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In questo numero
Anno XLVII - N. 210 - NOVEMBRE / DICEMBRE 2012
Poste Italiane spa - Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003
(conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Vicenza
PERIODICO DEI DOTTORI COMMERCIALISTI
E DEGLI ESPERTI CONTABILI DELLE TRE VENEZIE
CV
www.commercialistaveneto.org
di MASSIMO DA RE
ASCOLT AMOCI!
2 FINANZA DERIVATA:LA “PREVEGGENZA”DELLA
PROFESSIONALITÀ E ILBUONSENSO
3-4 L'INTERVISTA- GiovanniAchille Sanzò
5-7 RECENTIORIENTAMENTI INMATERIADI ELUSIONE
TRIBUTARIA
8 REDDITOMETRO:CONFERMATOL'ORIENTAMENTO
DELLASUPREMACORTE
9-12 LA NORMATIVA ANTIRICICLAGGIO
PER I PROFESSIONISTI
13-15 BANCHETRABASILEA3 EREGOLAMENTAZIONE
EUROPEA
16 IL
BUDGET
DEL PERSONALE E GLI INDICATORI
DEL CAPITALE UMANO
17-19 RICICLAGGIO&TERRORISMO
21-23 ILNUOVO RUOLO DEL COMMERCIALISTA PER
VINCERE LA STRETTACREDITIZIA
24-25 ASSOCIAZIONE INPARTECIPAZIONE. NOVITÀ
DELLA RIFORMA FORNERO
26-27 SULLASPECIALECOMPETENZATECNICA DEIGIOVANI
DOTTORI COMMERCIALISTI
28-29 LA RISCOSSIONE NELL'ACCERTAMENTO ESECUTIVO
30-31 RETID'IMPRESA:EVOLUZIONENORMATIVA."RETI
SOGGETTO","RETICONTRATTO"
32 ACQUA ALTA
I
nmolti ambiti,
compreso quel-
lo professionale, le relazioni
umane si basano principal-
mente sulla capacità di ascol-
tarsi reciprocamente. Ascoltare si-
gnifica essere disponibili, dedicare
del tempo all’altro e, quindi, capire
ciò che gli succede, cosa lo spinge
ad agire in un determinato modo.
Ascoltare vuol dire anche interpre-
tare gli scambi comunicativi e i
silenzi…e soprattutto saper accet-
tare i punti di vista divergenti dai
propri. Ho voluto iniziare questo
editoriale con questa strutturata
definizione per consentirvi sul tema
una prima personale riflessione, che
lascio ovviamente ad ognuno di Voi,
per poi spingermi su tematiche di
categoria sulle quali mi soffermo un
po’. Come potete ben aspettarvi il
discorso potrebbe cadere anche
sulla situazione in generale del no-
stro Paese. Come non vedere anche
in tale ambito una incapacità di
ascoltare le esigenze dei cittadini e
delle varie entità che compongono
la società. Ma qui oggi desidero
parlare di noi! L’incapacità della
nostra categoria di ascoltarsi e di
darsi finalmente una rappresentan-
za a livelloNazionale è ormai un dato
di fatto e sta assumendo aspetti gra-
vi non solo sotto l’aspetto proce-
durale ma soprattutto a livello di
credibilità nei confronti delle varie
Istituzioni che ci gravitano attorno
e più in generale nei confronti della
collettività. Siamo spariti da ogni
contesto rappresentativo e comu-
nicativo in un momento in cui la
nostra presenza come tecnici e come
cittadini “preparati”, avrebbe potu-
to sicuramente, con una efficace
strategia, rappresentare un punto di
riferimento tecnico e umano per il
nostro Paese al pari di altre rappre-
sentanze di categoria, che si stanno
ben muovendo in questo momento:
un punto di riferimento per rifondare
una unità nazionale su prospettive
di crescita e di sostenibilità econo-
mica non solo per le aziende ma an-
che per le famiglie. Anche senza
guardare la situazione così in gene-
rale sono i Colleghi che chiedono di
essere rappresentati! Noi tutti ab-
biamo bisogno di una guida, di una
rappresentanza, di Colleghi
volenterosi e desiderosi di ascolta-
re le problematiche che si sviluppa-
no quotidianamente nei nostri stu-
di per poi verificare quali possono
essere delle soluzioni compatibili
con gli interessi generali e riportare
il tutto a chi di competenza, al fine
di rimuovere i problemi e semplifi-
carci l’operatività quotidiana e in ge-
nerale l’attività professionale che
svolgiamo. Non c’è giorno che non
riceva critiche e forte preoccupazio-
ne per lo stallo della nostra Catego-
ria da parte di Colleghi che per varie
ragioni ho occasione di incontrare.
Dopo la dipartita del Commissario
Straordinario Leccisi, qualcuno ha
scritto che siamo rimasti “orfani”:
oserei rincarare e dire che siamo ‘or-
fani e diseredati”…vediamo di non
continuare sulla linea della non
rappresentatività per non farci an-
che “cancellare” come Categoria.
Un’esortazione quindi al buon sen-
so e all’amore per la nostra Catego-
ria affinchè, pur esistendo possibili
legittime posizioni personali si pos-
sa cercare e trovare velocemente
una strada per arrivare ad una com-
posizione delle varie posizioni in
campo e creare un gruppo dirigente
solido, motivato e volenteroso che
ci porti fuori dalle secche in cui ci
troviamo e che ci faccia un po’ so-
gnare ed essere orgogliosi di esse-
re Commercialisti!
C
ari Colleghi e amici,
questo è l’ultimo edito-
riale del mio mandato
quale direttore del no-
stro prestigioso
Il Commercialista
Veneto
. Sono stati cinque anni mol-
to belli e stimolanti e anche questa
esperienza nell’ ambito della nostra
Categoria mi ha cresciuto, formato
e sensibilizzato in un campo inte-
ressante e variegato quale quello
della comunicazione legata alla pro-
fessione. Nella mia mente e nel mio
cuore rimarranno per sempre i ricor-
di di tutti i Colleghi, Professionisti,
Docenti, Ospiti che hanno voluto
onorarci con i loro interventi, con-
sentendoci di portare sulle Vostre
scrivanie sempre, spero, un Giorna-
le all’altezza delle aspettative, ma so-
prattutto rimarrà il calore umano di
chi ha collaborato con me in ogni
funzione all’interno dell’organizza-
zione a partire dall’Editore, la nostra
bella Associazione del Triveneto, il
Comitato di Redazione, la nostra
Ludovica Pagliari e Pino Dato. Le
dichiarazioni di stima e amicizia che
ho avuto in questi anni e alla fine di
questo mandato sono la più bella
soddisfazione che mai mi sarei po-
tuto aspettare e ..sperare.
Lascio le redini a Germano Rossi al
quale auguro un buon lavoro e son
certo che con la sue capacità e con
la sua volontà saprà portare ancora
più in alto e alla massima diffusione
il nostro grande, unico e inimitabile
Giornale. Un saluto a tutti con l’au-
spicio di potervi rivedere presto
durante una delle innumerevoli ini-
ziative del nostro attivissimo
“Triveneto”!