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NUMERO 210 - NOVEMBRE / DICEMBRE 2012
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IL COMMERCIALISTA VENETO
propria situazione finanziaria. Esso contiene in-
formazioni preziose sia per la banca sia per l’im-
presa. Infatti, il commercialista, agendo in un’ot-
tica di CFO, potrà perseguire gli interessi del pro-
prio cliente, contrattando attivamente le condi-
zioni economiche imposte dalla banca, sulla base
dei dati derivanti da una rielaborazione della Cen-
trale dei Rischi. Si consideri che, gli elementi di
quest’ultima, incidono per circa il 40%della deci-
sione dell’intermediario in una pratica di finan-
ziamento. Il restante 60% della decisione è equa-
mente ripartito tra analisi di bilancio e analisi del
rapporto andamentale con il cliente.
Fornendo agli intermediari maggiori informazio-
ni, questi si dimostreranno più collaborativi, poi-
ché necessitano di assegnare un
rating
il più
attendibile possibile e di non commettere valuta-
zioni errate. La prima diretta conseguenza di tale
approccio, consistente quindi in un’attiva ela-
borazione, gestione e
monitoring
della Centrale
dei Rischi, è il miglioramento del
rating
. Più l’im-
presa sarà capace, anche e soprattutto con l’aiu-
to di professionisti specializzati, di fare recepire
al sistema creditizio di essere in grado di control-
lare e “governare” i dati contenuti nella Centrale,
valorizzando i propri punti di forza e proponendo
soluzioni per i propri punti di debolezza, più le
banche saranno disposte a concedere credito a
operatori consapevoli e specializzati. Pertanto, le
imprese si presenteranno agli occhi del sistema
finanziario in qualità di soggetti preparati e con
un solido apparato di controllo della tesoreria.
Inoltre, un attento esame della Centrale dei Rischi
permette d’identificare eventuali segnalazioni er-
rate, che spesso macchiano pesantemente la foto-
grafia aziendale. Si noti che, secondo una recente
stima, le segnalazioni errate ammonterebbero a cir-
ca il 30% del totale. Il professionista, però, può
porre rimedio richiedendone la rettifica.
Quello che accade nella realtà, purtroppo, è che,
nella maggioranza dei casi, l’imprenditore italia-
no o il responsabile dell’apparato finanziario su-
biscono passivamente le informazioni contenute
nella Centrale, quasi fossero un monolite
immodificabile. È questo lo
status quo
che il pro-
fessionista deve contribuire a cambiare, soprat-
tutto in un periodo storico così extra-ordinario
come quello odierno, che richiede di abbandona-
re i metodi tradizionali e di ricorrere a strumenti
maggiormente specializzati.
P
er ottenere la Centrale dei Rischi è suffi-
ciente una richiesta, ma leggerla, interpre-
tarla e rielaborala non è altrettanto facile a
causa delle codifiche e delle classificazioni utiliz-
zate da Banca d’Italia. Su tale aspetto è necessa-
rio dotarsi di strumenti di analisi specifici.
Le analisi che un professionista dovrebbe svol-
gere per avere un quadro completo del rapporto
del soggetto censito con l’intero sistema
creditizio sono così sintetizzabili:
-
Studio della gestione degli affidamenti e del-
lo stress finanziario.
È necessario evidenziare
eventuali sovrautilizzi o sottoutilizzi dei fidi, con
l’ausilio d’indici opportunamente calcolati e de-
clinati a seconda della tipologia e della durata
delle aperture di credito.
-
Analisi degli sconfinamenti
.
È essenziale ap-
profondire la spinosa questione degli sconfini,
determinandone gli importi, possibili occorrenze
recidive ma, soprattutto, indagando sull’even-
tuale presenza di disponibilità che avrebbero
potuto compensare, in tutto o in parte, l’extra
fido, comportando così un risparmio in termini di
interessi debitori. Il professionista avrà quindi la
possibilità di studiare approfonditamente la mi-
sura e il numero degli eventuali sconfini avvenu-
ti, per rintracciarne le cause.
