Il Commercialista Veneto n.229 (GEN/FEB 2016) - page 27

NUMERO 229 - GENNAIO / FEBBRAIO 2016
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IL COMMERCIALISTA VENETO
Alessandro Solidoro
PROFESSIONE
FRANCESCADALLAVECCHIA
Praticante Ordine di Vicenza
I redditi dei Dottori Commercialisti:
quasi 7 miliardi nel 2013
I
REDDITI DEI PROFESSIONISTI risentono della crisi, come l’intera
economia. Ciononostante l’apporto della categoria dei commercialisti
è sempre rilevante. Il fatturato complessivo per l’anno 2013 ammonta
a oltre 12 miliardi di euro, mentre il reddito complessivo risulta poco
meno di 7 miliardi di euro.
Le statistiche della Fondazione Nazionale dei Commercialisti (Rapporto
2015), mostrano anche un’elevata variabilità territoriale relativamente ai
redditi dei dottori commercialisti del 2013. Il reddito medio nazionale risulta
pari a 58.437 euro (-1,3%rispetto al redditomedio del 2012), mentre il fatturato
medio è stato di 106.833 euro (-1,7% rispetto allo stesso dato del 2012).
Vediamo nel dettaglio questi dati, con uno specifico approfondimento per
il Triveneto.
Come evidenziato nella tabella, il divario regionale assume proporzioni
davvero enormi raggiungendo un rapporto di 4 a 1, con il Trentino Alto
Adige al più alto livello di reddito (107.413) e la Calabria al livello più basso
(23.654). Le regioni con la decrescita più elevata sono: Valle d’Aosta (-
2,7%), Abruzzo (-2,6%), Emilia Romagna, Lazio e Liguria (-2,4%). Tra le
regioni, invece, in cui il reddito medio risulta in aumento rispetto al 2012
sono:Molise (+4,6%), Basilicata (+3%), Toscana (+1,6%) eCalabria (+1,0%).
Il fatturato complessivo dei commercialisti ed esperti contabili per l’anno
2013 è stato poco più di 12 miliardi (precisamente 12.292.952.811 euro); il
reddito complessivo, sempre con riferimento al 2013, si attesta ben al di
sopra dei 6,5miliardi (6.724.170.279 euro).
Per quanto riguarda la percentuale delle spese dei redditi dei commercialisti
(rapporto tra il reddito e il volume d’affari), si evidenzia il dato della regione
Veneto (47,4%) che, insieme a Piemonte (47,6%), Toscana (46,9%) e Liguria
(46,3%), è il più elevato d’Italia. Inferiore alla media sono invece, nel
Triveneto, il Friuli Venezia Giulia (40,8%) e il TrentinoAltroAdige (44,9%).
Per un’analisi più approfondita si propone di seguito una tabella che rileva
la graduatoria di ogni singolo Ordine territoriale del Triveneto per medie
dei redditi e medie del fatturato.
Il valore più alto in termini di reddito professionale medio nel 2013 viene
fatto registrare dagli iscritti all’Ordine di Bolzano con 137.622 euro (-3,5%
sul 2012); quello più basso, invece a livello nazionale, è degli iscritti
dell’Ordine di Castrovillari con 15.008 euro (-2,9%). In seconda e terza
posizione troviamo, rispettivamente, Milano con 109.578 euro e Lecco con
95.274 euro. Nel Triveneto il reddito più basso è quello dei colleghi di
Rovigo.
Analizzando in termini più generali l’andamento dei redditi dei commercialisti
ed esperti contabili, considerando la serie storica 2007-2013, si nota una
costante diminuzione: il reddito medio della nostra professione (58.437
euro) si è ridotto dell’1,3% rispetto al 2012, arrivando ad un livello addirittura
inferiore del 2007, ultimo anno pre-crisi, in cui si registrava un valore di
59.847 euro.
Fig. 1 – Andamento redditi professionisti
* Fonte: elaborazione nostra
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