Il Commercialista Veneto n.236 (MAR/APR 2017) - page 2

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NUMERO 236 - MARZO / APRILE 2017
IL COMMERCIALISTA VENETO
Il patrimonio di Torviscosa
PROGETTO TORVISCOSA
MARENO SETTIMO (*)
T
orviscosa è una città di fondazione, cioè una di quelle città -
come Latina, Pomezia, Sabaudia e altre - fondate negli anni dal
1930 al 1940 per lo più in zone di bonifica allo scopo di accogliere
i nuovi coloni che vi si trasferivano. Rispetto alle altre, Torviscosa
ha due caratteristiche peculiari: è sorta non solo con funzioni agricole, ma
anche per esigenze industriali e la sua organiz-
zazione è stata gestita non tanto dall’apparato
statale, ma piuttosto dall’azienda a cui doveva
servire. La sua fondazione, infatti, rispondeva
alle esigenze della SNIA Viscosa (con cui
Torviscosa condivide, non a caso, una parte
del proprio nome) che possedeva in questa zona
vasti terreni bonificati sui quali coltivava la “can-
na gentile”, che veniva utilizzata nei locali im-
pianti industriali per la produzione di cellulosa.
Tutto il ciclo di produzione corrispondeva al
modello economico dell’autarchia, proclamato
dal regime fascista, che presupponeva l’utilizzo
esclusivo di materie prime italiane nelle attività
produttive. La città era stata concepita per ospi-
tare circa 20.000 abitanti; attualmente invece, a
causa della crisi che ha progressivamente col-
pito il settore della chimica di base, il Comune di
Torviscosa conta soltanto 3.000 residenti.
L’insediamento industriale di Torviscosa fu por-
tato avanti tra il 1938 ed il 1940 nel territorio della località precedentemente
denominata Torre di Zuino, borgo rurale un tempo di proprietà dei nobili
Savorgnan. Le nuove realizzazioni, oltre alle strutture industriali vere e
proprie, comprendevano anche il complesso urbanistico con i vari edifici
pubblici e le abitazioni. Il Comune di Torviscosa venne istituito nell’otto-
bre del 1940 e comprese le frazioni di Torre di Zuino e di Malisana.
L’impianto urbanistico originario è ancora sostanzialmente intatto, perché
lo sviluppo successivo ha fortunatamente riguardato solo la zona posta ad
ovest del centro originale.
Si riconoscono quindi ancora le varie zone funzionali che formavano la
città di fondazione:
-
gli spazi del lavoro (la fabbrica, la mensa dei dirigenti, la mensa degli
operai);
-
gli spazi pubblici civili (la piazza con l’edificio e la torre del Munici-
pio e di fronte le scuole);
-
gli spazi per il tempo libero: per lo sport (piscine, palestre, campi da
tennis) e per lo svago (il teatro, il viale pedonale)
-
le aree verdi, sia all’interno della città sia nell’immediata periferia;
-
le abitazioni per gli operai;
-
le abitazioni per gli impiegati;
-
le abitazioni per i dirigenti;
-
gli edifici con finalità per così dire “autocelebrative” della fabbrica:
Continua, dopo gli interventi del past director Germano
Rossi e del giovane laureando Matteo Manganiellio, la
presentazione del
Progetto Torviscosa
che vede coinvolti
oltre al giornale, l’Amministrazione comunale della cittadi-
na friulana, la nostra Associazione e l’università Cà
Foscari. In questo numero diamo la parola a Mareno Setti-
mo, assessore del comune friulano, che ha sposato in toto il
nostro progetto, profondo ed attento conoscitore della storia
di Torviscosa, una vera e propria preziosissima miniera di
informazioni, di notizie, di approfondimenti storici ma anche
di simpatici e curiosi aneddoti.
la torre posta all’ingresso del paese a forma di “T”, iniziale del nome, e
soprattutto il Centro di Informazione e Documentazione (CID).
Il patrimonio storico, architettonico, archivistico e culturale della città è
stato negli anni molto trascurato. Recentemente, il Comune di Torviscosa
ha ottenuto un finanziamento europeo POR FESR per la valorizzazione, il
restauro e la conservazione delle fonti archivistiche e documentarie relati-
ve alla storia industriale, economica e sociale della località.
Grazie a questo finanziamento, l’Amministrazione Comunale ha potuto si-
stemare e valorizzare l’Archivio storico comunale e l’Archivio Storico
Caffaro (ex SNIAViscosa) e più in particolare l’intervento ha consentito di:
-
riordinare e inventariare gli elaborati grafici dell’archivio comunale
e dell’archivio Caffaro;
-
riordinare e catalogare l’intero fondo fotografico dell’Archivio
Caffaro (negativi e positivi) e inoltre digitalizzazione di tutti i positivi;
-
catalogare i libri e le riviste della Biblioteca tecnica;
-
catalogare i filmati storici, le ceramiche e i quadri presenti al CID;
-
catalogare i plastici del CID, precedentemente restaurati a titolo
gratuito a cura di un gruppo di volontari professionisti del settore.
Il contemporaneo recupero di una lunga serie di materiali appartenuti
alla SNIA Viscosa e l’interesse dimostrato dalla Bracco SPIN di
Torviscosa e dalla Fondazione Bracco nei
confronti di questo patrimonio storico e do-
cumentario, ha consentito al Comune di
Torviscosa, a partire dal 2016, di sostenere
le spese per la digitalizzazione dei negativi
del fondo fotografico dell’Archivio SNIA
Caffaro e di parte degli elaborati grafici, atti-
vità che non era stata inclusa nel progetto
POR FESR per i notevoli costi che avrebbe rap-
presentato (9.000 lastre e 2400 disegni). I file
immagine risultanti da questo lavoro vengono
in queste settimane caricati nel database del
sistema informativo del CID. In questo periodo
l’Amministrazione Comunale sta lavorando alla
digitalizzazione dei verbali dei Consigli di Am-
ministrazione e delle Assemblee della SNIAVi-
scosa e delle società del gruppo.
C
ontemporaneamente alle attività di recupero e valorizzazione dei
documenti sono state svolte attività finalizzate alla
sensibilizzazione della cittadinanza sull’importanza della con
servazione e della valorizzazione delle fonti storiche primarie e il
conseguente arricchimento del patrimonio documentario sulla storia di
Torviscosa a disposizione del pubblico, attraverso la donazione volontaria
da parte di privati dei loro fondi archivistici o la loro disponibilità in formato
digitale;
A partire dal 2014 sono state allestite presso il CID diverse esposizioni
temporanee:
-
Battaglia del grano (2014);
-
La fotografia russa ai tempi di Stalin: Shaiket (2014) edEverichin (2015);
-
Labor omnia vincit: mostra fotografica sul passaggio da Torre di
Zuino a Torviscosa (2016).
Nel corso del 2014 è stata inoltre allestita una mostra relativa al campo di
prigionia PG107 e alla sua trasformazione nell’attuale villaggio operaio deno-
minato Villaggio Roma. L’esposizione ha rappresentato un’occasione per
incontrare omettersi in contatto con le famiglie di alcuni degli ex prigionieri di
guerra internati nel campo (circa 1000 soldati tra neozelandesi e sudafricani).
(*) Assessore alle attività culturali ed alla promozione
del territorio del comune di Torviscosa
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