Il Commercialista Veneto n.227 (SET/OTT2015) - page 4

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NUMERO 227 - SETTEMBRE / OTTOBRE 2015
IL COMMERCIALISTA VENETO
IV CONGRESSO NAZIONALE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI
Le voci dei protagonisti
SEGUE DA PAGINA 3
Un primo commento sul congresso appena concluso.
Un congresso molto positivo soprattutto per la mia area di delega, in quanto
per la prima volta c’è stato un workshop sulla materia del lavoro che io
seguo direttamente. Un’area che definisco specialistica nella nostra
professione in quanto coinvolge – ed abbiamo i numeri esatti – 20.824
colleghi che svolgono la materia del lavoro ed assistono 860.000 imprese.
Perciò devo dire che sono molto soddisfatto anche per l’ampia
partecipazione alle sessioni dedicate alla materia, cui ha partecipato il
Direttore Generale delle Entrate dell’INPS di Roma, il prof. Di Carlo
dell’Università di Tor Vergata con cui stiamo sottoscrivendo una
convenzione per la certificazione dei contratti a livello nazionale presso
tutti gli Ordini Territoriali. Riteniamo che sia una garanzia per tutelare gli
interessi sia dei lavoratori che dei datori di lavoro.
Come si sta profilando il rapporto con i consulenti del lavoro?
Ho sempre detto che i consulenti del lavoro sono dei colleghi con i quali
deve esserci rispetto reciproco. Noi non vogliamo invadere o escludere
nessuno, ed anzi ritengo che sia opportuno avere un dialogo nei prossimi
mesi per non farci una guerra che non ha alcun senso: la Legge 12/79
permette di fare la consulenza del lavoro agli avvocati, ai commercialisti ed
ai consulenti del lavoro: siamo sullo stesso settore, abbiamo prerogative
simili e quindi deve esserci ampio dialogo e non una guerra fratricida.
Ha destato un po’ di scalpore una recente esternazione pubblica da parte
della Presidenza dell’INPS, che ha fatto riferimento ad un obiettivo
dell’Ente di fare progressivamente ameno degli intermediari…
Secondo me c’è stato un fraintendimento: io credo che il Presidente Boeri
si riferisse alle intermediazioni in tutte le questioni meramente pratiche, che
hanno poco a che fare con la consulenza del lavoro. Ad esempio il DURC
On Line: una semplificazione tangibile che noi abbiamo apprezzato molto, e
che consente ad una azienda di chiedere una certificazione direttamente
all’INPS, senza passare per alcuna intermediazione. Noi commercialisti
abbiamo sempre detto di volere meno aggravi burocratici, al fine di poter
fare più consulenza, questo resta il nostro obiettivo, in uno con quello di
essere dei professionisti della legalità : noi legalizziamo i numeri e gli atti
delle imprese, e non vogliamo assolutamente essere i passacarte di nessuno.
Vito Iacono
Consigliere Nazionale
Dott. Sganga, anche a lei chiediamo unparere suquesto quartoCongresso
Nazionale della professione unitaria.
Intanto è una grande felicità quella di aver ritrovato l’unità della categoria
dopo un periodo certamente non bello; però i risultati sono quelli che
contano, e parlano di un Consiglio Nazionale che si è presentato con delle
proposte concrete per semplificare tutto quanto i politici, invece, si ostinano
a complicare….: i commercialisti italiani, con l’aiuto della Fondazione
Nazionale dei Commercialisti, intanto presentano delle proposte, speriamo
bene.
Tante proposte, ma pochi politici ad ascoltarle.
Questo è un tema sul quale ritengo che il Consiglio Nazionale debba
interrogarsi: le idee ci sono, le movimentazioni pure, ma c’è qualcosa che
non va. Per quanto mi riguarda, intanto dobbiamo avere più consapevolezza
della nostra forza, e dobbiamo cercare di far capire al Paese che senza i
commercialisti non si va da nessuna parte, e le proposte che sono state
presentate lo dicono in maniera molto chiara. Se non ci ascoltano, ogni
tanto forse bisogna anche puntare i piedi, e magari mollare qualche
calcione…
Giorgio Sganga
Presidente della Fondazione Nazionale
dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili
Il futuro?
Non c’è futuro senza un futuro per la nostra categoria, lo dicono i fatti. Noi
come Fondazione presenteremo a breve l’attività svolta, caratterizzata dalla
pubblicazione di ben 13 volumi nell’ultimo anno. Daremo seguito al progetto
della “Rete delle Conoscenze”, con cui cercheremo appunto di diffondere
la filosofia del network. E a
Il Commercialista Veneto
, così come agli amici
delle Tre Venezie, voglio anticipare in anteprima che abbiamo deciso di
valutare la possibilità dell’utilizzo del portale per inserire – in una apposita
sezione – tutti i contributi dei periodici di tutta Italia: speriamo di leggervi!
MichelaColin
Presidente, anche a te chiediamounprimo commentoa caldo sul congresso
Un congresso molto interessante con un tema che sta molto a cuore a tutti
i commercialisti ed a tutto il Paese. Sono moltissimi anni che sentiamo
parlare di semplificazioni, cominciamo a non crederci più… Ancora una
volta abbiamo avuto l’impressione che non si arriverà tanto facilmente al
risultato, ci sono molti ostacoli, però credo che il lavoro che stanno facendo
i commercialisti, le proposte che sono state studiate ed i documenti che
sono stati consegnati al sistema politico possano essere di grande aiuto,
per cui speriamo che possa essere finalmente la volta buona…. Speriamo
per la prossima volta di poter fare un congresso sugli obiettivi raggiunti
Un commento sulla partecipazione dei colleghi al congresso: qualcuno ha
parlato di problemi di costi…
Sicuramente la coincidenza con Expo e con un conseguente intasamento
della città in questi ultimi giorni ha creato qualche difficoltà oggettiva.
Effettivamente molti colleghi si sono bloccati di fronte all’impegno di spesa,
per cui forse bisognerebbe lavorare su un minor costo, che avvicini
soprattutto i giovani a questi momenti di vita associativa che sono
veramente fondamentali, anche per lanciare alcuni segnali alla politica in
modo coeso
Una politica che ci è sembrata un po’ assente da questo congresso…
Effettivamente ci sono state alcune defezioni, ma non credo si possa parlare
di assenza: abbiamo avuto dei contributi molti interessanti da persone
giovani, anche non strettamente politiche, ma che tuttavia lavorano al fianco
della politica per portare avanti iniziative e per attuarle in modo coerente.
Ovunque è sembrata nitida la percezione dell’esigenza delle semplificazioni,
per un Paese in grado di rinnovare completamente le sue basi di “ripartenza”:
credo sia il segnale che forse è arrivato veramente il momento in cui un
cambiamento può essere realizzato.
Presidente dell’Associazione dei Dottori Commercialisti
e degli Esperti Contabili delle Tre Venezie
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