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NUMERO 211 - GENNAIO / FEBBRAIO 2013
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NORME E TRIBUTI
ELISA NADALINI
Praticante Ordine di Udine
IL COMMERCIALISTA VENETO
SEGUE A PAGINA 22
Tobin Tax e non solo
L
a Tobin Tax è la tassa
sulle transazioni finan-
ziarie (TTF) ideata nel 1972 dall’economista
James Tobin,
premio Nobel, in passato pro-
fessore dell’ex-premier Mario Monti. L’economista
aveva immaginato l’applicazione di un’aliquota tra lo
0,1% e l’1% sulle transazioni in valuta straniera con il
triplice obiettivo di frenare la speculazione, stabiliz-
zare i mercati e raccogliere nuove risorse utili per obiet-
tivi globali. Si tratta di un’imposta che colpisce ogni
singola operazione di acquisto e vendita di strumenti
finanziari (azioni, obbligazioni, derivati) trattenendo
una percentuale del valore scambiato.
La nuova versione italiana della Tobin Tax servirebbe
principalmente a ridurre il volume delle operazioni sul
mercato inmodo da scoraggiare quelle automaticamente
impostate dai sistemi di trading che, meccanicamente,
impartiscono ordini di acquisto e di vendita sul merca-
to, quando determinati titoli raggiungono delle
prestabilite soglie di prezzo. I sistemi di trading auto-
matico da un lato vengono da più parti indicati come
responsabili delle reazioni rigorose dei mercati nei
momenti più aspri della crisi. Da altro punto di vista
colpire la speculazione significa renderla comparteci-
pe agli sforzi finanziari che degli Stati devono affron-
tare per uscire da una crisi originata dagli eccessi della
finanza.
Il Governo italiano ha disciplinato il nuovo tributo
sulle transazioni finanziarie, che colpisce le operazio-
ni su titoli azionari e similari emessi da società italiane
e su derivati (residenti).
Nella sostanza si tratta della reintroduzione di un pre-
lievo simile alla «tassa sui contratti di borsa» (imposta
speciale applicata in sostituzione all’imposta di bollo
e di registro dovute sui contratti di borsa) - non più
vigente dal 2008 - limitatamente ad alcune tipologie di
investimenti.
A partire dal 1 marzo 2013, sono soggetti alla nuova
imposta i trasferimenti di proprietà di azioni (o titoli
similari) emesse da società residenti in Italia, ovvero di
titoli rappresentativi delle stesse. L’imposta è dovuta
dall’acquirente indipendentemente dal luogo di con-
clusione della transazione e dallo Stato di residenza
delle parti contraenti.
Per le transazioni che avvengono in mercati
regolamentati l’aliquota prevista per le transazioni su
azioni nel corso del 2013 è dello 0,12%sul controvalore
del saldo netto positivo dello stesso strumento a fine
giornata. Dal 2014 l’aliquota si ridurrà allo 0,10%.
L’aliquota per le azioni negoziate nei mercati non
regolamentati (OTC, over the counter) è dello 0,22%.
Dal 2014 l’aliquota si ridurrà allo 0,20%.
L’applicazione dell’imposta avviene sul saldo netto di
fine seduta relativo allo strumento finanziario utiliz-
zato; verrà così applicata solo sulle operazioni che a
fine seduta avranno generato un saldo positivo rispet-
to al giorno precedente.
Per ridurre le operazione di
high frequency trading
-
effettuate elettronicamente in periodi di tempo molto
ristretti e finalizzate ad indirizzare il prezzo delle azio-
ni, è stata così introdotta un’aliquota dello 0,2% sul
controvalore degli ordini annullati (o modificati) quan-
do superano il 60% di quelli completati.
Non pagheranno la Tobin Tax le operazioni sui fondi
comuni, Sicav, obbligazioni, Etf, Etc e valute (Forex),
oltre al trasferimento di proprietà a seguito di succes-
sione o donazione. Sono esentate dall’imposta le ope-
razioni che hanno come controparte l’Unione europea,
la Banca centrale europea, le Banche centrali degli Stati
membri dell’Unione europea, le Banche centrali e gli
organismi che gestiscono anche le riserve ufficiali di altri
Stati e gli enti od organismi internazionali costituiti in
base ad accordi internazionali resi esecutivi in Italia.
