Il Commercialista Veneto n.232 (LUG/AGO 2016) - page 1

Anno LI - N. 232 - LUGLIO / AGOSTO 2016
Poste Italiane spa - Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003
(conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Vicenza
PERIODICO DEI DOTTORI COMMERCIALISTI
E DEGLI ESPERTI CONTABILI DELLE TRE VENEZIE
CV
. org
di GERMANOROSSI
LA PASSIONE E L'ORGOGLIO
In questo numero
G. Tomasin
- Consigli di disciplina: bilancio di una nuova esperienza
2
A. Bullo, E. De Campo
- L'opposizione agli avvisi di addebito INPS a seguito di
avvisi di accertamento tributario
4
F. Ballarin
- Riforma della Revisione (D. Lgs. 135)
7
G. Rebecca
- La cessione di fabbricati da abbattere
9
A. Saccardo
- Il collezionista on-line non paga imposte
11
A. Righini
- Nota intorno alla Legge 112/2016
12
K. Candotti
- Art Bonus: i benefici fiscali del mecenatismo culturale
13
B. Pezzin
- Dei diritti ...e delle pene
14
T. Vidale
- Valore normale dei servizi
intercompany
: quando l'OCSE non basta
15
M. Mestroni
- Patent Box: problemi valutativi e possibili soluzioni
17
R. Rea
- Associazioni non riconosciute: la responsabilità personale e solidale
per le violazioni tributarie
19
G. Rebecca, S. Santacatterina
- La deducibilità delle sanzioni amministrative
20
A. Righini
- Quando il notaio va in confusione
22
V. Tison
- L'evoluzione dei metodi nel
transfer pricing
23
P. Talice
- L'attività di gestione di beni quale oggetto sociale
28
La rubrica di Banquo
- Il principe Potëmkin e le banche venete
30
A. Fortarezza
- Antiriciclaggio: ripartiamo con maggior consapevolezza
31
K. Candotti
- I pontili galleggianti di Christo
33
G. Rossi
- Grazie e...Buon Vento
33
Borse di Studio 2016
34
La Bocha del Leon
35
P. Lenarda
- Titolo provvisorio
36
L'inserto / L'EVOLUZIONE DELLA NORMATIVA SUL
CONCORDATO PREVENTIVO (L. Battiston)
C
irca tre anni orsono, in un sabato di
fine estate, una collega mi scrisse una
lettera, destinata alla
Bocha de Leon
”, la
nostra storica rubrica di
domande, riflessioni e dialoghi.
Caro Direttore, mi spieghi che me-
stiere è il nostro? Anni di studi, di
formazione, di sacrifici, per prepa-
rarsi a rispondere con competenza
alle istanze dei nostri clienti, per
poterli accompagnare nel loro cam-
mino, condividendo la loro crescita
ed il loro entusiasmo, e poi – d’un
tratto – tutto finisce…. Ci sarebbe
bisogno di speranza, di avvenire!
Ma cosa può dire o fare un Dottore
Commercialista? Me lo dici tu?”
La lettera, sensibilmente più lunga
ed articolata nella versione integra-
le, non l’ho mai pubblicata.
L’ho letta e riletta, l’ho osservata,
quasi aspettando che le parole che
conteneva cambiassero davanti ai
miei occhi, che fosse lei stessa a
suggerirmi la risposta che non riu-
scivo a trovare.
La vita corre veloce, si sa, e così – nell’attesa - è
volato anche il mio tempo alla direzione del nostro
giornale, che si conclude con questo numero.
Un periodo intenso, che si aggiunge ad oltre due
lustri di esperienza da redattore, durante il quale
ho avuto non solo il privilegio di conoscere e
frequentare colleghi di grande spessore umano e
professionale, ma anche il grande onore di ac-
compagnare il
Commercialista Veneto
al traguar-
do dei suoi primi 50 anni di pubblicazione: un
momento particolarmente significativo, che ci ha
portati a ripercorrere la storia recente della no-
stra Professione, ed a riflettere sulle sue prospet-
tive future.
Devo dire che le cose che mi hanno colpito di più
in questo cammino sono stati senz’altro l’entu-
siasmo e la passione che caratterizzano i profes-
sionisti del nostro Territorio.
Soprattutto la passione.
Per il proprio lavoro, prima di tutto:
una passione permeata di curiosità,
di desiderio di comprendere e risol-
vere i problemi, di voglia di esser
parte attiva dei progetti più o meno
ambiziosi di chi si affida a loro.
Ma anche passione per lo studio,
per l’approfondimento, per la ricer-
ca delle interpretazioni più corrette
delle norme spesso astruse con cui
quotidianamente ci dobbiamo con-
frontare.
E passione per lo stare insieme, per
un certo modo “sociale” di vivere la
professione, che accomuna i giova-
ni ed i
diversamente giovani
.
Quanta fiducia nel futuro, quante
idee, quante iniziative….
E quanto coraggio: qualche giorno
fa, in occasione della Prima Giorna-
ta della stagione formativa della no-
straADCEC delle Tre Venezie, men-
tre ascoltavo relazioni che profetizzavano un de-
stino non esattamente roseo per la nostra Pro-
fessione, dicendo che stavolta "non andrà come
le altre volte", ho avuto un momento di perplessi-
tà; poi ho osservato la platea: centinaia di colleghi
attenti ad ogni parola, che poco dopo già stava
progettando i propri personali correttivi per af-
frontare un futuro che “
no! non è già scritto!
”.
I dubbi se ne sono andati rapidamente.
Sono certissimo che il futuro che ci attende
continuerà a vedere i Dottori Commercialisti in
prima fila nel settore dei servizi professionali,
pur in un contesto che, rispetto al passato,
richiederà più elevati standard di qualità tecni-
ca e di specializzazione, che ci imporrano stra-
de non facili, fatte di aggregazioni, di Alta For-
mazione e di sviluppo anche tecnologico delle
nostre strutture. Strade che però ci porteranno
in un territorio privilegiato, ove potremo ritro-
vare i tratti distintivi ed i riconoscimenti che in
passato hanno caratterizzato la nostra Profes-
sione.
Una Professione che il nostro giornale continue-
rà a raccontare, senza fretta, con la sua fisicità ed
il suo formato insolito, lasciandosi accarezzare
dai suoi attenti lettori, che ritroveranno sempre
in lui un amico fedele e discreto, nel quale po-
tranno riconoscersi ed identificarsi.
Che mestiere è il nostro?
Ora posso risponderti, cara collega.
E’ un mestiere fantastico, che ci consente di vi-
vere una profonda e strettissima relazione con il
nostro Territorio e la sua Gente, di contribuire al
suo futuro ed al suo benessere, di esser parte –
magari silente e nascosta – della vita di un intero
Sistema Sociale.
Un mestiere unico ed insostituibile, del quale tutti
noi possiamo e dobbiamo essere Orgogliosi.
Non dimentichiamolomai.
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