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NUMERO 215 - SETTEMBRE / OTTOBRE 2013
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NORME E TRIBUTI
GUIDO MILAN
Ordine di Padova
IL COMMERCIALISTA VENETO
Incentivi fiscali per la domotica
SEGUE A PAGINA 26
Sopra
: una panoplia francese di domotica
N
EGLI ULTIMI ANNI SONO state varate un
insieme di misure volte a favorire la ripresa
economica da un lato e l’efficienza energetica
dall’altro. Lo sviluppo delle tecnologie di domotica do-
mestica ed industriale risponde ad entrambe queste esi-
genze. Possiamo nel seguito analizzare gli incentivi fi-
scali messi a disposizione dal Legislatore, focalizzandoci
sui requisiti soggettivi ed oggettivi per accedervi ed il
relativo regime agevolato IVA.
1.
Detrazione fiscale del 50%.
La detrazione fiscale dall’IRPEF delle spese sostenu-
te per lavori di manutenzione e ristrutturazione edili-
zia, introdotta nel 1998, è stata più volte prorogata e
nel 2012 è entrata a regime in via defi-
nitiva trovando collocazione all’art. 16
bis D.P.R. 217/1986.
Essa consiste in una riduzione dell’im-
posta IRPEF dovuta, distribuita in 10
anni a partire da quello di sostenimento
della spesa. Per poterne fruire bisogna
necessariamente avere capienza
reddituale in ciascuna annualità. La de-
trazione ha conosciuto diverse aliquo-
te. Attualmente è stabilita nella misura
del 50% fino al 31/12/2013 (al momen-
to della redazione del presente lavoro
sono in fase di approvazione le propo-
ste di proroga del predetto termine fino
al 31/12/2014).
Dal 26/06/2013 al 31/12/2013 (e vero-
similmente fino al 31/12/2014, in caso
di conferma della predetta proroga) il
limite di spesa per unità immobiliare è
96.000 Euro.
La detrazione spetta al proprietario,
titolare di diritto reale, locatario che
sostiene la spesa. Spetta inoltre a im-
prenditori individuali e soci di ss, snc e
sas per immobili residenziali.
Esempio
:
Spesa sostenuta
10.000 euro il 20/12/2013
Euro 10.000 x 50% = 5.000 euro in 10 anni
500 euro/anno
Si precisa che per gli interventi realizzati su immobili
residenziali adibiti promiscuamente all’esercizio di
un’attività commerciale, dell’arte o della professione,
la detrazione spetta nella misura ridotta del 50%.
Venendo alla domotica, l’installazione di un impianto
domotico in una casa o condominio (fabbricati a desti-
nazione prevalentemente abitativa di cui alla C.M. 71
del 07/04/2000) costituisce un intervento che sotto
più profili può qualificarsi come idoneo alla fruizione
della detrazione fiscale.
Tale intervento si configura innanzitutto quale un in-
tervento volto a “
realizzare ed integrare […] i servizi
tecnologici
” del fabbricato. Si tratta di una definizione
sicuramente ampia quella di servizi tecnologici, tutta-
via mi sembra evidente che l’impianto domotico ri-
sponda alla definizione di cui all’art. 3, c. 1, lett b),
D.P.R. 380/2001 e art. 31, c. 1, lett. b), L. 457/1978
che gode della detrazione fiscale ai sensi dell’art. 1, L.
449/1997 e successive modificazioni.
Possiamo poi qualificare l’intervento di installazione
dell’impianto domotico come un intervento sull’im-
pianto elettrico avente ad oggetto la sostituzione o
l’adeguamento dell’impianto elettrico stesso - o di una
parte di esso - alla vigente normativa in materia (Nor-
ma CEI 64-8). Gli interventi volti alla messa a norma
dell’impianto elettrico accedono alla detrazione fisca-
le in oggetto.
Infine l’intervento di installazione domotica può frui-
re della medesima agevolazione anche qualificandosi
quale misura finalizzata a prevenire il rischio del com-
pimento di atti illeciti da parte di terzi qualora siano
installati appositi apparecchi, ad esempio rilevatori di
movimento. Al proposito segnalo che la nuova varian-
te V3 della norma CEI 64-8, che prevede la classifica-
zione per livelli degli impianti elettrici, include al terzo
livello la domotica e gli allarmi anti-intrusione.
Per i soggetti IRPEF bisogna considerare che gli inter-
venti dalla lett. c) alla lett. l) dell’art. 16 bis D.P.R.
633/1972 per la detrazione del 50%, sono previsti per
qualsiasi immobile (residenziale, abitativo, strumen-
tale, merce), non essendo specificato quale requisito
in tale articolo né la categoria catastale né la destina-
zione. Si ritiene pertanto che per tali interventi qualo-
ra sia congiuntamente installato un impianto domotico,
esso possa fruire della detrazione in esame. Si tratta in
particolare di:
c) interventi post eventi calamitosi,
d) realizzazione autorimesse e posti auto,
e) eliminazione barriere architettoniche,
f) prevenzione illeciti,
g) cablatura edifici, contenimento inquinamento acustico,
h) opere finalizzate al risparmio energetico (incluso
fotovoltaico),
i) misure antisismiche,
l) bonifica dall’amianto e opere volte a evitare gli
infortuni domestici.
