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NUMERO 217 - GENNAIO / FEBBRAIO 2014
IL COMMERCIALISTA VENETO
FUORI CAMPO IVA
Il mappamondo di Fra' Mauro
Questo periodico è associato
all'Unione Stampa Periodica Italiana
PERIODICO BIMESTRALE DELL'ASSOCIAZIONE
DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI
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Stampa
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IL COMMERCIALISTA VENETO
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I
L 1492 È L’ANNO della scoper-
ta dell’America.
Da quel giorno inizia il lento ma
inesorabile declino di
Venezia e la perdita di
importanza del commer-
cio con l’Oriente.
Peccato,
perché Vene-
zia, già a quel tempo,
aveva una chiara visio-
ne della geografia dei
paesi con i quali da
sempre commerciava.
Le carte geografiche
venivano fatte sulla
base di racconti e me-
morie dei commercianti
e dei navigatori.
Non avevano alcuno
strumento che potesse
aiutare il cartografo.
Erano solo narrazioni ri-
cevute.
Il più grande cartografo
del 1400, FraMauro, era
un frate che ha passato
quasi tutta la sua vita
nell’Isola di SanMiche-
le: l’attuale cimitero di Venezia. Ha
disegnato, attorno al 1450, un map-
pamondo incredibile che esce ades-
so da un restauro ed è visibile al
Museo Correr: nell’ultima stanza,
dopo la sala dorata della libreria
sansoviniana, prima di quella sca-
la meravigliosa, oggi impraticabi-
le. Andarlo a visitare è un’emo-
zione.
Bisogna, però, fare attenzione: a
prima vista è incomprensibile per-
ché il nostro nord è nella parte
inferiore e, nella parte superiore, ap-
paiono i paesi che oggi indichiamo
al meridione. Così il Mediterraneo è
capovolto e la Sicilia è
nella parte più in alto del-
l’Italia.
Il Museo non ha fatto un
catalogo particolare per i
visitatori. Ma potete fare
una foto, senza flash, gi-
rare il vostro telefonino e
vedere che la carta geo-
grafica non è molto
difforme da quelle che co-
nosciamo oggi.
Ma non è la prima.
Già nel 1436AndreaBian-
co ha illustrato un atlan-
te nautico nel quale la
zona del Mediterraneo è
praticamente perfetta.
Anche questa non ha il
nord come lo vediamo
noi: il nostro nord è nella
parte sinistra del disegno.
Ovviamente
manca
l’America.
La terra era considerata
tonda e le dimensioni non sono pro-
prio quelle che conosciamo adesso.
E’ stupefacente, comunque, la preci-
sione.
Anche questo atlante nautico è con-
servato al Museo Correr. Ma negli
archivi della Biblioteca Marciana, e
non è visitabile.
Ricordo che un’altra carta geografi-
ca, anche questa non visitabile, è
presente al Museo Correr: si tratta di
una carta di Tolomeo Claudio dello
stesso periodo, disegnata su un tron-
co di cono aperto, dove l’Asia è im-
mensa, l’Africa si congiunge all’Asia,
ma il Mediterraneo è credibile e facil-
mente identificabile.
E sono proprio le carte del Mediter-
raneo che, con la loro precisione in-
credibile, hanno permesso a Venezia
di essere padrona del mare e delle
coste e di sviluppare quella attività
commerciale che ha reso ricca e forte
la Repubblica. Si basavano soltanto
sulle stelle, ipotizzando i corsi dei fiu-
mi, con l’aiuto di uno strumento
come l’astrolabio, che ho cercato
molte volte di capire come funziona,
ma senza successo.
Il Museo espone spesso parte del-
l’immensa collezione di carte geogra-
fiche e, se siete fortunati, potete am-
mirare, girando nelle sale, le carte nau-
tiche che usavano le navi veneziane
negli anni dello splendore della Re-
pubblica.
Il mappamondo di Fra' Mauro è mol-
to richiesto e, spesso, viene esposto
in mostre, soprattutto all’estero. Sa-
bato non c’era.
È andato a guadagnarsi il pane, per
lui e per noi. È stata la risposta di un
simpatico custode.
E anche questo mi è molto piaciuto.
