Il Commercialista Veneto n.236 (MAR/APR 2017) - page 31

NUMERO 236 - MARZO / APRILE 2017
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IL COMMERCIALISTA VENETO
L
A
B
OCHA
DE
L
EON
Domande, riflessioni , dialoghi
Caro Direttore,
ho letto l’articolo di Marco Marangoni sul n. 234 del nostro giornale “Il
Commercialista Veneto”.
Non è una novità, ma purtroppo è una cattiva abitudine di vari Studi di
accaparrarsi clienti, non per la professionalità dello Studio ma per “quanto
costa”.
Si dice: “bisogna sopravvivere”. Io dico che così facendo stiamo per morire
tutti e la nostra professionalità va a farsi benedire.
Non sono d’accordo ma purtroppo siamo in pochi.
Cordialità.
Soardo Rag.Walter
Stamattina mi chiama un cliente e mi dice: “Il consulente che ci segue per la definizione dei
budget
(!) mi ha appena detto che il nostro bilancio è disordinato e le voci sono «buttate lì» a caso.”
“Oddio” - mi dico. “Capiamo dove sta l’errore!”
E prosegue: “I compensi degli amministratori, innanzitutto, non vanno imputati alla voce “costi per
servizi”, ma tra i “costi per il personale”.
#andiamopropriobene
I renitenti,
gli svogliati e i distratti
Caro Direttore,
ieri sera, 26 aprile (fra l’altro il gior-
no del mio cinquantesimo comple-
anno), ho partecipato, da bravo
iscritto, all’Assemblea annuale del-
l’Ordine... uscendone a pezzi.
Per la gran parte del dibattito, oltre
al solito antiriciclaggio, non ho in-
fatti sentito parlare d’altro che dei
nuovi obblighi formativi previsti per
le attività di revisione legale e degli
enti locali, sommando i quali ai 30
già previsti per lo svolgimento della
nostra professione si potrebbe arri-
vare a un totale di 50 se non addirit-
tura di 80 (ma qui le versioni sono
discordanti); un tanto quando un
avvocato può esercitare la propria
professione (indifferentemente dalla
materia, penale, civile, amministrati-
va, ecc. ecc.) assolvendo a soli 20
crediti annuali in totale.
E tutto ciò, si badi bene, senza nep-
pure menzionare il quotidiano
scleramento
(da
sclerare
=
sragio-
nare
,
dar fuori di testa
. N.d.r.) do-
vuto alle tremende sollecitazioni alle
quali siamo quotidianamente sotto-
posti dalle continue (quasi sempre
inutili, se non addirittura
vessatorie) novelle legislative in
materia fiscale, dichiarativa, conta-
bile, ecc. ecc..
In conclusione di seduta, tanto per
tirarci su di morale, ci è stato anche
ricordato che le nuove commissio-
ni di disciplina, chiaramente loro
malgrado, saranno costrette a con-
trolli assai dettagliati al fine di puni-
Bisogna sopravvivere?
re in maniera esemplare i
renitenti,
gli
svogliati
e pure i
distratti
...
Oggi, però, ho letto l’ultimo numero
del nostro periodico e una lettera a
te indirizzata mi ha un po’ rincuora-
to, in quanto vi ho potuto trovare
più di un punto di contatto con le
mie preoccupazioni.
Peccato che a scriverla non sia sta-
to un nostro collega, ma una (auto
proclamantesi
quasi disperata
)
impiegata di studio, la quale con
una lucidità al limite del crudele
ci mette di fronte alla dura realtà dei
fatti, e cioè che siamo una categoria
del tutto incapace di difendersi (ol-
tre che di difendere i propri dipen-
denti).
E in aggiunta a tutto ciò, neppure a
farlo apposta, proprio sulla stampa
di oggi si legge che la Consulta Na-
zionale dei CAF, in segno di prote-
sta nei confronti dell’INPS per il ri-
basso delle tariffe per l’assistenza
nella predisposizione degli ISEE, ha
preannunciato che sospenderà tale
servizio dal 15 maggio venturo.
A questo punto, mi duole dirlo, co-
mincio a pensare che forse otterrem-
mo risultati migliori appaltando le
nostre
istanze sindacali
ad un CAF,
oppure nominando la (
quasi dispe-
rata
) impiegata di studio quale no-
stro delegato nazionale ai rapporti
con le istituzioni.
Hai visto mai?
Un cordiale saluto
ClaudioPolverino
Ordine di Gorizia
Caro Direttore,
non so se sono il primo, il centesimo, millesimo o quanto a rispondere al
tuo editoriale, con un grazie per l’impegno!
Apprezzo molto il CV e su carta anche.
Lo ritengo molto utile, professionale come forma e come sostanza.
Lo leggono perfino a casa mia, con le pillole di storia che vi si trovano ed
amenità varie non inutili.
Non so quante copie vadano sprecate ma è un peccato di cui non ci possia-
mo far carico. Avanti tutta dunque.
Se poi viene la ricerca testuale, ben venga. Buon lavoro.
Paolo Fiorini
(Verona)
L'utilità del CV
Prendo il Codice Civile, lo apro all’art. 2425, lo leggo. Poi prendo uno di
quei libri che occupa la mia libreria (e che non è impolverato perché soven-
te utilizzato!) e... toh... “costi per servizi”…
La voce include tutti i costi, certi o stimati derivanti dall’acquisizione
di servizi nell’esercizio dell’attività ordinaria dell’impresa.
L’elenco che segue ha natura esemplificativa e non esaustiva:
(…)
-
compensi e rimborsi spese ad amministratori, sindaci e revisori esterni;
-
costi per il personale distaccato presso l’impresa e dipendente da altre
imprese (il corrispondente ricavo, per l’impresa da cui dipende il perso-
nale distaccato, è classificabile nella voce A5).
Si rilevano in questa voce anche i costi per prestazioni di servizi riguardanti
il personale, ma non rilevabili nella voce B9, come le seguenti:
-
prestazioni di personale esterno e altre prestazioni d’opera per mense
aziendali, colonie, asili, circoli ricreativi, ecc.;
-
costi per mense gestite da terzi in base a contratti di appalto o di
somministrazione o di altre forme di convenzione al netto dei costi adde-
bitati ai dipendenti;
-
costi di buoni pasto distribuiti ai dipendenti;
-
costi per corsi di aggiornamento professionale dei dipendenti;
-
costi per vitto e alloggio di dipendenti in trasferta.
Lo mando al cliente, chiedendogli di non farmi sapere quali siano le altre
poste (considerate) «disordinate».
Gli chiedo però chi sia il consulente. “Un ingegnere” - mi risponde.
“Andiamo proprio bene” - penso tra me e me…
PS: Per favore, qualcuno spieghi agli ingegneri che la redazione di un bilan-
cio segue regole precise, contenute in un libro chiamato Codice Civile... E
che quel libro andrebbe anche letto e studiato, prima di andare in giro a
pontificare (peraltro denigrando il lavoro altrui) e a fare danni.
PS2: In alternativa, potremmo sempre insegnare agli ingegneri come si co-
struiscono le strade e i ponti!!!
Lettera Firmata
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