Il Commercialista Veneto n.231 (MAG/GIU 2016) - page 23

NUMERO 231 - MAGGIO / GIUGNO 2016
23
IL COMMERCIALISTA VENETO
Alessandro Solidoro
9. Zone di sviluppo industriale e produttivo
Il Sudafrica ha quattro zone franche denominate Industrial
Development Zones
(IDZ), dove la produzione viene agevolata.
1.
Coega (vicino a Port Elizabeth) una zona d’investimenti nella provincia del
Eastern Cape,
ideale per industrie che hanno prospettive di distribuzione mondiale;
2.
East London
hub
industriale dell’industria automobilistica (
Eastern
Cape
);
3.
Richards Bay
terminal hub
per esportazioni carbonifere (
KwaZulu-
Natal
);
4.
Johannesburg International Airport (Gauteng)
, situato nel centro eco-
nomico del paese presso l’aeroporto internazionale Tambo dove si è costituita una
zona industriale di trasformazione per aumentare la competitività dell’industria
manifatturiera della provincia.
L’obiettivo delle Zone per lo Sviluppo Industriale è quello di fornire agli investitori
delle aree che collegano direttamente ai porti internazionali e che offrono la possi-
bilità di importare beni e merce esenti da dazi e da IVA per svolgere l’attività. Ogni
zona offre assistenza specifica per eseguire le formalità doganali e per presentare
la documentazione richiesta all’attività di produzione. Le IDZ sono adatte alla
produzione orientata verso l’export.
10. Incentivi governativi
La
National Planning Commission
è una nuova iniziativa del Governo. La Com-
missione è presieduta dal Ministro delle Finanze, presso la Presidenza per la Pia-
nificazione Nazionale il cui mandato è di sviluppare una visione a lungo termine
e un piano strategico per il Sudafrica. La
National Planning Commission
ha come
obiettivo di costruire uno Stato che possa far crescere l’economia, ridurre la povertà
e migliorare la qualità della vita dei cittadini.
Ci sono importanti incentivi di investimento per l’industria manifatturiera. Essi
sono compresi nel programma quadro del MCEP che rappresenta una forma di
finanziamento fornito dal Ministero dell’Industria e del Commercio Sudafricano
Altri programmi degni di nota sono
-
il programma EIP, che concede un finanziamento a fondo perduto alle
aziende manifatturiere locali che vogliono stabilire un nuovo impianto di produzione
o sviluppare un impianto esistente nel settore tessile e dell’abbigliamento
-
il FIG, destinato alla compensazione dei costi di trasferimento di mac-
chinari e attrezzatura nuova dall’estero per gli investitori stranieri aventi diritto.
-
l’IDZ, zone franche per la produzione e l’esportazione con esenzione
IVA per la fornitura di beni e servizi nel territorio sudafricano e importazione
duty-free di materie prime ed input per l’esportazione.
-
il LF&TPI, ovvero un programma di incoraggiamento per i produttori di
grandi film e prodotti televisivi che vogliono contribuire allo sviluppo economico
del Sudafrica e migliorare l’immagine internazionale del paese oltre ad aumentare
gli investimenti diretti esteri.
-
il BPO & I. I., ovvero un finanziamento a fondo perduto per stabilire un
sistema di
outsourcing
del servizio clienti o dei servizi di gestione aziendale.
-
il CIP, ovvero un finanziamento a fondo perduto da utilizzare per principi
di manifattura di classe mondiale, formazione, rapporti e benessere del personale,
innovazione del prodotto, integrazione della catena di produzione, ingegneria
industriale, aumento della competitività, gestione dei processi commerciali.
-
il PI, mirato ad aiutare l’industria manifatturiera a migliorare i processi, i
prodotti e il personale. Questo incentivo è particolarmente dedicato ai produttori di
abbigliamento, produttori tessili, operatori di taglio e cucito, produttori di calzature
e produttori di pellami e pelle di calzaturiero e accessori.
-
L’AIS, un finanziamento a fondo perduto del 20% del valore dell’inve-
stimento in beni produttivi per i produttori e assemblatori di automobili e per i
produttori di componenti per l’industria automobilistica.
11. Cenni sugli aspetti fiscali
11.1 Residenza
Il Sudafrica applica un sistema di tassazione mondiale: questo significa che i
residenti del Paese sono tassati sul loro reddito percepito a livello mondiale.
Tuttavia un credito di imposta è concesso per imposte estere pagate sul reddito da
lavoro, ma tale compensazione è possibile solo fino a concorrenza dell’importo
dell’equivalente fiscale sudafricano. L’effetto sui non residenti consiste nel fatto che
qualsiasi reddito ottenuto da una fonte del Sudafrica sarà imponibile in Sudafrica.
Una persona fisica può qualificarsi come residente in uno dei due modi seguenti:
-
Essendo
‘abitualmente residente’
in Sudafrica.
Ovvero in rispetto alla legge Sudafricana, “
E ‘il luogo che può più giustamente
essere descritto come vera casa della persona”.
-
Con la qualificazione del test di presenza fisica.
Una persona che non trascorre più di 182 giorni in Sudafrica in un anno non potrà
mai beneficiare del test presenza fisica.
Una società è considerata residente se è costituita, stabilita o ha la sua sede di
direzione effettiva in Sudafrica.
Se un residente rende servizi al di fuori del Sudafrica nel corso del rapporto di
lavoro per un periodo complessivo di 183 giorni o più nel corso di un periodo di
12 mesi, di cui almeno 60 giorni sono continui, il compenso ricevuto sarà esente
dall’imposta sul reddito in Sudafrica. Si tratta di una deroga importante per la
tassazione dei residenti sul reddito mondiale.
