza del lavoro del titolare
dell’impresa
e dei suoi familiari nello svolgimento dell’attività
in relazione ai dipendenti utilizzati:
Gli elementi da prendere in considerazione sono:
-
il numero e costo dei dipendenti
: Retribuzio-
ni, ratei, contributi e quota TFR; la sommatoria
fornita dai dati della situazione contabile an-
nuale assestata va poi integrata con il numero
dei dipendenti rilevabile dalla dichiarazione dei
sostituti d’imposta;
-
il numero e costo dei lavoratori interinali
:
il numero va rapportato al periodo annuale di
utilizzo, mentre il costo va rilevato dalla situa-
zione contabile annuale assestata eliminando il
compenso richiesto dalla società fornitrice;
-
il numero e costo dei collaboratori
: sono tali
i familiari per le imprese familiari (partecipano
solo agli utili e non alla perdite), il coniuge per
l’impresa in comunione (partecipa all’utile al
pari del titolare) ed i soci amministratori nelle so-
cietà di persone che percepiscono un compenso
(data la loro determinazione, si tratta di dati che
mal potrebbero adattarsi ad essere confrontati
con i corrispondenti del personale dipendente)
;
-
il numero e costo degli associati con apporto
di solo lavoro
: la remunerazione consiste in una
quota del risultato economico, per cui anche
per tale dato valgono le considerazioni per i
collaboratori;
-
il numero e remunerazione dei soci:
per le Srl
viene espresso dal compenso annuo ed accessori,
mentre l’utile non prelevato non sarebbe altro che
un costo da reinvestimento per il rinnovo della
struttura organizzativa;
-
il confronto fra il lavoro del titolare e suoi fa-
miliari rispetto al lavoro dei dipendenti utilizzati
dev’essere di
prevalenza
del primo su secondi,
nonché:
a
) va verificato sia sulla base delle unità impie-
gate (Titolare e/o Soci lavoratori e collaboratori
familiari rispetto al numero dei dipendenti e
figure esterne simili) che dei rispettivi costi, il
cui presupposto per un calcolo di effettivo con-
fronto, è l’utilizzo di un parametro di costo che
rispetti l’omogeneità tra le due categorie (Tito-
lare/Collaboratori familiari/Soci) e (Dipendenti/
Interinali/Associati),
b
) il parametro che può essere validamente uti-
lizzato per i soggetti lavoratori non dipendenti
(Titolare/Collaboratori familiari/Associati) può
essere dato dal costo annuale per il Dipendente
con la qualifica più elevata e con la maggior
durata del rapporto di lavoro, in quanto rispetta
un dato caratteristico interno dell’impresa,
c) il Fatturato, secondo le SS.UU. va depurato
del costo Materie utilizzate,
in modo che il Co-
sto complessivo del lavoro risulti preponderante
sul Fatturato così determinato, eliminando i casi
in cui le materie prime utilizzate siano di costo
superiore agli altri fattori di produzione.
2. determinazione del Capitale investito
nell’impresa sia in termini di macchinari che
di materie prime
(ndr:
con rapporto di preva-
lenza del lavoro del titolare e familiari
)
Con l’affermarsi della valutazione/accertamento
in base al tipo di “attività svolta” e del
concetto
di Capitale investito quale “Capitale consumato
o impiegato”
, hanno perso una relativa validità
sia l’entità del Fatturato, che va considerato di
volta in volta in base alla natura dell’attività,
sia l’utilizzo in proprietà dell’unico immobile
dell’impresa, atteso che solo poche attività
possono essere svolte presso luoghi diversi che
non siano fissi o propri (es. presso i cantieri per
le imprese edili) oppure in locali di terzi (es. le
Cooperative di produzione e lavoro per lavora-
zioni in appalto presso il committente).
Il
Capitale consumato o utilizzato
è dato dal
costo dei seguenti fattori:
a
) Costo del Personale: come determinato al
precedente sub-1,
b
) Costo delle Materie impiegate: tale entità deve
riferirsi più propriamente all’utilizzo sia di tutte
le Rimanenze Iniziali (materie prime, semilavo-
rati e prodotti finiti) che agli acquisti sostenuti
nel periodo, per cui il reale costo di utilizzo verrà
rettificato con la “variazione delle Rimanenze”,
c
) Costo delle lavorazioni esterne, ivi comprese
le Fatture da ricevere al netto di resi,
d) Ammortamenti, Fitti passivi per locazioni/
noleggi e Canoni leasing dei Beni Strumentali,
tali da indicare il consumo dei beni in proprietà
o in locazione, attesa anche per gli immobili la
necessità di un sito ove svolgere l’attività,
e
) Costo delle manutenzioni e riparazioni “ordi-
narie” per il funzionamento dei Beni strumentali.
Il punto 2 delle SS.UU. dev’essere verificato:
- sia nella
prevalenza del Costo complessivo
del lavoro
come determinato al precedente sub-
1,
rispetto al Costo del Capitale consumato o
utilizzato
, come ora definito,
- che nella
prevalenza del Costo complessivo del
lavoro rispetto al Fatturato depurato/integrato
dal costo dei materiali utilizzati come rettificato
con la Variazione delle Rimanenze
.
Il Costo complessivo del lavoro dev’essere a sua
volta costituito prevalentemente dal costo del
lavoro del Titolare/Soci e Collaboratori familiari.
A conclusione si allegano nella pagina successiva
schemi per il calcolo dei Parametri.
DIRETTORE RESPONSABILE
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Via Municipio, 6/a - 31100 TREVISO
Tel. 0422-583200 Fax 583033
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VICE DIRETTORE
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Piazza De Gasperi, 12 - 35131 PADOVA
Tel. 049-655140 Fax 655088
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BASSANO DEL GRAPPA
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Via Ca' Dolfin, 37 - 36061 BASSANO (VI)
Tel.0424 - 228106 Fax 232654
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BELLUNO
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Via Garibaldi, 3 - 32100 BELLUNO
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BOLZANO
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Via Mendola, 3 - 39100 Bolzano
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mail
PADOVA
Ezio Busato
Piazza De Gasperi, 12 - 35131 PADOVA
Tel. 049-655140 Fax 655088
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Via G. Cantore, 21 - 33170 PORDENONE
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e Fax 030193
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Emanuela De Marchi
Via XXIV Maggio, 3 - 33072 CASARSA (PN)
Tel. 0434-871020 Fax 86111
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emanuela.demarchi @carusoedemarchi.it
ROVIGO
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Via Mantovana, 86 - 45014 PORTO VIRO (RO)
Tel. 0426 321062 fax 323497
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TRENTO E ROVERETO
Silvia Decarli
Corso Buonarroti, 13 - 38122 TRENTO
Tel. e Fax 0461- 835949
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Via degli Artisti 9 - 34121 Trieste
Tel. e Fax 040 4702090
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UDINE
Guido Maria Giaccaja
Via Roma, 43/11D - 33100 UDINE
Tel. 0432 - 504201 Fax 506296
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VENEZIA
Luca Corrò
Via Brenta Vecchia, 8 - 30174 MESTRE (VE)
Tel 041-971942 Fax 980015
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VERONA
Claudio Girardi
Via Sommacampagna, 63/A - 37137 VERONA
Tel. 045 - 596450 Fax 591411
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Giordano Franchini
Via Custoza, 26 - 37069 Villafranca (VR)
Tel. 045-6303688 Fax 045-6303423
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VICENZA
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