Il Commercialista Veneto n.234 (NOV/DIC 2016) - page 2

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NUMERO 234 - NOVEMBRE / DICEMBRE 2016
IL COMMERCIALISTA VENETO
GERMANO ROSSI
Ordine di Treviso
Torviscosa, città dell'autarchia
e della cellulosa
PROGETTO TORVISCOSA
T
ra tutte le meraviglie del nostro Triveneto, può apparire al-
quanto singolare la menzione di Torviscosa, piccola località
della bassa friulana. Eppure si tratta di un luogo decisamente
unico, un gioiello dalle linee metafisiche della nostra storia
urbanistica e dell’archeologia industriale, una
company town
sorta quasi dal nulla negli anni Trenta dopo un’imponente opera di bonifi-
ca di un territorio paludoso ed insalubre, effettuata nell’ambito dello stori-
co progetto nazionale attuato du-
rante il Ventennio.
All’epoca la SNIA, colosso multi-
nazionale della chimica, particolar-
mente attiva nella produzione di
fibre artificiali derivate dalla
cellulosa come la
viscosa
(da cui il
nome del nuovo Comune, che per
l’altra parte richiama il preesistente
borgo rurale di Torre di Zuino), si
trova a fare i conti con il modello
economico dell’autarchia procla-
mato dal regime fascista, che pre-
supponeva l’utilizzo esclusivo di
materie prime italiane nelle attività
produttive; il legname italiano non
sarebbe stato sufficiente per una
produzione su vasta scala, e così
la società decise di puntare sul-
l’uso della cellulosa estratta
dalla
Arundo donax
, un tipo di canna coltivabile anche in Italia, per la
quale il territorio della Bassa friulana, opportunamente bonificato, sarebbe
risultato ideale.
Nasce così questa città-fabbrica “di fondazione” (come sono chiamate
tutte le città sorte nell’ambito delle bonifiche), caratterizzata dagli stili
architettonici cari al regime fascista, immaginata per espandersi e ospitare
fino a 20.000 persone ed organizzata per aree funzionali, la cui struttura
originaria non ha subìto modifiche sostanziali e rimane oggi pressoché
immutata, al punto che il tempo sembra essersi fermato nella Piazza del
Popolo, racchiusa tra il Palazzo Comunale e la Scuola Elementare.
Una visita al CID - Centro Informazione Documentazione (informatevi pri-
ma di partire, in quanto la struttura è generalmente visitabile solo su preno-
tazione) completerà la vostra esperienza: nella vecchia sede di rappresen-
tanza della SNIA, nata per accogliere le delegazioni delle aziende estere che
venivano a visitare gli impianti, è oggi possibile ripercorrere la storia della
città e delle bonifiche agrarie, ed ammirare l’interessante collezione dei 27
plastici di grandi dimensioni degli stabilimenti che la società aveva in Italia
e all’estero.
Noi del CV abbiamo fatto qualcosa in più, cui proveremo anche a dare un
Sopra: La “torre dell’arengario” che, insieme con l
a grande balconata, caratterizza il Palazzo Comunale
“La famiglia rurale” e “L’industria”, di Leone Lodi
Le due torri Jensen dello stabilimento, destinate alla produzione di bisolfito di
calcio. Sono alte 54 metri, hanno una pianta circolare e poggiano su un unico
basamento rettangolare. Esternamente ripropongono le forme dei fasci littori; la
lama dell’ascia littoria che sporgeva dalla torre nord fu abbattuta dagli operai il
26 luglio del 1943. Le due torri sono collegate alla sommità da un percorso
orizzontale che costituiva il passaggio per gli operai addetti al reparto.
seguito più importante, con l’aiuto della nostra Associazione e del mondo
accademico, oltre che della locale Amministrazione Comunale. Siamo riu-
sciti a visionare l’archivio storico dei documenti societari e contabili della
SNIA, attualmente custodito dal Comune. Un patrimonio di
storia della
contabilità
, che documenta il progressivo affermarsi delle teorie di Besta e
successivamente del suo allievo Zappa; ma anche una fotografia sul no-
stro passato, tra minute dello scrupoloso
ragioniere capo
che annotava i
suggerimenti di un
professore
sulla possibilità di aumentare gli ammortamen-
ti per ridurre il carico fiscale (sic…!) e verbali di amministratori e sindaci
infarciti di retorica bellica, sistematicamente conclusi con un’unica chiosa
finale:VINCEREMO!
Con questo articolo del nostro
past director
vogliamo presentarvi il
“Progetto Torviscosa” un programma di studio ed approfondimento
che il nostro giornale, con il contributo dell’ADCEC3V, in collabora-
zione con alcuni docenti dell’Università Ca' Foscari, due giovani
laureandi ed il Comune di Torviscosa, ha deciso di intraprendere e che
terminerà, nel prossimo autunno, con la pubblicazione dei risultati
di questo lavoro. Come Germano Rossi dirà nella parte finale, a
Torviscosa sono conservati gli archivi contabili – e non solo – della
SNIA, un patrimonio di storia della contabilità ma anche uno spaccato
sulla storia d’Italia… e noi ci vogliamo mettere il naso,
il naso del commercialista!!!
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