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IL COMMERCIALISTA VENETO
NUMERO 200 - MARZO / APRILE 2011
33
Internet per ridisegnare lo studio professionale
ANDREAARRIGO PANATO
Ordine di Milano
Dire (bene) il
chi
il
cosa
, il
come
IL COMMERCIALISTA E LA COMUNICAZIONE
A cura di
Massimo Da Re
, Direttore
La
comunicazione
(dal latino
cum
=
con
, e
munire
=
legare, costruire
e dal
latino
communico
=
mettere in comune, far partecipe
) non è soltanto un
processo di trasmissione di informazioni . Il termine “comunicazione” ha
un significato ben più ampio, cioè quello di “far conoscere”, “rendere noto”.
La comunicazione è quindi un processo costituito da un soggetto che
ha intenzione di far sì che il ricevente pensi o faccia qualcosa. Ogni
operatore economico, sia esso un’impresa o uno studio di consulenza
o un libero professionista, ha la necessità di farsi conoscere, di
comunicare suoi prodotti e servizi o le proprie prestazioni
professionali. Gli interventi che seguono analizzano, secondo punti
di vista differenti, di un operatore esperto del settore comunicazione dei
professionisti, di un collega esperto in comunicazione interna ed istituzio-
nale e di un giovane collega con esperienza e idee innovative di comunica-
zione esterna, quelli che possono essere gli scenari e le possibilità per
comunicare
“chi è”
il commercialista,
“quello che fa”
ogni giorno profes-
sionalmente per i suoi clienti e per la società e
“come lo fa”
. Gli interventi e
le testimonianze di sicuro valore ci stimolano ad addentrarci in un ambito
affascinate che non sembra essere proprio del nostro “essere” ma che
invece rappresenta, anche per le sue implicazioni di creatività e innovazio-
ne, una delle frontiere con cui dovremo confrontarci per rendere sempre
più attuale, moderna ma soprattutto efficace la nostra professione…sempre
ammesso che continuino a farcela svolgere! (
M. D. R.)
T
utto è iniziato quasi dieci anni fa. Una sfida: dare una presenza
on line allo studio. Credo sia stata la cosa migliore fatta fino
ad oggi.
Marketing e comunicazione sono parole che un commercialista acco-
glie con qualche diffidenza nel proprio vocabolario, credo quindi sia
più prudente parlare di strategia per descrivere quanto ha cercato di
fare il mio studio, utilizzando internet come acceleratore e stimolo
alla propria crescita professionale e dimensionale.
E’ importante ricordare infatti che la rete, prima ancora che strumen-
to per ottenere visibilità, è uno straordinario strumento formativo ed
autoformativo, che ti spinge amigliorare la qualità del servizio, che ti
costringe a studiare.
Il sito come business plan
Progettare il sito è stato un lavoro intenso ma utilissimo per cercare
di capire cosa eravamo e cosa volevamo essere.Abbiamo lavoratomol-
to sui nostri punti di forza e di debolezza, nell’individuare ciò che
potevamaggiormente caratterizzarci, analizzando i vari competitors,
studi legali internazionali, banche d’affari, società di revisione e di
consulenza.
È stato estremamente interessante confrontarsi con realtà affermate
e non direttamente legate alla nostra categoria, osservare l’attenzio-
ne posta a tutti gli stakeholders, in particolar modo al
recruiting
ed
alla trasparenza nei confronti del cliente.
Inoltre, utilizzare il sito come business plan ti impedisce di impigrir-
ti, chi ti segue si aspetta che tumantenga le promesse fatte e che la tua
struttura cresca e che non si chiuda in se stessa. In realtà spesso è la rete
stessa che ti aiuta a trovare nuove direzioni e ti suggerisce nuove inizia-
tive. Se sai ascoltare conmoltaumiltà tutto è abbastanza semplice.
I blog
Il blog rispetto ad un sito tradizionale è più veloce da aggiornare e si
posizionameglio sui motori di ricerca. Il nostro primo blog si occupa
di aggiornamenti in materia fiscale a cui si è aggiunto in un secondo
momento un blog di riflessioni personali, ovviamente sempre legate
alla vita dello studio e delle aziende. Quando è uscita la prima versione
del libro
Le perizie di stima
( www.periziedistima.eu ) ho poi aperto un
blog dedicato a valutazione d’azienda ed operazioni straordinarie per
aggiornare costantemente il lettore delle ultime novità normative in
materia.
Pian piano i tre blog si sono ritagliati pubblici differenti. Il primo è
molto seguito da impiegati e professionisti per rimanere aggiornati
sulle novità fiscali. Il secondo fa pochi accessi ma qualificati (impren-
ditori, commercialisti, docenti universitari, ecc) ed èmolto interattivo,
i lettori hanno voglia di partecipare, di dialogare. Il terzo è frequentato
dai lettori del libro e dai molti studenti in tesi che lo usano per reperire
materiale sull’argomento.
Alimentare il dialogo tra studio e imprese è un obiettivo che ci ponia-
mo da quando è nata questa avventura on line. Ci fa piacere sottolinea-
re che lo sforzo comunicativo non è fine a se stesso, né persegue una
mera ottica pubblicitaria. È sempre finalizzato al confronto ed all’ap-
prendimento. Non a caso i principali risultati sono stati la pubblicazio-
ne di articoli, libri e docenze pressoOrdini professionali, università o
scuole di alta formazione. In qualchemodo la comunicazione ha gene-
rato un circolo virtuoso che ci costringe a formarci sempre di più,
alzando il livello qualitativo della nostra offerta consulenziale.
Da qualche anno inoltremi è stato chiesto di contribuire ai due princi-
pali blog di aggiornamento economico/giuridico: Postilla di Ipsoa e
Leggioggi di Maggioli.
Social network
Spesso demonizzati nel mondo professionale sono solo strumenti, al
centro della riflessione dovrebbero stare gli obiettivi, integrando l’on
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