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NUMERO 205 - GENNAIO / FEBBRAIO 2012
Questo periodico è associato
all'Unione Stampa Periodica Italiana
PERIODICO BIMESTRALE DELL'ASSOCIAZIONE
DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI
CONTABILI DELLE TRE VENEZIE
Direttore Responsabile: MASSIMO DA RE (Venezia)
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MARIA LUDOVICA PAGLIARI, viaParuta33A, 35126 Padova
Autorizzazione del Tribunale di Venezia n. 380 del 23 marzo 1965
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33A, 35126 Padova,
tel. 049 757931
. La redazione si riserva di modificare e/o abbreviare. I colleghi
possono prendere contatto con il redattore del proprio Ordine per proposte e suggerimenti. Gli interventi
pubblicati riflettono esclusivamente il pensiero degli autori e non impegnano Direzione e Redazione.
Numero chiuso il 15 maggio 2012 - Tiratura 11.600 copie.
SITO INTERNET
: www.commercialistaveneto.org
IL COMMERCIALISTA VENETO
CV
IL COMMERCIALISTA VENETO
La Serenissima e il debito sovrano
STORIA, STORIE
Paolo Lenarda
Ordine di Venezia
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Porta la data del 21 gennaro 1785 il proclama del
Magistrato Eccellentissimo de’ Deputati ed Aggionti
alla provision del danaro
”.
La Repubblica di Venezia è verso la
fine della sua storia.
Ma non avverte il pericolo e la tra-
gedia che dovrà affrontare, fra poco
più di due anni, il 12 maggio del
1797, con l’ abdicazione del Doge
Lodovico Manin e la consegna del-
la Repubblica a Napoleone.
Venezia va avanti per la sua strada
e continua la sua corretta gestione
della cosa pubblica.
Nei miei soliti giri ho trovato una
copia del proclama che è stato emes-
so da quello che oggi sarebbe il Mi-
nistero delle Finanze per ridurre
il debito contratto con i cittadini
finanziatori, con quelli che il pro-
clama definisce i “capitalisti”. La
repubblica decide di restituire ai
finanziatori dello Stato un importo di 500 mila ducati
all’anno per “
minorare il debito pubblico
” che, “
a
fronte degl’ incontrati gravosi estraordinarj dispendj nel
corso di questi ultimi anni”
era arrivato “fino ad otto
milioni circa”.
In dieci punti chiarisce la metodologia dell’opera-
zione per restituire il finanziamento avuto dai citta-
dini (capitalisti), per un importo non indicato, che
matura un interesse del 3% annuo.
Si tratta di un finanziamento senza scadenza, che
lascia alla Repubblica la decisione di quando e in
che termini procedere alla restituzione. Il proclama
prevede l’estrazione a sorte per la cifra globale deci-
sa per ogni anno.
I cittadini che desiderano parteci-
pare al sorteggio devono farne ri-
chiesta: la prima deve essere pre-
sentata “nel dì 1 agosto 1786”.
Mi pare interessante il punto 9 in
cui è previsto che il finanziatore che
è risultato estratto possa rinviare il
ritiro della somma “fino al termine
di mesi sei dal giorno dell’estrazio-
ne per conseguirne il relativo pro”.
Ricorda però, il punto 9, che, passa-
ti i sei mesi, l’importo può rimane-
re “
nell’uffizio dell’eccellentissimo
signor Provveditore agli ori ed argenti
in zecca
”, ma “per ivi rimaner sen-
za pro”.
La clausola, che sospendeva il dirit-
to agli interessi del 3 per cento, vo-
leva impedire che il finanziatore
estratto, maturato il diritto alla restituzione, potesse
scegliere il momento, per lui più opportuno, di chie-
dere il rimborso: la Repubblica non intendeva perde-
re il diritto di decidere quando restituire il prestito.
Anche alla fine del suo percorso storico, Venezia, che
ha la liquidità per ridurre il suo debito nei confronti dei
cittadini, lo vuole fare secondo i suoi modi e nei tempi
da lei decisi, sottolineando, come sempre, la preminen-
za, l’autorità e la sacralità della Repubblica.