-
Panoramica delle garanzie.
Spesso per le im-
prese le garanzie ricevute e concesse rappresen-
tano un dedalo inestricabile, pertanto è necessa-
rio riportare schematicamente e dettagliatamente
tutte le garanzie collegate all’impresa e presenti
nella Centrale dei Rischi, cosicché l’operatore
possa vedere la situazione in modo chiaro e tra-
sparente.
-
Approfondimento
sulla
struttura
dell’indebitamento.
Per un’impresa, tenere
monitorata la composizione dei propri debiti ver-
so il sistema finanziario, è uno strumento fonda-
mentale, utile a mantenere il controllo delle pro-
prie finanze.
-
Focus sulle esposizioni più rischiose
.
Si tratta
di quei debiti che stanno minacciando, se non
già deteriorando, il rapporto dell’impresa con il
sistema finanziario.
-
Calcolo della diversificazione.
Diversifican-
do l’indebitamento tra i vari intermediari è possi-
bile metterli a confronto al fine di ottenere condi-
zioni contrattuali migliorative. Pertanto, la gestio-
ne attiva del grado di diversificazione può dive-
nire un efficace strumento di negoziazione tra il
commercialista, che rappresenta l’impresa, e la
banca.
S
i tratta di una nuova opportunità di
business per commercialisti: un servizio
fondamentale di
corporate finance,
per af-
frontare l’odierna situazione finanziaria ed eco-
nomica
.
Il professionista può così scegliere di
specializzarsi e ampliare la propria area di compe-
tenza, offrendo ai propri assistiti una consulenza
specializzata.
DIRETTORERESPONSABILE
Massimo Da Re
San Marco 4670 - 30124 VENEZIA
Tel e fax 041 5225988
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mdare@sdrstudiodare.it
BASSANO DELGRAPPA
Michele Sonda
Via Ca' Dolfin, 37 - 36061 BASSANO (VI)
Tel.0424 - 228106 Fax 232654
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michele.sonda@catena-sonda.it
BELLUNO
Alessandro Bampo
Via Garibaldi, 3 - 32100 BELLUNO
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alessandro.bampo@bampo.it
BOLZANO
Monica Ponticello
Via Duca d'Aosta 101/A - 39100 BOLZANO
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GORIZIA
Davide David
Via Galvani, 18 - 34074 MONFALCONE (GO)
Tel. 0481-790015 Fax 795425
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david@tmgcommercialisti.it
PADOVA
Ezio Busato
Piazza De Gasperi, 12 - 35131 PADOVA
Tel. 049-655140 Fax 655088
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info@studiobusato.it
PORDENONE
Eridania Mori
Via G. Cantore, 21 - 33170 PORDENONE
Tel. 0434-541790
e Fax 030193
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eridmori@tin.it
Emanuela De Marchi
Via XXIV Maggio, 3 - 33072 CASARSA (PN)
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emanuela.demarchi @carusoedemarchi.it
ROVIGO
Filippo Carlin
Via Mantovana, 86 - 45014 PORTO VIRO (RO)
Tel. 0426 321062 fax 323497
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filippocarlin@studiocla.it
TRENTO
Silvia Decarli
Corso Buonarroti, 13 - 38122 TRENTO
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silvia.decarli@studiouber.com
TREVISO
Germano Rossi
Via Municipio 6/a, 31100 TREVISO
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TRIESTE
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Via San Nicolò, 10 - 34121 TRIESTE
Tel. 040 - 6728511 Fax 775503
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UDINE
Guido Maria Giaccaja
Via Roma, 43/11D - 33100 UDINE
Tel. 0432 - 504201 Fax 506296
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VENEZIA
Luca Corrò
Via Brenta Vecchia, 8 - 30174 MESTRE (VE)
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Claudio Girardi
Via Sommacampagna, 63/A - 37137 VERONA
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VICENZA
Adriano Cancellari
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