11.2 Aliquote fiscali
Le società sono tassate con un’aliquota fissa del 28 % sul reddito imponibile. La
ritenuta sui dividendi è del 15%, ma ha diverse esenzioni.
Le persone fisiche pagano le imposte in base ad aliquote suddivise in scaglioni,
con un tasso marginale massimo del 41%. I trust convenzionali sono tassati ad un
tasso del 41% su tutti i redditi loro imponibili.
11.3 Imposte Dirette ed Indirette
- Imposta sulle plusvalenze
In Sudafrica vi è una imposta sulle plusvalenze (CGT). I residenti sudafricani sono
soggetti a CGT sui loro guadagni in tutto il mondo. I non residenti sono soggetti
soltanto alla CGT su beni immobili situati in Sudafrica, o attività detenute attraverso
una stabile organizzazione in Sudafrica.
Le minusvalenze possono essere compensate solo con le plusvalenze. Se in un
anno le perdite superano i guadagni, la differenza viene portata in avanti fino a
quando non ci saranno futuri guadagni
23
. Sono esenti dall’imposta sulle plusva-
lenze i primi 2.000.000 rand (circa 118.000 euro) di guadagno dalla vendita di
immobile costituente la primaria residenza del contribuente. Così pure sono esenti
anche i primi 40.000 rand (circa 2.352 euro) di altre plusvalenze imponibili nette.
Nell’anno della morte del contribuente, i primi 300.000 rand (circa 17.833 euro)
di imponibile sul capitale del contribuente saranno esenti
24
.
La legge sull’imposta sul reddito contiene anche disposizioni volte a combattere
prezzi di trasferimento tra parti collegate attraverso operazioni internazionali.
11.4 Ritenute d’acconto
I canoni pagati ai non residenti attraggono una ritenuta alla fonte del 15%. Una
ritenuta alla fonte compresa tra il 5% e il 10% è deducibile dai proventi della vendita
di beni immobili da parte di un non residente, a meno che non si riferisca come
destinatario ad una attività di una stabile organizzazione sudafricana.
Una ritenuta alla fonte del 15 % è riscossa sui dividendi distribuiti da società
residenti. Una ritenuta alla fonte del 15% sugli interessi pagati ai non residenti si
applica dal 1 marzo 2015. I dividendi non sono soggetti a limitazioni al rimpatrio
di dividendi. Dal 1 aprile 2012 i dividendi pagati a soggetti non residenti sono
sottoposti ad una ritenuta del 15%.
Importante e utile ricordare che tra Italia e Sudafrica vige la Convenzione bilaterale
contro le doppie imposizioni sul reddito firmata a Roma il 16 novembre 1995 e
ratificata con legge n. 473 del 15 dicembre 1998, in vigore dal marzo 1999.
La Convenzione fiscale tra Italia e Repubblica del Sudafrica si applica a:
* l’imposta normale, ossia l’imposta sul reddito;
* l’imposta sugli azionisti non residenti, ossia l’imposta sui dividendi.
In conformità alla sopracitata Convenzione Italia-Sudafrica l’imposta non può
eccedere:
1.
il 5% dell’ammontare lordo dei dividendi, se l’effettivo beneficiario è
una società che ha posseduto almeno il 25% del capitale della società e che paga
i dividendi per un periodo di 12 mesi e che termini il pagamento per la data di
delibera di distribuzione dei dividendi;
2.
il 15% dell’ammontare lordo dei dividendi, in tutti gli altri casi;
3.
l’imposta secondaria sulle società, abolita dall’1 aprile 2012 e sostituita
dalla ritenuta sui dividendi.
In base alla Convenzione, danno luogo ad una “stabile organizzazione”: una sede
di direzione, una succursale, un ufficio, un’officina, un laboratorio, una miniera,
un pozzo di petrolio o di gas, una cava od ogni altro luogo di estrazione di risorse
naturali, un cantiere di costruzione, d’installazione o di montaggio e le connesse
attività di supervisione la cui durata oltrepassi i 12 mesi.
11.5 Dividendi ed interessi
I dividendi locali ricevuti da un contribuente sono al netto della ritenuta del 15%,
che viene trattenuta dalla società interessata. I dividendi esteri percepiti da residenti
sono generalmente imponibili in Sudafrica, a determinate esenzioni e con un tasso
massimo del 15 % (o all’aliquota ridotta in base ai patti bilaterali per evitare la
doppia imposizione).
11.6 Imposta sul valore aggiunto
L’Imposta sul valore aggiunto (IVA) deve essere applicata e pagata dai fornitori
di beni e servizi. L’aliquota ordinaria attuale è del 14% (dal 1993). Tutti i fornitori
di beni e servizi che hanno un fatturato annuo attualmente superiore a 1.000.000
(circa 60.000 euro) sono obbligati a registrarsi come soggetti IVA, debbono
indicarlo in fattura e addebitare l’imposta. Le aziende con un fatturato inferiore
SEGUE DA PAGINA 22
Repubblica del Sudafrica
Il sistema Paese
23
Per la legge Sudafricana il guadagno o la perdita in ogni caso è la differenza tra il costo di base del bene ed i proventi derivanti dalla cessione.
24
Questo guadagno è la differenza tra il costo di base e il valore di mercato di ciascuna attività alla data del decesso.
1...,13,14,15,16,17,18,19,20,21,22 24,25,26,27,28,29,30,31,32
Powered by FlippingBook