LIBRI
A proposito
di piani
industriali
EZIO BUSATO
Ordine di Padova
Titolo:
I
L
PIANO
INDUSTRIALE
E
STRUMENTI
DI RISANAMENTO
PER L
IMPRESA
GUIDA
METODOLOGICA
E OPERATIVA
Autori:
Alberto Quagli,Andrea
Panizza,Mattia Iotti, Paolo
Camanzi,MircoContri
Prefazione
:
FrancescoM. Renne,
Gianni Pretto
Allegato:
CD-ROM con software
“si-planalysis”
Editore:
IPSOA – Gruppo Wolters
Kluwer
Edizione:
Prima: febbraio 2012
Prezzo:
Euro 70,00
G
li autori di questo
pregevole
testo, che rappresenta una vera
guida metodologica e pratica
che ha per obiettivo la definizione delle
caratteristiche di un piano industriale in
stato di normale gestione ed in un mo-
mento di crisi, sono noti esperti del set-
tore del controllo di gestione, della con-
sulenza di Direzione, della crisi e dei
risanamenti d’impresa.
Alberto Quagli
: Professore ordinario
di Ragioneria Generale e Professionale
presso l’Università di Genova, Facoltà
di Economia.
Andrea Panizza
: senior partner di so-
cietà di consulenza di Direzione.
Mattia Iotti
: Docente di “Valutazione
economica dei progetti” presso l’Uni-
versità di Parma e “visiting professor”
presso l’Università di Buenos Aires.
PaoloCamanzi
: revisore legale ed am-
ministratore di società di consulenza, di
analisi aziendale e del merito creditizio,
consulente dell’Università di Parma e
dei Consorzi Fidi vigilati daBanca d’Ita-
lia per la realizzazione di sistemi di
scoring.
Altre professionalità specializzate in
materia ed indicate nel profilo degli au-
tori, hanno contribuito alla realizzazio-
ne di questo testo.
Da segnalare inoltre la prefazione a cura
di Francesco M. Renne (docente area
finanza fondazione CUOA, Presidente
della Commissione nazionale di studio
“Finanza innovativa e nuovi orizzonti
professionali” C.N.D.C.E.C., Presiden-
te A.I.C.E.F. – Associazione italiana
commercialisti esperti in finanza,
governance e borsa) e Gianni Pretto
(componente della Commissione nazio-
nale di studio “Finanza ordinaria”
C.N.D.C.E.C., componente A.I.C.E.F.
–Associazione italiana commercialisti
esperti in finanza, governance e borsa),
oltre ad una vastissima bibliografia del-
le tematiche trattate.
Riteniamo di segnalare ai nostri lettori
questo libro perché rappresenta una vera
e propria guida operativa sul tema del
piano industriale quale strumento base
per una azienda, che deve mettere in
condizione il lettore “di percepire in
modo chiaro ed immediato, le azioni che
l’impresa intende realizzare per raggiun-
gere gli obiettivi e l’evoluzione della ge-
stione” nella normale attività di pianifi-
cazione gestionale.
L’utilità del testo per noi operatori del-
la materia viene messa in luce dai temi
trattati nella prima parte che si occupa
dei principi di redazione del piano in-
dustriale, mentre la seconda tratta in
modo approfondito e pratico oltre che
teorico, dalle modalità di redazione di
un piano industriale alle analisi
qualitative e di benchmarking, dal pro-
cessoproduttivodei criteri applicati nelle
previsioni alla definizione dei costi della
gestione caratteristica, dalle analisi
quantitative del piano economico-finan-
ziarioallediverseconfigurazioni del conto
economico ed alla posizione finanziaria.
Si passa ai successivi capitoli che tratta-
no dalle valutazioni degli investimenti e
dei dati prospettici, ai modelli predittivi
dello stato di insolvenza.
Un capitolo molto interessante è dedi-
cato agli strumenti giudiziali e
stragiudiziali per il risanamento, oggi
tema di viva attualità.
Il testo si conclude con un caso pratico
aziendale mediante l’utilizzo del
software “si-planalysis” che permette
di sviluppare un documento di pianifi-
cazione strategica, di cui è allegato il CD-
ROM operativo.