Paolo Lenarda
Ordine di Venezia
EH SI! LA PARTE DEL LEONE, sulle
Dolomiti di Sesto, l’ha fatta proprio la
neve, tanto che giustamente il simpati-
cissimo collega di BustoArsizioAngelo
Bonicalzi, ha proposto che la 34
a
edi-
zione delle
Giornate
venga modificata
da
Giornate sulla neve
con
Giornate
nella neve
. Ne è scesa davvero tanta e
ne hanno risentito sia le gare che i risul-
tati finali.
Venerdì 31 gennaio, la gara di fondo è
stata rinviata al giorno successivo. Così
che sabato 1 febbraio si sono tenute en-
trambe le gare. La mattina, dopo un esa-
me approfondito del manto nevoso,
sono stati piantati i paletti per la gara di
gigante e il pomeriggio si è tenuta la gara
di fondo. La partecipazione degli atleti
commercialisti è stata ridotta e anche le
premiazioni ne hanno patito le conse-
guenze. Un esempio. Basti pensare che
l’Ordine meno montanaro del Veneto,
quello di Rovigo, ha portato a casa ben
due trofei, classificandosi decimo tra i
quindici Ordini partecipanti. Sono lon-
tani i tempi in cui Trento e Bolzano si
alternavano nella classifica degli Ordini
del Triveneto. I momenti migliori sono
stati vissuti al caldo tra le mura del
Berghotel, sede della manifestazione.
Un’accoglienza superlativa, a tavola un
menù ricchissimo e servizi di prim’or-
dine, piscina e sauna, per il benessere
della persona.
La partecipazione non è stata più nu-
merosa delle ultime edizioni mamomenti
belli ce ne sono stati, sia durante le due
ciaspolate che tra le mura dell’albergo.
Fuori tanta neve ma dentro tanto calore
umano. Un ruolo importante l’hanno
avuto i due presidenti che si sono
succeduti. Erano infatti presenti sia il
padovano
past-president
Dante Carolo,
che la bionda furlanaMichela Colin, neo
presidentessa dell’Associazione e no-
vizia anche alle
Giornate
. Non c’era mai
stata, ma l’esperienza che ha vissuto,
con il marito che ha gareggiato da cam-
pione, la obbligherà ad essere presente
sicuramente alle prossime edizioni.
Sì, perché ci si innamora del clima e del-
la voglia di stare assieme che si crea. Lo
sanno bene i Romanelli di Udine, Palaz-
zi di Bolzano e Carollo di Trento che
non mancano mai.
Un altro novizio, il collega redattore de
Il Commercialista Veneto
, Michele Son-
da di Bassano, salito con qualche diffi-
coltà iniziale a causa delle gomme esti-
ve, mi ha riferito che è stato entusiasta
del clima che ha trovato. Un unico ram-
marico: causa del tempo non siamo riu-
sciti a vedere le Tre Cime con vista da
Nord. Sul piano squisitamente sportivo,
la parte del leone l’ha fatta Francesco
Valentini, figlio di Fabio che, pur in com-
pagnia della moglie e del bellissimo
labrador, ha sbaragliato gli avversari sia in
discesa che nella gara di fondo. Con suo
padre Fabio, a tavola abbiamo ricordato
un’edizione delle Giornate sulla neve del
secolo scorso, mi pare del 1998, tenutasi
a Canazei, quando Tone Valeruz, il mitico
campione di sci estremo, in una serata in-
dimenticabile, ci raccontò le sue imprese
di discesa da pareti impossibili.
Alla prossima edizione, cari amici, con
l’auspicio che la crisi allenti la sua morsa
e ci faccia amare le cose belle.
Le Giornate sulla Neve
34.ma edizione
SESTOALTA PUSTERIA
GENNAIO/FEBBRAIO2014
Giampaolo Capuzzo
Ordine di Rovigo
Classifica
ORDINITROFEOTRIVENETO
1 TRENTO punti 570
2VICENZA punti 415
3 BELLUNO punti 300
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Paruta 33A, 35126 Padova,
tel. 049 757931
. La redazione si riserva di modificare e/o abbreviare. I colleghi
possono prendere contatto con il redattore del proprio Ordine per proposte e suggerimenti. Gli interventi
pubblicati riflettono esclusivamente il pensiero degli autori e non impegnano Direzione e Redazione.
Numero chiuso il 14 aprile 2014 - Tiratura 11.800 copie.