Gli adempimenti principali per fruire della detrazione
sono:
1.
Pagare con bonifico parlante in banca, la quale
effettuerà una ritenuta fiscale del 4% e dovrà indicare
il codice fiscale del contribuente, quello del beneficiario,
causale del bonifico contenente il riferimento
normativo;
2.
Conservare le fatture in cui dovrà essere indi-
cato il codice fiscale del contribuente che sostiene la
spesa e fruisce della detrazione, nonché la descrizione
del bene/servizio;
3.
Effettuare la comunicazione all’Asl se richie-
sta dal tipo di intervento edilizio;
4.
ottenere eventuali autorizzazioni amministra-
tive per lavori edilizi;
5.
Conservare le ricevute di versamento dell’Imu;
6.
Conservare la domanda di accatastamento se
l’immobile non è accatastato;
7.
Per i condomini basta conservare l’apposita
attestazione dell’amministratore di condominio in luo-
go della predetta documentazione;
8.
Indicare in Dichiarazione dei Redditi (Mod.
Unico o 730) nel quadro RP la detrazione spettante.
2.
Detrazione fiscale del 65%.
Si tratta di una detrazione fiscale che si applica sia
all’IRPEF che all’IRES ed è concessa quando si ese-
guono interventi che aumentano il livello di efficienza
energetica degli edifici esistenti.
Si tratta in particolare delle spese sostenute per:
1.
Riduzione del fabbisogno energetico
per il riscaldamento;
2.
Miglioramento termico dell’edificio;
3.
Installazione di pannelli solari;
4.
Sostituzione degli impianti
di climatizzazione invernale.
Anche questa detrazione ha conosciuto diverse ali-
quote. Attualmente è stabilita nella misura del 65% fino
al 31/12/2013 per le singole unità immobiliari, e fino al
30/06/2014 su condomini (parti comuni o interi condo-
mini). Anche tali termini dovrebbero essere oggetto di
proroga, in forza dei provvedimenti attualmente in corso
di approvazione.
Sempre per tale intervallo temporale il limite di spesa
per unità immobiliare è 153.846 euro per gli interventi
di riqualificazione energetica globale [tralasciando gli
altri interventi in quanto non rilevanti per la domotica].
Successivamente tale limite scenderà sta-
bilmente a 48.000 euro.
La detrazione spetta a persone fisiche,
professionisti, imprese, associazioni tra
professionisti ed enti pubblici e privati
che non svolgono attività commerciale.
Titolo per fruire della detrazione è la pro-
prietà o altro diritto reale sull’immobile.
Esempio
:
Spesa sostenuta
50.000 euro
Euro 50.000 x 65% = 32.500 Euro in 10
anni >>>
3.250 euro/anno
Venendo alla domotica, l’installazione di
domotica rientra in un ottica di misura-
zione, ottimizzazione e quindi risparmio
di energia. La stessa Direttiva europea
31/2010 titolata “
Prestazioni energetiche
in edilizia
” all’art. 8 “
Impianti tecnici per
l’edilizia
” sancisce che “
Al fine di
ottimizzare il consumo energetico dei si-
stemi tecnici per l’edilizia, gli Stati mem-
bri stabiliscono requisiti di impianto re-
lativi al rendimento energetico globale,
alla corretta installazione e alle dimen-
sioni, alla regolazione e al controllo adeguati degli
impianti tecnici per l’edilizia installati negli edifici esi-
stenti. Gli Stati membri possono altresì applicare tali
requisiti agli edifici di nuova costruzione. […]Gli Stati
membri promuovono l’introduzione di sistemi di mi-
surazione intelligenti quando un edificio è in fase di
costruzione o è oggetto di una ristrutturazione impor-
tante, provvedendo a che tale promozione sia in linea
con l’allegato I, punto 2, della direttiva 2009/72/CE
del Parlamento europeo e del Consiglio, del 13 luglio
2009, relativa a norme comuni per il mercato interno
dell’energia elettrica. Gli Stati membri possono inol-
tre promuovere, se del caso, l’installazione di sistemi
di controllo attivo come i sistemi di automazione, con-
trollo e monitoraggio finalizzati al risparmio
energetico.
L’art. 7, D.L. 63/2013 recependo la citata norma co-
munitaria ha modificato l’art. 8, D.L. 192/2005 preve-
dendo la “
valutazione della fattibilità tecnica, ambien-
tale ed economica per l’inserimento di sistemi alterna-
tivi ad alta efficienza, tra i quali sistemi di fornitura di
energia rinnovabile, cogenerazione, teleriscaldamento
e teleraffrescamento, pompe di calore e sistemi di
monitoraggio e controllo attivo dei consumi
” su edifici
di nuova costruzione e oggetto di importanti
ristrutturazioni. Quindi nell’ambito di un più ampio
intervento di riqualificazione energetica, anche l’instal-
lazione di domotica può fruire della detrazione del 65%.
Gli adempimenti principali per fruire della detrazione
sono:
1.
Essere in possesso dell’attestato di
certificazione/qualificazione energetica;
2.
Essere in possesso della scheda informativa
degli interventi realizzati;
3.
Trasmettere in via telematica all’ENEA la do-
cumentazione di cui ai punti precedenti;
4.
Far redigere apposita asseverazione da un tec-
nico abilitato attestante la conformità dei lavori ai re-