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In questo numero
Anno XLVI - N. 201 - MAGGIO / GIUGNO 2011
Poste Italiane spa - Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003
(conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Vicenza
PERIODICO DEI DOTTORI COMMERCIALISTI
E DEGLI ESPERTI CONTABILI DELLE TRE VENEZIE
CV
www.commercialistaveneto.org
2 CONSULTA,QUALCOSACAMBIA.MAQUANTOCICOSTI!
3/4 L'INTERVISTA. FrancescoLenoci
5/8 CE:PERICOLO DI INSOLVENZA DI STATO MEMBRO.
UN'IPOTESI ITALIA.
9/10 TUTELA DEL CONTRIBUENTE EX ART. 12, 7°COMMA
11 LA «CONCORRENZA FISCALE»
12 STATALISMO O ECONOMIA DI MERCATO?
13/14 ATTRATTIVE E ASPETTI CRITICI DELLAMEDIAZIONE
15/17 COMMERCIALISTE:QUALE FUTURO?
19 LA RIELABORAZIONE DELLA NOZIONE DI CAUSA
DEL CONTRATTO
20/21 IL CONTROLLO LEGALE DEI CONTI IN IRLANDA
22/23 TRATTAMENTO DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE
NELLA DISCIPLINA DEL REDDITO D'IMPRESA
24 L'EVASIONE DELL'IVA NEI RAPPORTI CON
I CONSUMATORI FINALI
25/27 L'ORGANO DI REVISIONE NELLA SRL DOPO
IL RECEPIMENTO DELLADIRETTIVA 2006/43/CE
La nostra speranza:
un fiore nel deserto?
di MASSIMO DA RE
P
ensavamo, forse, di aver
archiviato il punto più basso della
“crisi” economico-finanziaria
che ormai ci attanaglia da anni,
e invece pare che siamo ben lon-
tani dall’aver imboccato la strada, pur in salita,
che ci dovrebbe portare verso tempi di crescita
(economica) e stabilità (relativa) dei mercati.
Il ceto politico, in generale, sia esso al gover-
no o all’opposizione, si sforza di farci credere
che tutto quello che sta accadendo è figlio di
una moneta non amata e non voluta, l’euro, e
della speculazione più selvaggia, mentre ac-
canto a questa, sicuramente senza scrupoli e
senza pietà per i paesi/persone che manda sul
lastrico, pesano ben più importanti fattori eco-
nomici fondamentali quali la mancata cresci-
ta, ormai decennale, e un debito pubblico di-
lagante e inarrestabile. Non sono un naziona-
lista né un anti-europeista ma quando penso
che per reggere, il sistema Italia è costretto a
scrivere una lettera (d’intenti) al-
l’Europa, impegnandosi a fare
qualcosa di non ben definito in
tempi altrettanto poco certi, non
riesco più a capire dove siamo
finiti! E per noi cittadini, nessun
impegno, nessuna lettera per dirci
cosa ci aspetta per il futuro?
Sogni o incubi? Qualche storico
statista, con la Smaiuscola, si sta
sicuramente rigirando nella tom-
ba a guardare quanto in basso
siamo caduti.
Certo l’Italia non è un pozzo di
virtù: inefficienza del settore pub-
blico in generale, sprechi a non
finire, evasione fiscale galoppan-
te, sistema politico incapace di
far fronte alla situazione….sistema creditizio
stagnante! Che fare? Tutti in televisione a pro-
testare (ammesso che ci diano opportunità e
spazi..) o ci facciamo fotografare nudi, o quasi,
come ha fatto recentemente un giovane im-
prenditore trevigiano o Luciano Benetton circa
vent’anni fa? Vorrei veramente aver la sfera
di cristallo e cercare di veder risposte a do-
mande che ormai da tempo vengono poste
sia dai giovani sia da chi giovane non è più e
che vede allontanarsi, se non dissolversi, una
vecchiaia serena e senza particolari proble-
mi. La nostra professione non è anticiclica
rispetto alla congiuntura sopra delineata. Il
direttore de “Il Gazzettino” durante una ta-
vola rotonda, presente anche il nostro Presi-
dente Siciliotti, ha affermato che pur posse-
dendo ed esprimendo eccellenti individualità
dotate di visibilità e crescente credibilità, la
nostra professione stenta a fare squadra, a fare
sistema, come altre professioni (vedi avvocati
e notai) ormai da tempo hanno im-
parato.
L’auspicio per il nostro paese e
per la nostra professione è che,
come i fiori del deserto, politici,
professionisti ma in generale tutti
gli attori sociali, ognuno nel pro-
prio ambito e perché no con con-
taminazioni reciproche, possano
creare un sistema di supporto e
aiuto per riattivare velocemente
quel clima di speranza, positività
e fiducia che ha caratterizzato
molti anni della nostra storia e
che oggi sembra essersi
definitivamente perso in favore
di una demoralizzante visione
negativa del futuro.
INSERTO / Prima Giornata di Studio