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NUMERO 201 - MAGGIO / GIUGNO 2011
IL COMMERCIALISTA VENETO
Nuove opportunità per i commercialisti
nel rapporto fra sistema creditizio e impresa
SEGUE A PAGINA 28
S
ta per concludersi un altro anno molto duro
, in cui le piccole e
medie imprese hanno resistito sul mercato e contrattaccato gli assalti
della crisi, stringendo la cinghia e provando, nelle ipotesi più illumina-
te, a investire e innovare. In una situazione di scarso potere di merca-
to, come è quella in cui spesso si trova a operare la piccola e media impresa, il
tema delle politiche finanziarie e del rapporto delle PMI con il sistema banca-
rio e, più in generale, con i mercati finanziari, esprime il suo massimo poten-
ziale strategico. Non a caso nel 2010 è stato sottoscritto da ABI, Consiglio
Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili e Unioncamere
un Protocollo d’Intesa che mira a facilitare il rapporto tra banca e impresa,
promuovendo quelle iniziative in grado di:
1)
ridurre l’asimmetria informativa tra banca e impresa
2)
migliorare la qualità dell’informazione finanziaria
3)
aumentare la possibilità di accesso al credito delle micro e PMI
4)
migliorare l’attendibilità e trasparenza informativa aziendale, nonché
la legalità dei comportamenti economici
5)
diffondere la logica della corretta autodiagnosi finanziaria attraverso
piattaforme web.
Ed è proprio per rispondere a questi obiettivi che, dall’esperienza di Warrant
Group, partner ideale per lo sviluppo d’impresa specializzato in consulenza
finanziaria, internazionalizzazione, trasferimento tecnologico e consulenza in
ambito risorse umane, è nata Warrant Online, la prima piattaforma tecnologica
in grado di offrire una consulenza altamente qualificata e su misura, a costi
contenuti e in tempi estremamente rapidi.
Dall’analisi di bilancio all’elaborazione del rating aziendale, dalla
predisposizione del business plan alla valutazione dell’azienda o del singolo
investimento, al reperimento, attraverso gli strumenti della finanza agevolata,
delle risorse economiche necessarie allo sviluppo dell’impresa: da sempre
questi temi sono stati appannaggio delle sole grandi aziende, le uniche capaci
di sostenere i costi considerevoli della consulenza tradizionale.
Con Warrant Online, oggi anche i commercialisti possono disporre di tutte
queste competenze e ampliare i servizi offerti alla propria clientela. Senza
rinunciare all’alto valore aggiunto del contatto umano utente/consulente che
l’evoluzione della tecnologia rende possibile anche al di là della presenza
fisica: l’erogazione del servizio finale di analisi del report infatti, avverrà
tramite condivisione in web conference call.
Il commercialista che voglia avvalersi di uno dei servizi di Warrant Online,
dunque, non dovrà far altro che inserire i dati richiesti dalla pratica prescelta
attraverso un sistema di caricamento guidato, anche in più sessioni di lavoro,
e con la possibilità, in caso di difficoltà, di contattare l’help desk telefonico.
Una volta caricate tutte le informazioni, il commercialista potrà monitorare
online lo stato di avanzamento di ogni singola pratica che verrà accuratamente
studiata dallo staff di analyst di Warrant Online e processata in un report
finale che sarà condiviso tra consulente e commercialista e commentato in web
conference call. Qualora poi il commercialista abbia bisogno di ulteriori ses-
sioni di web conference call sulla medesima pratica, potrà prenotarle in base a
un listino prezzi a tariffa oraria.
Attualmente, sono disponibili le seguenti pratiche:
1) FINANZAAGEVOLATA
: tale pratica è
finalizzata alla gestione del com-
plesso di investimenti che supportano lo sviluppo di progetti aziendali, co-
prendo, per quanto possibile, il fabbisogno finanziario mediante l’ottenimento
di agevolazioni nazionali. Per usufruire di tali agevolazioni, il primo passo è
conoscerne l’esistenza; il secondo, verificare l’effettivo possesso dei requisiti
necessari per poterne beneficiare; l’ultimo passo, il più difficile, è lo studio, la
progettazione e la preparazione della modulistica obbligatoria per richiedere
l’agevolazione. La correttezza di questi elementi è condizione necessaria e
imprescindibile per non perdere l’opportunità di godere dei contributi previ-
sti. Difficilmente le imprese detengono competenze specifiche per svolgere
queste attività, peraltro caratterizzate da una continua evoluzione delle leggi,
rispetto alle quali bisogna essere costantemente aggiornati. Warrant Online
mette a disposizione, mediante la pratica di finanza agevolata, uno strumento
funzionale che aiuta i commercialisti ad assistere le imprese in ogni fase del
percorso di rendicontazione dei costi sostenuti per le attività di ricerca.
2) ANALISI DI BILANCIO
: tale pratica, declinata nelle due versioni del
rating bancario e del rating per affidamento commerciale di nuova clientela,
rappresenta la soluzione professionale semplice, sicura e veloce per gestire il
delicato tema dell’analisi e della comunicazione finanziaria con i più impor-
tanti stakeholder (
in primis
banche, soci, finanziatori, dipendenti, ecc). Al
commercialista che voglia servirsi di tale pratica, non è richiesto altro se non
l’invio del bilancio in formato XBRL e la compilazione di un questionario
quali-quantitativo sull’impresa cliente. Tramite il servizio di web conference
call, poi, analista e commercialista commenteranno dal vivo il report finale,
entrando nel merito sia dei tecnicismi di calcolo sia dell’analisi vera e propria.
Grazie alla tecnologia all’avanguardia della piattaforma di Warrant Online,
consulente e commercialista potranno inoltre effettuare in tempo reale delle
simulazioni degli effetti di politiche di bilancio alternative (analisi per scenari)
sull’analisi e sui rating aziendali.