Si prevede che l’imposta non si applichi ai soggetti
che effettuano le operazioni nell’ambito della propria
attività di supporto agli scambi e limitatamente alla
stessa (attività svolta dai cosiddetti
market maker
), ai
soggetti che effettuano le operazioni per conto di una
società emittente volte a favorire la liquidità delle
azioni emesse dalla stessa, nel quadro delle pratiche di
mercato ammesse dalla Consob, agli enti di previden-
za obbligatoria e ai fondi pensione ed alle altre forme
pensionistiche complementari, alle operazioni tra so-
cietà tra le quali sussista il rapporto di controllo non-
ché – a determinate condizioni - a quelle relative ad
operazioni di riorganizzazione aziendale, alle opera-
zioni relative a prodotti e servizi qualificati come etici
o socialmente responsabili ai sensi della normativa.
Sono esclusi dall’ambito di applicazione dell’imposta
anche i trasferimenti di azioni negoziate in mercati
regolamentati o MTF emesse da società quotate con
capitalizzazione inferiore a 500 milioni di Euro. Di
seguito si propone l’elenco “provvisorio” delle azioni
di società quotate in Italia con capitalizzazione supe-
riore ai 500 milioni di Euro che quindi saranno sogget-
te alla nuova tassazione:
Veniamo a qualche esempio concreto: se ho comprato
1.000 euro di azioni soggette alla TTF si pagherà?
Se tutte le azioni vengono mantenute per tutta la sedu-
ta, a fine giornata verrà applicata l’imposta dello 0,12%
(0,1% dal 2014) sul controvalore totale dell’ acquisto:
1.000 x 0,0012 = 1,2 euro.
E se invece ho comprato 1.000 euro di azioni soggette
1
Fonti: -
Ansa - Centimetri
-
Documenti tratti dal Credito Cooperativo Italiano
-
“Milano Finanza” del 13
dicembre 2012
-
“Milano Finanza” del 27 ottobre 2012
-
Documenti
tratti da Directa Sim (Trading On Line)
Un
excursus
sulla tassazione
dei rapporti finanziari in Italia
1 A2A 2 Acea 3 Amplifon
4 Ansaldo Sts 5 Atlantia 6 Autogrill
7 Autostrada Torino Milano 8 Azimut
9 Banca Carige 10 Banca Generali
11 Banca popolare dell’Emilia Romagna
12 Banca popolare di Milano
13 Banca popolare di Sondrio
14 Banco Popolare 15 Beni Stabili 16 Brembo
17 Brunello Cucinelli 18 Buzzi Unicem
19 Campari 20 Cattolica assicurazioni 21 Cir
22 Credem 23 Credito Bergamasco 24 Danieli
25 Danieli & C risparmio 26 De Longhi
27 Diasorin 28 Ei towers 29 Enel
30 Enel green power 31 Eni 32 Erg 33 Exor
34 Exor priv 35 Fiat 36 Fiat industrial
37 Finmeccanica 38 FondiariaSai 39 Gemina
40 Generali 41 Hera 42 Ima 43 Impregilo
44 Indesit 45 Interpump 46 Intesa San Paolo
47 Intesa San Paolo risparmio 48 Iren
49 Italcementi 50 Lottomatica 51 Luxottica
52 Mediaset 53 Mediobanca 54 Mediolanum
55 Milano assicurazioni 56 Mps 57 Parmalat
58 Piaggio 59 Pirelli
60 Prysmian
61 Rcs Mediagroup 62 Recordati
63 Saipem 64 Salvatore Ferragamo
65 Saras 66 Sias 67 Snam 68 Sorin
69 Telecom Italia 70 Telecom It. risparmio
71 Tenaris 72 Terna 73 Tod’s 74 Ubi banca
75 Unicredit 76 Unipol
Tabella 1 - L’elenco provvisorio delle azioni di
società quotate in Italia soggette alla nuova
tassazione
(Fonte: Credito Cooperativo Italiano)
Tabella 2 – Le aliquote della Tobin Tax per strumenti derivati
(Fonte: Credito Cooperativo Italiano)