Il Commercialista Veneto n.229 (GEN/FEB 2016) - page 1

Anno LI - N. 229 - GENNAIO / FEBBRAIO 2016
Poste Italiane spa - Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003
(conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Vicenza
PERIODICO DEI DOTTORI COMMERCIALISTI
E DEGLI ESPERTI CONTABILI DELLE TRE VENEZIE
CV
. org
di GERMANO ROSSI
In questo numero
2 PROTOCOLLO
#
54 PADOVA
3/5 LA RIVALUTAZIONE AL RIBASSO
6/8 LA VALUTAZIONE DELLE AZIENDE
9 LA
LIQUIDAZIONE DELLE SPESE PROCESSUALI
10/11 IL DIRITTO AL CONTRADDITTORIO
NEL PROCEDIMENTO ACCERTATIVO
12/16 LA RIFORMA CONTABILE DELLA DIRETTIVA
2013/14. IMPATTI SUL BILANCIO 2016
17/18 Azienda e futuro: ANALISI DI MARKETING
19/21 Azienda e futuro: ENERGIA E INFORMAZIONE
22 LA QUARTA DIMENSIONE DELL'AZIENDA
23/24 Attualità: LETTERE DALLA SPAGNA
25/26 IL DIRITTO DI DECIMA
27/28 I REDDITI DEI DOTTORI COMMERCIALISTI
29/30 LE SOCIETÀ BENEFIT
30 LA RIFORMA DEL FALLIMENTO.
DUE PROPOSTE
31 La Bocha de Leon
32 LA NASCITA DEL DENARO
FUTURO E PRESENTE
L'inserto / OLTRE L'IRRILEVANZA
La nuova stagione
della Green
Economy tra
esigenze
di sostenibilità
e prospettive
di business
CV
FORUM
2016
C
ON LA COSTITUZIONE in
tutto il Paese delle Scuole di
Alta Formazione per Dottori
Commercialisti ed Esperti
ontabili, prende finalmente il via un
percorso da tempo auspicato dalla
nostra Professione, che dovrebbe
progressivamente portare alla modifica
del nostro Ordinamento ed al
riconoscimento
legale
delle
specializzazioni, alla stessa stregua di
quanto avvenuto per gli Avvocati lo
scorso anno, con l’approvazione di un
Regolamento atteso per quasi tre anni.
Una prima tappa di un cammino che si
preannuncia dunque senz’altro non
breve, ma che rappresenta una grande
opportunità per la nostra categoria, già
oggi chiamata a confrontarsi con un
mercato sempre più selettivo ed
esigente, che spinge i professionisti a
valutare con crescente attenzione scenari
di integrazione, coordinamento e
collaborazione reciproca.
U
N PROGETTO
per il
futuro
, quindi, che però ha
una
valenza immediata
anche
nel
presente
.
Da un lato, infatti, non v’è dubbio che,
nel momento in cui si inizierà a mettere
mano alle norme sulle specializzazioni,
non si potrà non tenere conto dell’attività
che a quel momento sarà già stata svolta
dalle SAF, motivo per cui si può
ragionevolmente ipotizzare che già oggi
la frequentazione di un corso SAF possa
conferire un titolo equiparabile a quelli
che saranno verosimilmente richiesti un
domani, aprendo così le porte ad un
accesso più semplice e rapido, se non
immediato, agli elenchi degli specialisti.
E, in tal senso, bene ha fatto il nostro
Consiglio Nazionale a prevedere fin da
ora una durata minima per ogni corso
di almeno 200 ore, pari a quella prevista
dal Regolamento approvato per la
professione forense.
D
’ALTRO LATO, tuttavia,
è altrettanto evidente
l’immediata utilità di percorsi
di formazione specialistica
che, al di là dei titoli, siano in grado di
fornire a chi li frequenterà competenze di
alto livello da potermettere al servizio non
solo del mercato, ma anche di altri
colleghi che credano nel valore della
collaborazione, e nelle potenzialità insite
in un sistema coordinato di professionisti.
Quante volte abbiamo discusso della
necessità di avviare processi virtuosi di
integrazione,diadeguamentostrutturale,di
creazione di reti tra colleghi aventi
professionalitàspecificheecomplementari?
Quantevolteabbiamosottolineatolaridotta
dimensione media degli studi esistenti,
evidenziata da tutte le analisi fino ad oggi
effettuate (anche nel nostroTriveneto), e le
criticità che da essa derivano?
Ora, finalmente, vengono poste le
premesse per una maggiore trasparenza
sulle competenze peculiari dei singoli,
che senz’altro potranno essere
avvalorate dalla partecipazione a corsi
lunghi ed impegnativi come quelli che
saranno proposti dalle Scuole di Alta
Formazione, le quali, anche per la loro
essenza pubblicistica e non lucrativa
,
si porranno su un piano del tutto diverso
rispetto a qualsivoglia altro percorso
formativo simile.
E questo non potrà che incentivare
sempre più colleghi a muoversi nella
direzione della collaborazione reciproca,
dalla quale sicuramente tutti potranno
trarre benefici.
Un progetto di grandissima attualità,
dunque, destinato ad avere un
impatto
immediato
.
Ed il Triveneto, da questo punto di vista,
sta già lavorando con grande impegno
Al via in tutto il Paese le Scuole di Alta Formazione
al fine di mettere a punto in tempi
rapidissimi almeno
tre o quattro percorsi
,
che toccheranno altrettante aree di
specializzazione tra ledieci individuatedal
Consiglio Nazionale, e che partiranno
sicuramente nel prossimo autunno.
Percorsi che ovviamente si affiancheranno
all’offerta
formativa
proposta
dall’Associazione, che continuerà ad
articolarsiattraversoleGiornate,iSeminari
ed i Master, che già oggi rappresentano
un sicuro ed affidabile punto di
riferimentopertuttiicolleghidelTriveneto.
Tutti i progetti della
SAF Triveneta
verranno presentati tra non molto agli
iscritti dei vari Ordini, verosimilmente
nell’ambito delle prossime assemblee di
approvazione dei bilanci.
A quel punto toccherà a noi decidere se
cogliere o meno l’occasione che ci viene
offerta, e salire per primi su un treno
destinato a portarci nel futuro della
nostra Professione.
Un futuro che, per chi ci crederà, inizierà
molto presto.
Considerazioni per una lettura ragionata
delle proposizioni di Modigliani-Miller
8 Luglio 2016, ore 9.00
Borgo Rocca Sveva
Soave (VR)
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