2A) ANALISI DI BILANCIO - RATINGBANCARIO
: tale pratica presup-
pone il caricamento da parte del commercialista sia del bilancio ex IV dir Cee
Ing. Luca Onnis, partner Warrant Online
in formatoXBRL sia della compilazione di un dettagliato questionario qualitativo.
Il tutto assistito da un efficace avanzamento tramite work flow guidato e da
supporto help desk telefonico in caso di bisogno. La pratica produce un report
costituito da schemi riclassificati del conto economico e dello stato patrimoniale,
indici di bilancio con relativi giudizi e trend in riferimento ai benchmark di
settore, rendiconto finanziario, rating merito di credito (misurazione della capa-
cità di acquisizione di nuova finanza), rating tassi bancari (misurazione
potenzialità risparmio tassi), rating spese e oneri bancari (misurazione
potenzialità risparmio spese e oneri bancari), rating avanzamento crisi di im-
presa (test di business continuity) e relazione dell’analista.
2B)ANALISI DI BILANCIO - RATINGAFFIDAMENTONUOVI CLIEN-
TI/FORNITORI:
tale pratica dell’Analisi di bilancio a supporto dell’affida-
mento di nuovi clienti/fornitori, ricalca nella tecnica e nei contenuti quella per il
rating bancario con focus sui fattori chiave che rendono più o meno “affidabile”
il partner commerciale (cliente – fornitore); in tal senso essa mira, tramite
apposito rating, a posizionare la controparte commerciale all’interno di in una
scala di merito di credito.
3) BUSINESS PLAN:
tale pratica si propone come obiettivo l’elaborazione di
un piano industriale pluriennale economico-finanziario di impresa, completo di
relazione illustrativa e ipotesi prospettiche e di relazione finale dell’analista
relativamente alla sostenibilità del piano. Il tutto viene corredato da allegati
numerici, fra i quali: il conto economico e lo stato patrimoniale riclassificati, gli
indici di bilancio, il rendiconto finanziario e i rating. A seconda dell’uso e dei
bisogni, il business plan è disponibile:
- nella versione base, per gestire il piano industriale di impresa in tutte le ipotesi
che differiscono dai contesti di crisi aziendale, sia attraverso strategie organiche
di sviluppo che attraverso modelli di crescita per linee esterne (acquisto di
aziende/rami di aziende, società, ecc);
- nella versione specifica per scenari di crisi aziendale risolti tramite piani
attestati e ristrutturazioni del debito che comunque presuppongono la conti-
nuità dell’impresa come obiettivo finale;
- nella versione specifica per scenari di crisi aziendale risolti tramite concordati
e/o liquidazioni;
- nella versione specifica a supporto di fusioni con indebitamento.
Il report finale include anche l’analisi di bilancio condotta sulle ultime tre annualità
storiche che anticipano il piano prospettico.
3A) BUSINESS PLAN, VERSIONE BASE:
tale pratica permette al commer-
cialista, oltre all’inserimento online delle classiche ipotesi previsionali (es. fat-
turato, personale, investimenti, rotazioni, costo del venduto, ecc), anche la
gestione di ipotesi relative a fenomeni più complessi, straordinari o meno diffu-
si, quali: “manovra finanziaria”o di breve e medio-lungo periodo e relativa
strategia; acquisto e cessione di ramo d’azienda; disinvestimento di asset e
gestione degli effetti dell’andamento dei cambi.
All’interno del work flow guidato di immissione dei dati, il commercialista
potrà compiere innumerevoli cicli iterativi disponendo in anteprima dell’esito
di ogni singola ipotesi sulle variabili di diretta dipendenza e riservarsi solo alla
fine di confermare l’intero impianto.
Per completare le funzionalità è stata inserita la possibilità per l’utente di
gestire uno scenario previsionale alternativo a quello di base, sulle variabili a
maggior impatto, funzionalità ideale per testare la tenuta del piano in ipotesi
particolarmente avverse e ostili (c.d. Stress test).
3B) BUSINESS PLAN – CONCORDATO:
in caso di crisi aziendale, tale
pratica consente di simulare l’effetto di una liquidazione aziendale e della rela-
tiva percentuale stimata di soddisfacimento delle varie categorie di creditori
(privilegiati e chirografari). Il commercialista avrà la possibilità di indicare per
singola voce di bilancio le rettifiche di valore che ritiene opportune per rappre-
sentare al meglio il piano concordatario. La relazione finale che viene messa a
disposizione del commercialista è composta di due parti: il piano concordatario
da parte dell’azienda in stato di crisi; e una bozza di asseverazione al piano
concordatario, ex art 161, c. 3 della Legge Fallimentare, ad attestazione della
veridicità dei dati aziendali e della fattibilità del piano medesimo.
3C) BUSINESS PLAN - PIANI ATTESTATI E RISTRUTTURAZIONE
DELDEBITO:
in caso di crisi aziendale, con tale pratica, il commercialista può
supportare l’azienda nello sviluppo di un piano aziendale mirato a risolvere una
fase di crisi per mezzo degli strumenti messi a disposizione rispettivamente
dagli art 67, c.3 (piano attestato) e 182 bis (accordo di ristrutturazione del
debito) della Legge Fallimentare, oppure in via stragiudiziale e/o attraverso un
progetto di turnaround industriale.
Anche tale pratica mette a disposizione del commercialista una relazione finale
composta di due parti: il piano di risanamento/ristrutturazione del debito
espresso da parte della azienda in stato di temporanea difficoltà; e una bozza di
attestazione del piano da parte di un professionista terzo (revisore contabile -