Il Commercialista Veneto n.235 (GEN/FEB 2017) - page 1

Anno LII - N. 235 - GENNAIO / FEBBRAIO 2017
Poste Italiane spa - Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003
(conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Vicenza
PERIODICO DEI DOTTORI COMMERCIALISTI
E DEGLI ESPERTI CONTABILI DELLE TRE VENEZIE
CV
. org
di FILIPPOCARLIN
TI PIACCIO?
In questo numero
M. Manganiello
– Progetto Torviscosa / La tesi di Matteo
2
S. Decarli, Diego Uber
– L'Intervista / Giuseppe Baratella
3
G. Rebecca, G. Cavallari
– I paradossi del fisco: un bene, due valori 4
A. Cancellari –
Evoluzione della professione contabile
5
C. Peruffo
– Start-up innovative: Legge di Bilancio 2017
7
G. Rebecca
– Come ti abbrevio il dottore
8
L. Valentini
– Gli schemi di bilancio dopo il D. Lgs. 139/15
9
A. Saccardo
– Convenzioni edilizie: fallimento del concessionario 13
G. Tomasin
– Novità in materia di Consigli di Disciplina
14
M. Orlandi
– Il Rendiconto finanziario nel Bilancio d'Esercizio
15
L. Settanni
– Ipoteca legale: inconsapevole rinuncia
16
A. Franch
– Emirati Arabi Uniti, obiettivo Expo 20120
17
G. Capuzzo
– Giornate sulla Neve 2017
19
C. Marchi
– L'UGDCEC riparte con Trento
19
S. Danieli
– Detassazione premi di risultato e welfare aziendale 20
LA BOCHA DE LEON
23
P. Lenarda
– Solo duecentottanta preti
24
U
NA DELLE QUESTIONI più dibattute all’interno del nostro
Comitato di Redazione, ma anche nei frequenti confronti con l’Asso-
ciazione e la Conferenza dei Presidenti riguarda l’
appeal
del nostro
giornale: quanti colleghi lo leggono realmente e quanti, ahimè, lo
lascino impolverare nelle librerie o (peggiore delle ipotesi) lo cestinino a priori
senza degnarlo di uno sguardo! È una domanda questa che, personalmente, mi
faccio da tempo ed alla quale non so darmi risposta.
Gli apprezzamenti nei confronti de
Il Commercialista Veneto
sono tantissimi e
arrivano nei più disparati modi ma… ci arrivano solo gli apprezzamenti!!!
Mi spiego meglio.
L’ultimo numero del giornale è stato stampato in poco più di dodicimila copie:
se per assurdo domani mattina mi dovessero
chiamare sul telefonino mille colleghi per dirmi
che siamo più bravi del
Financial Times
, più
belli de
Il Sole 24 Ore
, più competenti di
Eutekne
, dovrei esserne felicissimo o piuttosto
pormi la domanda… e gli altri undicimila?
Non è solamente la parte pessimistica del mio
carattere ad emergere, ma è la domanda che chi
dirige un giornale, ma anche l’Associazione e la
Conferenza, deve farsi, per mille motivi, non
trascurando quello economico che impatta sul
bilancio dei singoli ordini e, alla fin fine, su
ciascuno di noi. Per questo motivo, prossimamen-
te vi arriverà tramite mail un breve e semplice
questionario, da compilare
online
, non solo sul
vostro gradimento verso il giornale ma chiedendovi
anche qualche piccolo consiglio per il futuro della
rivista. Tra le domande cui sarete chiamati a
rispondere ce ne sono tre che vi voglio già anticipare.
U
na riguarda il formato de
Il Commercialista Veneto
, decisamente poco
“da rivista”, e molto più da quotidiano; sicuramente può apparire
inusuale come veste grafica per un “qualcosa” che esce ogni due mesi
(anche con qualche ritardo ma stiamo lavorando per recuperare…),
e, altrettanto sicuramente, le nostre dimensioni da tabloid sono tali da rendere
difficile conservare il giornale in modo ordinato sulle scrivanie o trasportarlo
nelle nostre borse da lavoro…Beh, Vi dico subito che al di là di tutte le osserva-
zioni possibili, a me piace tantissimo, ne sono innamorato, e piace tantissimo ai
colleghi del Comitato di direzione, agli ex redattori, agli ex direttori, a chi ha
M’ama, non m’ama… m’ama,
non m’ama… m’ama, non m’ama…
collaborato e collabora con il giornale,
perché è uno dei nostri segni distinti-
vi, che ci fanno emergere dalla massa
delle riviste tutte impaginate uguali.
