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NUMERO 205 - GENNAIO / FEBBRAIO 2012
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Riciclaggio e antiriciclaggio:
a nightmare
lungo un secolo
IL COMMERCIALISTA VENETO
Mafie, soldi, economia illecita: tra Legge e Fantascienza
ANTONIO RIGHINI
Ordine di Verona
«Sì, concordo perfettamente con Lei, ma, La prego,
mi può dire a cosa serve questa normativa?»
Premessa. I termini del problema
27 aprile 2066.
Ciao, è una giornata afosa di primavera, io mi
chiamo Antonio e sono emozionato.
Vi chiederete il perché ma la risposta è ovvia.
Infatti oggi compio 100 anni. Voi direte: che bel-
lo! No, bello è che in realtà sono stato invitato a
partecipare al quiz Euro-Asian Dream su Canale
1 dove dovrò rispondere ad alcune domande in
ordine alla normativa dell'Antiriciclaggio in Eu-
ropa e in particolare in Italia tra la fine del 1900
e i primi anni del 2000.
Antiticiclaggio! Era da anni che non sentivo più
pronunciare quella parola.
Antiriciclaggio! Una normativa per cui avevo
pagato di persona. Voi direte perché, ma la rispo-
sta è semplice: è colpa del brutto carattere che
ho! Mia madre me lo aveva sempre detto: Anto-
nio ogni tanto mettiti la lingua fra i denti.
Diciamoci la verità: quella volta, proprio, ho cercato, ma poi... sono scoppiato a
ridere e mi è scappata in un'occasione pubblica la seguente battuta sull'antiriciclaggio:
"Siamo tutti d'accordo che sia giusto combattere la criminalità organizzata con
strategie fondate anche su questa nuova normativa antiriciclaggio che dovrebbe
delineare una strategia definitiva di intelligence, ma quando poi vedi questi criminali
in televisione, ripetuatamente agli stadi, tra giornalisti e forze dell'ordine, a control-
lare i loro affari economici, spontaneamente ti scappano parole che non dovresti
mai pensare. Ma…"
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Assorto nei miei pensieri di gioventù (bei tempi andati) non sento entrare Ornella,
la
facility manager
dello studio.
"Avvocato, è in arrivo la macchina che la porterà agli studios di Canale 1 per
registrare la puntata zero del programma
Passato prossimo - Storie dimenticate
.
Le serve qualcosa? Mi raccomando, non si emozioni e si ricordi che stasera ci sarà
la sua festa."
"Senti Ornella, non scherzare con il fuoco. Sono vecchio ma ancora in grado di farti
licenziare", le dissi.
Mi girai d'istinto come per proteggermi e nell'andarmene le intimai di farmi avere
senza ritardo la cartella gialla con tutti i miei appunti sulla normativa antiriciclaggio.
Antiriciclaggio! Della cartella gialla non avevo bisogno, la normativa la ricordavo
perfettamente, con tutti i suoi pro e i suoi contro. In sé l'idea era semplice e anche
potenzialmente geniale: se non posso punire il criminale punisco il riciclatore!!!
Peccato poi che nel mondo reale le cose andassero diversamente. Soprattutto mi
ricordo la domanda, dai più temuta, che i clienti, con un affondo che non ammetteva
replica perchè la partita è già finita prima di iniziare, con
nonchalance
ti rivolgevano:
"Avvocato, ma è vero che in Italia la normativa antiriciclaggio non si applica ai
criminali?"
"Sì, è vero, perché i criminali non riciclano, ma fanno riciclare." Così prontamente
rispondevo a tutti per chiudere il discorso, ma la verità è che io sapevo già come
avrebbero potuto a loro volta replicarmi ma che loro, per pudore e rispetto della
mia integrità e onestà professionale, non mi dicevano anche se i tratti dei loro volti
tradivano cosa avrebbero voluto dirmi: "Sì, da altri criminale della stessa famiglia."
E allora io pensavo: colpito e affondato, meglio stare zitti!
N.B.: da allora, al fine di evitare problemi, non parlo di sport, non parlo di politica,
parlo di lavoro q.b., di donne q.b. ma soprattut-
to parlo di vino, non perché lo bevo, ma perché
è
fashion
e perché i miei interlocutori ne capi-
scono decisamente poco.
***
Marco B. si presentò a me prima dell'inizio del-
la trasmissione per conoscermi e per fissare in-
sieme la bussola di cosa dire e di cosa non dire.
Indossava il solito completo grigio, camicia az-
zurra, cravatta tinta unita, impeccabile.
Assolutamente vietato il bianco: in televisione
spara troppo!
"Sei pronto?", gli domandai con fare burbero,
che solo i vecchi si possono permettere, mentre
gli stringevo la mano.
Marco, nello scrollare le spalle, così mi replicò:
"Da dove vogliamo partire?"
"Io partirei dai principi e dalla loro evoluzione storica per poi entrare nel partico-
lare e giungere alle conclusioni."
"Capisco, ma facciamo una prova simulata, registriamola per poi montarla e vedere
se funziona", mi replicò guardandomi diritto negli occhi. "Così nel durante ti spiego
i tempi e i trucchi della televisione planetaria".
Provai l'istinto di picchiarlo per questo suo modo di fare irrispettoso dei miei anni
(io che ho visto in diretta l'11/09/2001), ma subito pensai: "In fondo vuole solo fare
bene il suo lavoro."
"Bene, se sei d'accordo io esordirei così:
Flussi ingenti di denaro proveniente da
attività criminose
possono danneggiare la stabilità e la reputazione del settore
finanziario e minacciare il mercato unico."
"Stop! Non stiamo mica recitando il Giulietta e Romeo di William Shakespeare."
"Vero, capisco che non ti piaccia ma mi sono permesso semplicemente di citare il
primo considerando la terza Direttiva comunitaria europea relativa alla prevenzione
dell'uso del sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi di attività criminose
e di finanziamento del terrorismo,
vera anima
dell'intera disciplina mondiale."
"Per completezza espositiva ti devo confidare che è proprio da lì che ebbe inizio lo
stiramento semantico della normativa antiriciclaggio: in altre parole la verità stava
sotto la superficie nascondendo il lato oscuro della normativa".
"Antonio, la serata (tema) si fa bollente: lato oscuro dell'antiriciciclaggio. Interessante!"
"Sì, sì, ma andiamo con ordine!Abbiamo detto flussi ingenti di denaro. Una persona
normale sarebbe portata a pensare all'esistenza di
limiti quantitativi importanti
per giustificare la sua applicazione pratica, ma non andò proprio così visto che sul
punto calò un velo di silenzio che con il metro di oggi possiamo considerare
imbarazzante. E non era una questione da poco visto che in Italia attraverso i media
passò
l'immagine di vivere in una società di riciclatori
che vera non era così
come, ricordo che nel celebre spot dell'IBM "Soluzioni per un piccolo pianeta",
non era vero che i monaci tibetani erano collegati con il mondo navigando attraverso
Internet
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. Detto questo, giova ai telespettatori richiamarsi ai principi che hanno
indotto allora la comunità internazionale a regolamentare il fenomeno del riciclaggio
del denaro sporco e successivamente del terrorismo: infatti lo scopo perseguito
dalla comunità internazionale attraverso la lotta al riciclaggio di denaro sporco
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Scandalo Calcio Scommesse 2011.
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Mi sembra di ricordare che questo spot sia della fine degli anni 80 inizi anni 90 dello scorso secolo.