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NUMERO 215 - SETTEMBRE / OTTOBRE 2013
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IL COMMERCIALISTA VENETO
Colin dribbla la crisi delle vocazioni
e mette sul piatto il vantaggio competitivo
GIORNO PER GIORNO
Il nuovo
Master post-laurea in Diritto tributario
patrocinato dell’ADCEC delle Tre Venezie
A n ch e il cer ve l lo h a bi so g n o
d e l
m ig l io r
p e rs o n a l
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10
m e si
pe r
d i ve nt a re i p ro f e ss io n is ti d i
d om a n i
Non si può vivere di ricordi. Ogni
giorno bisogna reinventarsi,
avere progetti ed ambizioni.
Perciò, quotidianamente ho tante
idee e sogni che voglio
realizzare.
Pietro Mennea
Michela Colin
,
Presidente
dell'Associazione dei Dottori
Commercialisti e degli Esperti
Contabili delle Tre Venezie
A
BBIAMO INCONTRATO
Michela Colin,
nuova attivissima
Presidente dell’Associa-
zione dei Dottori Commercialisti e de-
gli Esperti Contabili delle Tre Venezie
,
per un aggiornamento sul nuovo master post-laurea in
Diritto Tributario di Euroconference, al cui coordina-
mento tecnico e scientifico l’Associazione stessa ha
partecipato fattivamente, fin dalla fase della sua pro-
gettazione. Una iniziativa importante e degna del mas-
simo rilievo, essendo rivolta non solo ai giovani inte-
ressati ad una formazione specialistica di alto livello,
ma anche agli studi professionali che vorranno ospi-
tarli nel previsto periodo di
stage
e così potranno
accedere ad un serbatoio di nuove risorse
specificatamente formate in campo tributario. Un pro-
getto del tutto nuovo per l’Associazione, che lo so-
stiene non solo attraverso la partecipazione diretta al
comitato scientifico ed ai coordinamenti didattici, ma
anche con la selezione per le apposite borse di studio
riservate ai candidati più meritevoli.
- Presidente, quasi 12.000 colleghi nell’area del
Triveneto, ma sempre meno vocazioni: ci aspetta
un futuro di strutture di solo vertice?
Il tema della crisi ha dominato l’apertura della vita
associativa di quest’anno: uscire dalla crisi e tornare a
vincere è stato il
fil rouge
della prima giornata del
Triveneto, all’insegna della forza di carattere di Pietro
Mennea. Non intendevo certo illudermi o illudere gli
iscritti che bastasse una tavola rotonda per rinvigorire
gli slanci motivazionali dei colleghi. Servono progetti
concreti. Servono giovani adeguati a nutrire il tessuto
della consulenza di nuove energie. Non è che i giovani
non trovino spazio negli studi perché la crisi penaliz-
za la consulenza.
La crisi, semplicemente, pulisce il mercato, punisce la
mediocrità, enfatizza la competitività. Serve l’appetibilità
della specializzazione, serve costruire l’approdo nel
mondo del lavoro: l’abbrivio del percorso universitario
non è sicuramente più sufficiente.
- Dicevi progetti concreti: è con questa finalità
che avete approcciato l’idea del Master Tributa-
rio post laurea?
Il futuro è dei giovani, sono loro i professionisti di
domani. Nel Triveneto ci sono studi esemplari, che
hanno maturato competenze ed esperienze per stare
sul mercato europeo della consulenza. Il punto è che il
fuoriclasse da solo, senza una squadra performante,
non regge la competizione, non la spunta quando si
misura con la prova dell’organizzazione; può anche
brillare di luce propria, ma non per questo viene pre-
miato dal cliente. Oggi i clienti cercano specificità,
completezza, immediatezza; cercano struttura. D’al-
tro canto, i giovani laureati faticano a farsi strada in
studi dove sono richieste già all’ingresso
performance
di un certo livello. Insomma, sono troppo distanti i
fuoriclasse dai giovani, da qualche parte bisogna farli
incontrare. Quindi, abbiamo deciso di avvicinarci al
mondo della formazione post-universitaria, e di farlo
da professionisti, da utenti. Per questo abbiamo pen-
sato al
master
, come prodotto per i giovani che voglia-
no accettare la sfida di entrare nei nostri studi e come
prodotto per gli studi che vogliano attingere da un bacino
di eccellenze. Un master nel Nord Est, un master orga-
nizzato da Euroconference, che ha una storia nel
training
professionale e ha mostrato interesse per il contributo
scientifico e strategico che può dare chi – come noi - sta
sulla prima linea della consulenza ogni giorno.
- Le coordinate del percorso?
La specializzazione: il tributario, ma è solo l’inizio.