Ma ai nostri lettori piace?
Sarete voi a dirlo…
U
na seconda riflessione
riguarda il nostro
approccio al web.
Il Commercialista Veneto
ha un proprio sito, si trova in
formato PDF, si può sfogliare, si può
scaricare, si possono rivedere i vecchi
numeri (più di cinquant’anni di storia
della professione…) ma non si può
fare, ad esempio, una ricerca per
parola (e di approfondimenti, di
utilità professionali e di informazioni
ve ne sono a iosa), se scrivete
voluntary disclosure
oppure
reverse charge
su
Google non vi esce nulla di pubblicato sulla nostra rivista eppure vi è stato
scritto tantissimo.
Cosa ne pensate dell’opportunità di creare un’
app
? Suvvia…tutti coloro che
vogliono comunicare qualcosa, al giorno d’oggi, hanno una
app
!! Amio avviso sul
punto siamo un po’ indietro (so per certo che alcuni bollettini parrocchiali ce
l’hanno) ma noi niente. Ma ci arriveremo!
Vi garantisco che ci stiamo impegnando moltissimo per non deludere le Vostre
legittime aspettative e ci terremo molto ad essere giudicati sui risultati futuri.
Intanto, con il questionario, vogliamo raccogliere le vostre impressioni, le vostre
idee, le vostre perplessità, anche le vostre critiche.
D
a ultimo, la carta. Ha ancora un senso il formato cartaceo?
Ha ancora un senso “spender soldi” per stampare tonnellate di
pagine, per inviare tonnellate di impaginati negli uffici di tanti
colleghi, nelle segreterie delle Commissioni Tributarie, nelle sedi
dell’Agenzia delle Entrate, nelle cancellerie dei
Tribunali? È un costo, un costo rilevante, l’unico
costo del giornale che, per il resto, si avvale
dell’opera del “volontariato professionale e
competente” di tantissimi colleghi e non solo.
E questo mio editoriale nasce proprio da qui, da
una mail inviatami da Giuseppe, collega
affezionatissimo a
Il Commercialista Veneto
,
per il quale ha scritto e scrive con competenza,
intelligenza e, soprattutto, come dicevo
poc’anzi, tanto affetto (se scrivo che è anche un
ex redattore ed ex direttore capite subito chi è).
Scrive Giuseppe a me e a Silvia
“Carissimi, vi
allego un interessante articolo pubblicato ne
l’Espresso: si ritorna sui giornali cartacei”.
L’ho letto tutto d’un fiato.
Lo speciale si intitola
“Carta vince. L’avevano
data per morta. Invece sta vivendo una rinasci-
ta. Perché nell’era del sovraccarico informativo la pagina stampata aiuta a darci
chiarezza, a farci uscire dal caos e a comprendere più lucidamente la realtà”
. E
nel suo articolo Marco Pacini annota che
“riviste emigrate online tornano in
tipografia. Lo chiedono i lettori…”
. E poi, ancora, Sabina Minardi trova per il suo
articolo un titolo bellissimo
“Quel senso profondo nella cellulosa”
.
Io credo per davvero che “il senso profondo” de
Il Commercialista Veneto
si
trovi, nasca e si realizzi, nell’essere carta e dall’essere carta. È vero, la mattina mi
sveglio, mi appoggio su due cuscini e, ancora a letto, leggo sul tablet
Il Sole
ed
Il
Gazzettino
, guardo sul tablet le notizie locali de
La Voce
, sfoglio sul tablet,
mentre aspetto il treno, la
Gazzetta
e
Tuttosport
, nei momenti liberi mi approc-
cio, sempre sull’oramai indispensabile tablet, ad un qualche settimanale o
mensile… ma non faccio lo stesso
con
Il Commercialista Veneto
.
Sarà perché
Il Commercialista Veneto
non è solo un giornale, non vive
dell’informazione, della notizia usa e
getta, vecchia un secondo prima di
averla letta…
Sarà perché
Il Commercialista Veneto
non è nemmeno una rivista che, pur
informando, approfondisce l’attuali-
tà… Sarà perché
Il Commercialista
Veneto
è un’altra cosa….
Ma siccome
Il Commercialista
Veneto
siete Voi,
Il Commercialista
Veneto
è vostro, dovrete essere
proprio Voi a dirci che giornale, che
rivista, che “cosa”, volete. Aspettia-
mo le vostre risposte, sperando
tanto che…
c’amiate!!!!
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