Page 20 - CV_197

Basic HTML Version

20
NUMERO 197 - SETTEMBRE / OTTOBRE 2010
IL COMMERCIALISTA VENETO
del rischio sistemico, determinando la scompar-
sa degli operatori prima normati all’art. 107 (già
rubricato “elenco speciale”) e riconducendo tut-
ti gli operatori nell’ambito dell'Albo di cui al
novellato art. 106 TUB. Pur brevemente, evidenzio
che con l’introduzione della parola “albo” in luo-
go della parola “elenco” non si può non assume-
re una diversa portata dell’intenzione legislativa:
in difesa di principi costituzionali e di
riqualificazione del sistema, si introducono mo-
dalità iscrittive non automatiche - come prima
avveniva in vigenza del precedente dettato - ma
legate ad una procedura più propriamente
autorizzativa secondo modalità equivalenti al
dettato del mondo creditizio. Risulta di tutta evi-
denza il diverso assunto logico-sistematico che
sottende l’intervento: si passerebbe, ad avviso
dei primi commentatori, da forme automatiche di
iscrizione a modalità autorizzative caratterizzate
da valutazioni di discrezionalità da parte dell’au-
torità legate ad un esame sostanziale del proget-
to imprenditoriale del soggetto finanziario che
prescinderebbero, nei nuovi criteri, da aspetti di
rilevanza e dimensionalità dell’operatore. Su que-
sto aspetto la normativa secondaria attesa farà
chiarezza in relazione alla definizione delle even-
tuali auspicabili soglie di rilevanza anche ai fini
dell’impianto, dell’organizzazione e della
strutturazione del soggetto finanziario.
La vigilanza ed ancora la vigilanza
consolidata
4
-di cui ai nuovi artt. 108 e 109- irrompono in via
equivalente e generale negli enti finanziari non
bancari che prima, solo limitatamente agli ex art.
107, erano allineati a questa condizione sistemica:
le motivazioni a questo rafforzamento della disci-
plina sono legate, da una parte, alla crescita ac-
centuata del settore spinta dal manifestarsi
irruento della crisi finanziaria, dall’altro, dall’as-
senza sostanziale di poteri di controllo, interven-
to e di sanzione che avevano favorito fenomeni
di infiltrazione nel comparto -a fianco di numero-
se attività genuine
5
- di soggetti non trasparenti
la cui assenza di controlli aveva legittimato ope-
razioni contrarie alla stabilità.
Tentando di concentrasi
sulle categorie
prioritarie, il quadro normativo attrae la discipli-
na dei confidi ove il nuovo dettato degli artt. 112
e 112 bis introducono una separazione, ad ogni
effetto, dell’elenco dei “confidi minori”, nuova
definizione, dall’albo degli intermediari finanziari
che esercitano nei confronti del pubblico attività
di concessione di finanziamenti nel quale con-
fluiscono i “confidi vigilati”; in tale contesto la
norma prevede che siano rafforzati dunque i pre-
supposti di iscrizione pretendendosi, anche per i
confidi minori, un articolato sistema di controlli
accanto al possesso dei requisiti di onorabilità
per gli organi apicali e per i partecipanti con una
enucleazione delle attività dei confidi minori che
potranno svolgere unicamente attività di garan-
zia fidi secondo il principio mutualistico. Ai con-
fidi vigilati poi la norma impone, conseguente-
mente a quanto si qui delineato, quanto statuito
dal nuovo articolo VI del TUB in tema di traspa-
renza delle condizioni contrattuali e delle relazio-
ni con la clientela secondo standard conformi
alla direttiva Mifid ex D. Lgs. 164/2007 e della
regolamentazione conseguente. Anche qui si
annota il “salto di responsabilità” preteso dagli
intermediari finanziari, in particolare del mondo
confidi, in capo agli organi apicali -consigli di
amministrazione e collegi sindacali- per la schie-
ra di nuovi obblighi, responsabilità, controlli e
contesti sanzionatori cui verranno esposti pur in
presenza delle cautele di cui al principio di
proporzionalità, già in precedenza sancito dalla
normativa secondaria ed applicato dalla Banca
d’Italia, che conformerebbe l’applicazione delle
disposizioni avuto riguardo alla complessità ope-
rativa, dimensionale, organizzativa nonché alla
natura dell’operatività svolta. Sulla modalità di
corretta applicazione di tale mitigazione, se così
si può dire, nella pratica delle ispezioni dell’Or-
gano di Vigilanza si è, nei fatti, constatato un’as-
sunzione del principio di proporzionalità che non
concederebbe sconti o applicazioni riduttive; su
tale nota, le attese istruzioni da parte del CICR, si
augurano gli operatori, dovrebbero assicurare la
fissazione di specifici requisiti organizzativi con
caratteri di oggettività.
Il nuovo titolo V porta
a nascita gli “Organismi”
per la tenuta degli elenchi -si tratta dell’art. 112
bis e dell’art. 113 per i soggetti di cui all’art. 111
rubricato “Microcredito” ed a questo fenomeno
dedicati- le cui funzioni di controllo e di tenuta
dell’elenco è connotato da poteri di verifica e di
intervento sui soggetti iscritti in ordine al rispet-
to della disciplina di settore con l’obiettivo di
rafforzare il complessivo assetto del comparto
della garanzia collettiva dei fidi; tale organismo,
dotato di natura privata, sarà ordinato in forma di
associazione, godendo di autonomia
organizzativa, statutaria e finanziaria, garantita
quest’ultima da formule contributive degli iscrit-
ti. Si è osservato che il ruolo di tale Organismo
nel contesto della costituzione di un articolato
sistema di controlli evidenzia questo momento
istituzionale come delicato e fonte di rischio per-
fettamente avvertito dall’organo di vigilanza il
cui coinvolgimento sarà volto ad un’azione di
ulteriore vigilanza sull’adeguatezza delle proce-
dure adottate dall’Organismo secondo modalità
ispirate a criteri di proporzionalità ed economicità
dell’azione, senza che sia limitato il potere della
Banca d’Italia di intervenire direttamente nei con-
fronti degli iscritti.
