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NUMERO 201 - MAGGIO / GIUGNO 2011
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IL COMMERCIALISTA VENETO
Commercialiste nel Veneto
e in Italia. Quale futuro?
SEGUE DA PAGINA 16
We love sex
Una donna commercialista risponde
H
o letto l’articolo di Giuseppe Rebecca sul n.198/2010
THEYWANT SEX in merito alle donne commercialiste.
Desidero portarvi, solo per una riflessione, la mia
esperienza. E intitolo quest’articolo a mio piacimento…
Sono una donna di 31 anni, commercialista e revisore contabile
da 4 anni, mediatore di controversie da 4 mesi, mamma di 3
bambini di 4, 3, l anno.
Sono sposata con un revisore contabile che lavora da 8 anni
in una nota Società di Revisione, e che è via dal mattino a sera
avanzata e molto spesso è in trasferta lontano da casa per
settimane intere.
Mi sono laureata nell’aprile 2003 e a dieci giorni dalla laurea ho
iniziato il tirocinio professionale a tempo pieno presso un noto
studio di Padova, inizialmente non retribuita poi con rimborso
spese di 500 euro, poi 800 il terzo anno, poi aprendo partita IVA
con una costante lieve crescita.
Nel luglio 2006 ho avuto una bambina. Il l° settembre 2006
sono tornata a lavorare spendendo per baby sitter più di
quanto guadagnassi.
Nell’agosto 2007 ho dato una sorellina alla mia primogenita
e il l° settembre sono nuovamente tornata a lavorare.
Nel 2007 ho fatto l’esame di Stato a Verona.
Nel 2008 ho vinto un concorso come funzionario addetto alle
verifiche fiscali all’Agenzia delle Entrate dì Padova. E qui mi
sono trovata combattuta tra la scelta di un posto sicuro con
malattie e maternità garantite e tutelate e la passione per un
lavoro e uno studio che amavo. Il l0 febbraio 2008, anche dopo
nuova offerta economica da parte dello studio dove prestavo
consulenza, scrivevo all’Agenzia delle Entrate: “La presente
per comunicarvi che non sarò presente alla sottoscrizione del
contratto il prossimo 14 febbraio a causa dell’incompatibilità
con la professione del dottore commercialista”.
E così passa i12008, il 2009 nasce Leopoldo. Come sempre
lavoro fino all’ultima settimana.
Ma evidentemente il mio essere ancora una volta mamma, in
uno studio dove i professionisti erano 4 uomini, non ha dato
senso di affidabilità e così la mia crescita economica promessa
non è stata mantenuta..
Povera mamma!!! Povera donna!!! E povera commercialista!!
E invece no, mi sono rimboccata le maniche e all’inizio del 2010
ho aperto un piccolo studio mio.
Poi una collega mamma che lavorava in una società di revisio-
ne mi ha raggiunta.
La soddisfazione delle persone che ci cercano è tanta.
La fatica di più. La fatica di dare 100 nella giornata lavorativa
e arrivare a fine giornata ad avere ancora forza di fare la pappa,
pazienza di mettere i pigiamini, e sorridere davanti ai capricci
pensando già a tutta l’organizzazione del giorno dopo.
E delle 3 maternità: la prima ero praticante, la seconda ero
appena iscritta alla Cassa e non all’Ordine al momento del
parto (e la cassa non mi ha dato nulla), la terza finalmente
ho avuto un minimo contributo economico.
Ma alla nostra Cassa anche quest’anno contribuisco versando
5000 euro.
Quindi caro collega Giuseppe Rebecca, non so cosa sia riuscita
a fare emergere dal mio scritto, voglio solo dirti che fai bene
ad ammirarci e dire a tutti gli altri uomini che devono
OSANNARCI!!!
Dimenticavo...alla fine, comunque, riguardo alle mamme
commercialiste...
they love sex
!
ANNACHIARA MARTINI
Ordine di Padova