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NUMERO 212 - MARZO / APRILE 2013
Questo periodico è associato
all'Unione Stampa Periodica Italiana
PERIODICO BIMESTRALE DELL'ASSOCIAZIONE
DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI
CONTABILI DELLE TRE VENEZIE
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Vice Direttore: EZIOBUSATO (Padova)
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. La redazione si riserva di modificare e/o abbreviare. I colleghi
possono prendere contatto con il redattore del proprio Ordine per proposte e suggerimenti. Gli interventi
pubblicati riflettono esclusivamente il pensiero degli autori e non impegnano Direzione e Redazione.
Numero chiuso il 20 giugno 2013 - Tiratura 11.700 copie.
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Carpe diem
:
afferra il bello della vita
Paolo Lenarda
Ordine di Venezia
S
ono passati più di trent’ anni. Eravamo appena partiti con
l’aereo che ci portava a Roma per una di quelle tristi occa-
sioni che riuniscono, per un giorno, tutta
la famiglia.
L’ hostess stava terminando l’elenco delle inutili
raccomandazioni per il volo e i passeggeri stava-
no sistemandosi nel loro posto, distratti. Gli oc-
chi attenti e curiosi nella faccia vissuta di nonno
Bepi hanno incrociato i miei: è la seconda volta
che vado a Roma, la prima sono andato con il
cavallo. Con un meraviglioso parlare goldoniano
esprimeva la sua emozione, la sua incredulità, il
suo sgomento.
In quel momento ho capito lo sbalordimento che
deve aver provato Orazio, quello del
carpe diem
,
quando, giovane e intelligente figlio di schiavo,
mandato a studiare in Atene, ha ricevuto la noti-
zia che il padrone aveva liberato suo padre: il
figlio di un liberto era un uomo libero, con tutti i
diritti che aveva un
civis romanus
.
In un attimo la sua vita era cambiata: è diventa-
to un uomo, padrone del suo futuro.
Anche la mia generazione ha vissuto liberazioni imprevedibili. Ri-
cordo con sgomento la sofferta decisione di modificare un bilancio,
la fatica per rifare le somme, ribattere la relazione e convincere la
segretaria a fermarsi fino a tardi. Ricordo anche quanto lavoro ci
ha risparmiato la fotocopiatrice. E non parlo del cambiamento
che la posta elettronica ha portato al nostro lavo-
ro: a questo hanno partecipato anche i più giova-
ni. Abbiamo tutti un padre liberto!
Non era certo così nei secoli passati. Lasciamo
perdere il modo di lavorare la terra che è rimasto
sostanzialmente uguale per migliaia di anni, ed
anche oggi, se andate in Egitto, i contadini conti-
nuano a spingere l’aratro tirato da un asinello.
Mi piace ricordare che l’uomo ha usato la pietra
scheggiata, come primo strumento di lavoro, più
di centomila anni fa e che le prime tracce di pietra
levigata appaiono appena diecimila anni fa. I
nostri vecchi nonni hanno lasciato passare ben
50 volte il tempo che ci separa dalla nascita di
Cristo per capire che è più lento, ma più sicuro,
levigare una pietra, piuttosto che pestarsi le mani
cercando di scheggiarla.
Vivere nei nostri anni è straordinario ed emozio-
nante. Grazie.
E, come Orazio, afferriamo con gioia ed entu-
siasmo le impreviste novità che ogni giorno ci porta.
TENNIS
TRA ORDINI:
ROVIGO
SI AGGIUDICA
L'
ADIGE CUP
Si è svolta al Circolo Tennis
di
Rovigo la tappa 2013 dell’Adige Cup,
manifestazione tennistica
interprovinciale fra l’Ordine di Rovigo
e quello di Verona.
Per i polesani sono scesi sulla terra
rossa Giorgio Crivellaro, Andrea
Andriotto (capitano giocatore),
Franco Turrini, Alberto Caniato,
Michele Mazzolaio, Michele
Ghirardini e la collega Simonetta
Magon. Per gli scaligeri in campo
Alfonso Sonato, Pier Luigi Sterzi
(capitano giocatore), Gustavo
Bussinello, Davide Dal Dosso,
Roberto Montone, Edoardo Vallazza,
Roberto Zamperetti, Luca Santi,
Alessandro Carlotti, Enrico Sganzerla
e Marilena Truppo.
Medico dell’incontro Roberto Turrini
e giudice arbitro Sabrina Magon.
Al termine di ben sei di
combattutissimi incontri (2 singolari,
3 doppi maschili, 1 doppio misto) si è
imposta la compagine organizzatrice
per 4 a 2. Nei due singolari hanno
prevalso gli atleti del Rovigo, mentre
nei doppi i risultati sono stati
equilibrati; alla fine ha deciso la sfida
un tiratissimo incontro il doppio
misto, dove la coppia Magon-
Andriotto, pur con il fiato corto, ha
prevalso. Tutte le gare si sono svolte
all’insegna del fair play e del diverti-
mento e, durante le premiazioni, gli
organizzatori della disfida hanno
deciso che la coppa dell’Adige Cup
sia custodita dall’Ordine di Rovigo,
fino alla rivincita dell’anno prossimo.
Durante la conviviale, il
vicepresidente regionale della
Federazione Italiana Tennis,
Gianfranco Piombo, ha pungolato gli
organizzatori ad “allargare i confini” di
questa bella e partecipata iniziativa.
Oltre alla tradizionale coppa destinata
ai vincitori, sono state distribuite
t-shirt commemorative dell’edizione
annuale ed è stato consegnato
all’organizzatore, tennista e collega,
Andrea Andriotto un gradito ricordo.
Alle conviviale conclusiva ha
presenziato il presidente provinciale
della Federazione Italiana Tennis
Massimo Borgato.
A tutti i partecipanti le congratulazio-
ni del
Il Commercialista Veneto
e… a
quando un campionato regionale?
Magari un… Commercialista Veneto
Tennis Cup!!!
Filippo Carlin
(Ordine di Rovigo)