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NUMERO 210 - NOVEMBRE / DICEMBRE 2012
IL COMMERCIALISTA VENETO
N
el supplemento
moneta e banche
, Banca
d’Italia riporta anche gli importi relativi
alle sofferenze ed emergono dati preoc-
cupanti, in quanto si è registrato da inizio anno
un incremento dell’8,82% per le famiglie e di
15,48% per le società non finanziare. Per que-
st’ultime il dato si aggrava se si riporta il livello
attuale delle sofferenze a quello degli scorsi 12
mesi. Infatti esse, in tale arco temporale, sono
aumentate di ben 16,29%. Il trend crescente di
questa categoria di credito, purtroppo, sembra
non arrestarsi. I dati dimostrano che, anche le
variazioni calcolate rispetto a ottobre 2012, sono
in aumento dell’1,72% per le società non finan-
ziarie e dell’1,67%per le famiglie.
I
n questo contesto negativo, per i commercia-
listi ritagliarsi nuovi spazi professionali e af-
fiancare l’imprenditore nella gestione della te-
Società non finanziarie
Famiglie
Data
Totale
fino a 1
anno
tra 1 e 5
anni
oltre 5
anni
Totale
fino a 1
anno
tra 1 e 5
anni
oltre 5
anni
2009
849.025
319.028
148.127
381.869
496.399
52.994
45.839
397.565
2010
867.122
320.825
140.622
405.675
592.568
54.683
45.247
492.637
ott-11
905.952
348.552
139.491
417.909
616.216
58.732
44.303
513.181
nov-11
914.848
355.046
140.238
419.564
618.511
59.543
44.291
514.679
dic-11
894.016
337.535
139.625
416.856
618.499
58.392
44.597
515.511
gen-12
899.366
349.356
132.370
417.641
617.089
59.264
42.961
514.865
feb-12
895.556
347.620
131.688
416.248
615.809
58.471
42.635
514.702
mar-12
884.802
334.927
134.246
415.629
615.162
57.724
42.523
514.913
apr-12
890.643
343.776
131.836
415.030
614.627
57.750
42.242
514.635
mag-12
887.499
340.508
131.500
415.491
615.127
58.011
41.946
515.170
giu-12
883.574
333.186
134.896
415.492
614.735
57.285
41.864
515.587
lug-12
884.508
340.643
130.335
413.530
612.188
57.902
41.395
512.893
ago-12
875.944
332.763
130.470
412.710
610.259
57.615
40.874
511.770
set-12
870.252
327.796
131.882
410.574
609.840
57.135
40.571
512.134
ott-12
870.510
328.678
132.670
409.163
610.330
57.761
40.523
512.046
nov-12
873.949
335.083
129.893
408.973
611.178
58.543
40.373
512.260
Delta inizio anno
-2,83%
-4,09%
-1,87%
-2,08%
-0,96%
-1,22%
-6,02%
-0,51%
Delta 12 mesi
-2,24%
-0,73%
-6,97%
-1,89%
-1,18%
0,26%
-9,47%
-0,63%
Delta mese prec
0,40%
1,95%
-2,09%
-0,05%
0,14%
1,35%
-0,37%
0,04%
Tabella 2
: Prestiti alle società finanziarie e alle famiglie suddivisi per durata. Dati in milioni di euro. Fonte: supplemento al Bollettino Statistico
Moneta e banche
di Banca d’Italia.
Tabella 3
: Sofferenze. Dati in milioni di euro.
Fonte: supplemento Moneta e banche di Banca d’Italia
Data
Società non
finanziarie Famiglie
2009
38.663
19.993
2010
50.853
26.219
ott-11
67.095
34.654
nov-11
68.191
35.201
dic-11
70.193
36.030
gen-12
70.685
35.717
feb-12
70.628
36.033
mar-12
70.767
35.865
apr-12
71.888
36.150
mag-12
73.202
36.700
giu-12
75.245
36.925
lug-12
75.776
37.485
ago-12
77.161
37.715
set-12
78.452
38.125
ott-12
80.242
38.562
nov-12
81.626
39.207
Delta inizio anno
15,48%
9,77%
Delta 12 mesi
16,29%
8,82%
Delta mese prec
1,72%
1,67%
soreria aziendale è una vera e propria sfida e per
vincerla dovrà assumere una funzione sempre
più specializzata diventando un vero e proprio
CFO (
Chief Financial Officier
), ovverosia di co-
lui che si fa carico dell’intera gestione finanziaria
della società per contribuire a migliorare il com-
plesso rapporto banca/impresa. Il primo e fonda-
mentale passo in questa direzione è quello d’ini-
ziare a capire, interpretare e rielaborare la Centra-
le dei Rischi di Banca d’Italia. Essa costituisce
per una banca la “fotografia” dell’azienda, il vero
e proprio
business card
e da qui l’intermediario
finanziario costruisce le sue valutazioni, basate
su una serie di elementi fondamentali e sulla loro
evoluzione temporale. LaCentrale dei Rischi, quin-
di, svolge la funzione di un contenitore di tutti i
dati relativi alla posizione debitoria di un’impresa
nei confronti dell’intero sistema finanziario.
V
a inoltre sottolineato che, se una società
richiede la propria Centrale dei Rischi,
ottiene molte più informazioni rispetto a
quelle che otterrebbe una banca. Pertanto, si può
affermare che, in questo frangente, l’asimmetria
informativa è ribaltata. Infatti, i dati provenienti
dalla Centrale sono disponibili agli intermediati
finanziari solo in una forma aggregata. Gli istituti
di credito hanno a loro disposizione solo una
“somma grezza” dei dati finanziari riguardanti gli
affidamenti, gli sconfini, le garanzie, i derivati e i
finanziamenti dei propri clienti. Le imprese, inve-
ce, hanno a disposizione quel
quid pluris
che le
rende forti davanti alla banca e che permette loro
di raffinare le informazioni disponibili al sistema
finanziario. Ogni impresa (e l’intervento del pro-
fessionista è cruciale in questa fase), richieden-
do la propria Centrale dei Rischi, non otterrà,
quindi, un dato aggregato, ma il dettaglio della
Nuovo ruolo per vincere la stretta creditizia
SEGUE DA PAGINA 21
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