L’agenda: 14 aprile 2014 la prima giornata, 6 mesi in
aula
full time
a Verona, 4 mesi di
stage
in studi selezio-
nati. In quota Euroconference ci sono già alcuni prima-
ri studi selezionati sul territorio na-
zionale e società di revisione, ma
l’Associazione avvia una propria se-
lezione. Il messaggio è quantomai con-
creto per i colleghi: per ristrutturare
gli studi e vincere la crisi, avvicinatevi
alle giovani promesse: visitate il no-
stro sito, troverete le indicazioni per
accedere alla selezione per diventare
studi ospitanti. Sono già moltissime
le richieste, ne arriveranno altre, ci im-
pegniamo ad esaminarle tutte nel det-
taglio: inviateci il vostro profilo e so-
prattutto proponeteci il vostro pro-
getto didattico, funzionale al percor-
so di crescita professionale dello
stagista. Il candidato ideale: laureato
in materie economico-giuridiche, tiro-
cinante, abilitato da poco, non ci inte-
ressano i formalismi delle etichette, ci prepariamo al
futuro. Considerato il fine, tengo particolarmente a
sottolineare l’opportunità degli
stage
, elemento im-
prescindibile di completamento del percorso
formativo. Ma voglio sottolineare anche l’impegno
concreto a sostenere anche economicamente i giovani
candidati, attraverso apposite borse di studio, per l’ac-
cesso alle quali si possono consultare le indicazioni
contenute nel nostro sito. I docenti: il direttore scien-
tifico è Gianfranco Ferranti, direttore S.S.E.F.; nel co-
mitato scientifico siedono professori universitari e
professionisti e per l’Associazione c’è un consigliere
con esperienza nella formazione, che è anche coordi-
natore di modulo didattico. Non ci risparmiamo in
risorse. Il corpo docente, questo è l’altro aspetto a cui
tengo di più, è di estrazione composita: il mondo acca-
demico, l’amministrazione pubblica e la professione
interagiscono in aula.
-
E le coordinate della
partnership
? Se non sba-
glio, è una prima volta per l’Associazione.
Casta o concorrenza? Questo è il bivio all’uscita dalla
crisi. Vogliamo una professione casta o vogliamo il
vantaggio competitivo per vincere le sfide delle con-
giunture e del mercato. L’Associazione, che non è un
organo politico, ha la prerogativa di mirare al valore e
al vantaggio dell’iscritto. L’iscritto oggi ha bisogno di
competenze, l’Associazione seleziona le
partnership
che le garantiscono il raggiungimento dello scopo as-
sociativo. Il patrocinio per noi è un impegno quotidia-
no di collaborazione, per l’iscritto una garanzia, per il
giovane una
chance
di essere selezionato per le borse
di studio da chi fa, non da chi insegna. Il domani, la
politica, il Consiglio Nazionale? Si vedrà…. Intanto
vediamo di arrivare alla gara per il futuro con una clas-
se di giovani leve pronte allo scatto.
S
embra condividere
Cristiano Zanetti, am-
ministratore delegato di Gruppo
Euroconference S.p.a.
, lo sguardo su Mi-
chela Colin, si vede che l’ha seguita, parola
per parola.
-
Il progetto e le coordinate della
partnership
dal
vostro punto di vista?
Il progetto, in termini di investimento, è impegnativo
per noi. Euroconference vuole essere protagonista del
mercato anche in futuro, non potevamo certo lasciarci
sfuggire l’esperimento ambizioso del
personal trainer
per la nuova generazione.
La scelta della direzione scientifica è ricaduta su
Gianfranco Ferranti, per la comprovata esperienza
scientifica, ma il prodotto è
business to consumer
solo
fino ad un certo punto. Qui, l’interesse concreto è
degli studi, che hanno la fiducia dei clienti e devono
potersi articolare in
team
strategici di consulenza spe-
cialistica, la struttura piramidale non è
più adeguata, penso alla pareristica, agli
interpelli pilota, alla fiscalità interna-
zionale, alla difesa tributaria. La
partnership
per noi ha il senso di crea-
re il prodotto in sinergia con chi siede
davvero ai tavoli della consulenza, per
forgiarlo in base alle effettive esigenze
dei professionisti ed ha il senso della
territorialità: siamo arrivati per primi
in Triveneto. Sono molto orgoglioso
del patrocinio dell’Associazione, che
non stiamo vivendo semplicemente
come
endorsement
istituzionale, ma
come un’occasione continua di spunti
contenutistici e organizzativi. Mi pare
anche che l’Associazione, che ha mes-
so in campo una risorsa vivace come
Mara Pilla, abbia dimostrato di creder-
ci davvero. Questa dimostrazione di fiducia non può
che indurci a fare sempre meglio.
A
lla stessa Mara Pilla chiedo un cenno di
sintesi.
-
Quali gli obiettivi, in ultima analisi,
di un progetto così ambizioso?
La nuova Presidente ha convogliato sul tema master
tutta la sua concretezza, andando dritta al punto: il
futuro dei figli. Anche per questo, sono veramente
entusiasta di contribuire ad un progetto nuovo, in cui
mettere in gioco le competenze tecniche per il modulo
dell’accertamento e della difesa e l’esperienza nella co-
struzione della formazione a misura di utente. L’Asso-
ciazione cerca i giovani, ma non si limita a chiamarli a
raccoltaper la campagna associativa2013-2014. Sul piatto
c’è il vantaggio competitivo, come trampolino di lancio
per il futuro. Il messaggio per loro è chiaro: “Potete par-
tecipare alla selezione per la borsa di studio, frequentare
ilmaster e affacciarvi alla carriera con i numeri che servo-
no per ritagliarsi uno spazio di piena soddisfazione”.
(G. Rossi)