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NUMERO 200 - MARZO / APRILE 2011
IL COMMERCIALISTA VENETO
Dinamiche evolutive
di un rapporto a due velocità
«Commercialisti coinvolti
nella sfida del posizionamento strategico»
SEGUE A PAGINA 13
Il rapporto con il sistema delle imprese è da sempre di fondamentale e
primaria importanza per la nostra categoria.
Esso si è peraltro profondamente evoluto nel tempo, e mai come oggi appa-
re esser giunto ad un momento particolarmente delicato e critico, a partire
dal quale le future relazioni tra i due mondi potrebbero evolversi secondo
schemi del tutto differenti da quelli che le hanno fin qui caratterizzate.
In passato, infatti, i commercialisti rappresentavano – in particolar modo
nell’area del Nord Est - un riferimento insostituibile per gli imprenditori, che
in essi trovavano competenze ancora non diffuse, professionalità adegua-
te alle istanze del contesto socio economico nel quale si muovevano, sup-
porti tecnici e soluzioni pratiche praticamente per ogni tipo di esigenza.
Ed un tanto valeva sia per la giovane micro impresa, sia per la grande
industria che si accingeva ad affrontare – già allora – i mercati globali ed il
mondo della finanza internazionale.
Negli ultimi vent’anni, le caratteristiche di questo rapporto sono andate
progressivamente modificandosi, a causa di tutta una serie di fenomeni .
Da un lato, infatti, si sono moltiplicati i soggetti in grado di offrire i servizi
che un tempo erano appannaggio esclusivo della nostra professione. Sog-
getti che, con il tempo, hanno trovato sempre maggiore radicamento pres-
so il mondo delle imprese, andando ad occupare spazi ben definiti con un
sempre più elevato grado di professionalità e specializzazione, nella mag-
gior parte dei casi non raggiungibile dal commercialista classico.
Dall’altro, quello che era stato un sistema vincente, caratterizzato da picco-
le e medie imprese dinamiche, flessibili, innovative, fortemente integrate in
un contesto liberista ed aperto alla promozione ed allo sviluppo
dell’imprenditoria, forte della favorevole posizione geografica e dei van-
taggi competitivi che nascevano spontaneamente all’interno di specifiche
aree distrettuali, ha cominciato a segnare il passo, dapprima a seguito dei
primi grandi movimenti di delocalizzazione produttiva degli anni novanta, e
poi, sempre più, in conseguenza dei fenomeni connessi alla globalizzazione,
che hanno trovato molte imprese impreparate ad affrontare una concorren-
za per loro del tutto nuova, ed un sistema paese sostanzialmente incapace
di accompagnarle nella competizione. Uno scenario che ha continuato ad
evolversi secondo una direttrice ben precisa, e con un trend che la recente
crisi non ha fatto altro che accelerare, rendendo evidenti i rischi che le sue
dinamiche possono avere per la nostra categoria.
Non v’è chi non colga, infatti, la necessità di un riposizionamento strategi-
co per le nostre imprese, che non potrà che passare per processi di pro-
gressiva crescita dimensionale, managerializzazione, internazionalizzazione,
integrazione, specializzazione ed innovazione. Processi per i quali saranno
necessari servizi del tutto diversi da quelli tradizionalmente erogati dalla
nostra categoria, per fornire i quali già si sono ben posizionati altri sogget-
ti, pronti a giocarsi la loro partita con approcci di tipo imprenditoriale,
basati su qualità, efficienza ed economicità delle prestazioni, supportati da
tecniche e strategie di comunicazione del tutto diverse da quelle che la
nostra categoria è abituata ad utilizzare.
In questo contesto, il rapporto tra commercialisti e sistema delle imprese
rischia di diventare sempre più un rapporto tra soggetti non più sulla stes-
sa lunghezza d’onda, destinato a mescolarsi e perdersi tra molteplici altri, in
mezzo ai quali lo stesso potrebbe progressivamente scomparire, a meno
che la categoria non sappia cogliere le dinamiche in atto, reagire ad esse ed
anticiparne gli effetti, perseguendo anch’essa quel riposizionamento stra-
tegico cui tendono oggi le nostre imprese.
Su queste riflessioni,
Il Commercialista Veneto
ha coinvolto uno dei mas-
simi esponenti del mondo imprenditoriale del Triveneto, il dott. Andrea
Tomat, manager ed industriale di lungo corso ed attuale Presidente di Con-
findustria Veneto. Sugli stessi temi abbiamo poi sollecitato la riflessione di
due colleghi, il dott. Athos Santolin, Presidente dell’Ordine di Vicenza, ed il
dott. Adriano Pietrobon, giovane esponente della professione attivo in
una delle aree della provincia trevigiana a maggior concentrazione di im-
prese. Ne sono emerse valutazioni che
Il Commercialista Veneto
lascia di
buon grado all’analisi dei singoli colleghi, nella speranza che le stesse
possano costituire uno stimolo importante per opportune considerazioni
di lungo periodo, sulla base delle quali si auspica che possano essere
avviati comportamenti virtuosi per il futuro della nostra professione.
(G.R.)
Andrea Tomat
/ Presidente di Confindustria Veneto
E
gregio Presidente, innanzi tutto un sentito ringraziamento per
la Sua disponibilità da parte de “
Il Commercialista Veneto
” e
degli oltre 11.000 Commercialisti del Triveneto che leggono il
nostro giornale. Già da tempo il sistema imprenditoriale italiano, e
quellodel NordEst inparticolare, sta vivendounaprofonda evoluzione.
E’ opinione diffusa che non si tratti solo di un effetto congiunturale
della crisi, che probabilmente ha solo amplificato dinamiche già in atto
da parecchio tempo, figlie della globalizzazione iniziata già nel corso
degli anni 90, i cui effetti si erano già ampiamente manifestati per
interi settori produttivi, come ad esempio il tessile ed il calzaturiero.
Tali dinamiche sembrano in effetti destinate a proseguire, e si ha l’im-
pressione che possano portare, nelmedio periodo, adunprofondo cam-
biamento complessivo del tessuto imprenditoriale del NordEst, fino ad
oggi caratterizzato da una grande prevalenza di piccole emedie impre-
se manifatturiere a matrice familiare. Quale sarà, a suo giudizio, lo
sviluppo di questo fenomeno, e quale ritiene possa essere la caratteriz-
zazione del sistema imprenditoriale del Nord Est fra dieci anni?
Sono onorato di poter dare un contributo di riflessione al vostro gior-
nale. E’ evidente a tutti che le imprese del Veneto e del Nord Est hanno
potuto competere e tutt’oggi competono nei mercati internazionali,
non solo grazie alle capacità imprenditoriali, manageriali ed alle
competenze qualificate che ci sono in impresa, ma anche grazie ai
servizi di accompagnamento normativo, giuridico, fiscale e
consulenziale forniti dai qualificati professionisti che fanno capo alla
vostra associazione. I grandi cambiamenti dell’economia mondiale
sono sotto gli occhi di tutti. Siamo nel terzo anno della crisi e nel
mezzo delle trasformazioni, che coinvolgono le imprese industriali, le
loro filiere ed i servizi ad esse collegati.
Le turbolenze dell’occidente e la forte crescita delle economie emer-
genti stanno ridisegnando le “mappe mondiali” della produzione in-
dustriale.
Il Veneto ed il Nord Est – area di importante presenza manifatturiera
IL COMMERCIALISTA E IL SISTEMA IMPRESE
Acura di
Germano Rossi
, redattore dell'
Ordine di Treviso