I nuovi articoli 113 bis e 113 ter
introducono, in
perfetta coerenza con lo spirito del Legislatore
e coordinatamente ai nuovi poteri di informati-
va e di intervento descritti nell’art. 108, una nuo-
va disciplina di sospensione degli organi di am-
ministrazione e controllo degli intermediari fi-
nanziari di cui al titolo V nel caso in cui risultino
accertate gravi irregolarità; la disciplina pare
affine a quella ordinaria di cui al titolo IV, capo I,
sez. I del TUB con durata limitata ad un periodo
non superiore ai sei mesi, salvo la possibilità di
disporre, ex art. 113 ter, la revoca dell’autorizza-
zione di cui al nuovo art. 107, l’autorizzazione
all’esercizio della propria attività, in base all’evi-
denza di irregolarità e/o perdite eccezionalmen-
te gravi, ove sull’insistenza usata dell’aggetti-
vo “eccezionale” forse i commentatori trove-
ranno spazio per interrogarsi.
Tra un anno si parte, infatti la norma ha conces-
so il tempo dell’adeguamento in virtù dell’attesa
di disposizioni attuative e regolamenti di secon-
do livello; credo sia un anno da non perdere per
tutti gli intermediari finanziari di cui al nuovo ti-
tolo V del TUB.
4
In ordine alla vigilanza, si rinvia ai contenuti delle istruzioni di Vigilanza per gli intermediari iscritti nell’Elenco
speciale di cui alla circolare n. 216 del 05 agosto 1996 – 9° aggiornamento del 28 febbraio 2008
5
Intervento del dott. Stefano Mieli, direttore centrale vigilanza bancaria e finanziaria di Banca d’Italia, al convegno
Federconfidi, Caserta, 18.09.2010
Contattate il redattore
del vostro Ordine.
Collaborate al giornale
DIRETTORERESPONSABILE
Massimo Da Re
San Marco 4670 - 30124 VENEZIA
Tel e fax 041 5225988
email
mdare@sdrstudiodare.it
BASSANO DELGRAPPA
Michele Sonda
Via Ca' Dolfin, 37 - 36061 BASSANO (VI)
Tel.0424 - 228106 Fax 232654
email
michele.sonda@catena-sonda.it
BELLUNO
Angelo Smaniotto
Via Roma, 29 - 32100 BELLUNO
Tel. 0437-948262 Fax 948575
email
info@studiosmaniotto.it
BOLZANO
Monica Ponticello
Via Duca d'Aosta 101/A - 39100 BOLZANO
Tel. 0471-272292 Fax 400081
email
m.ponticello@rolmail.net
GORIZIA
Davide David
Via Galvani, 18 - 34074 MONFALCONE (GO)
Tel. 0481-790015 Fax 795425
email
david@turazzadavid.it
PADOVA
Ezio Busato
Piazza De Gasperi, 12 - 35131 PADOVA
Tel. 049-655140 Fax 655088
email
info@studiobusato.it
PORDENONE
Eridania Mori
Via G. Cantore, 21 - 33170 PORDENONE
Tel. 0434-541790
e Fax 030193
email
eridmori@tin.it
Emanuela De Marchi
Via XXIV Maggio, 3 - 33072 CASARSA (PN)
Tel. 0434-871020 Fax 86111
email
emanuela@carusoedemarchi.191.it
ROVIGO
Filippo Carlin
Via Mantovana, 86 - 45014 PORTO VIRO (RO)
Tel. 0426 321062 fax 323497
email
filippocarlin@studiocla.it
TRENTO
Michele Iori
Galleria Legionari Trentini, 5 - 38100 TRENTO
Tel. 0461- 207333 Fax 239268
email
micheleiori@yahoo.it
TREVISO
Germano Rossi
Via Municipio 6/a, 31100 TREVISO
Tel. 0422-583200 Fax 583033
email
rossi@advisagroup.it
TRIESTE
Matteo Montesano
Via San Nicolò, 10 - 34121 TRIESTE
Tel. 040 - 6728511 Fax 775503
email
matteomontesano@finpronet.com
UDINE
Guido Maria Giaccaja
Via Roma, 43/11D - 33100 UDINE
Tel. 0432 - 504201 Fax 506296
email
giaccajag@arkimede.it
Andrea Spollero
Via Pietro Zorutti, 28 - 33044 MANZANO (UD)
Tel. 0432 - 754214 Fax 754783
email
spollero@studiobrc.com
VENEZIA
Luca Corrò
Via Fapanni, 60 - 30174 MESTRE (VE)
Tel 041-971942 Fax 980015
email
luca.corro@corrolepscky.it
VERONA
Claudio Girardi
Via Angiolieri, 4 - 37040 Castel d'Azzano (VR)
Tel. 045 - 518222 Fax 518023
email
claudiogirardi@libero.it
VICENZA
Adriano Cancellari
Via degli Alpini, 21
36040 TORRI DI QUARTESOLO (VI)
Tel. 0444-381912 Fax 381916
email
cancellari@euraaudit.it
SEGRETERIADI REDAZIONE
Maria Ludovica Pagliari
Via Paruta 33A 35126 PADOVA
Tel. e fax 049 757931
Il nuovo titolo V
del Testo Unico Bancario
SEGUE DA PAGINA 19